Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

Amatori Vercelli: poche ore prima di una fine annunciata


La società gialloverde è a un passo dal ritiro dal campionato di serie A2. Il presidente Tarsia e la cordata interessata alla società non riescono a trovare un accordo. Intanto i giocatori non si sono allenati per protesta e Amato, Costanzo e Motaran sono stati messi fuori rosa. Stasera giocatori, tifosi e aspiranti dirigenti si troveranno al PalaIsola; ma il presidente Tarsia non ci sarà.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 01/03/2012 - 14:33 - Ultima modifica 04/03/2012 - 08:36

Amleto Francazio e Enea Monteforte.

Foto Marzia Cattini

L'hockey su pista potrebbe perdere nelle prossime ore un altro club storico. L'Amatori Vercelli è infatti a un passo dal tracollo finale: se non si troverà una soluzione entro sabato, la Roller Salerno scenderà da sola sulla pista del PalaIsola e l'arbitro sancirà la vittoria a tavolino dei campani e, di fatto, la scomparsa del club gialloverde. Un cinquantesimo compleanno amarissimo.
Il paradosso è che, in questa storia complicata, la crisi economica non c'entra. I soldi ci sono: pronti subito, sufficienti a salvare la stagione e a prospettare un futuro interessante per l'Amatori Vercelli. Il problema è che chi ha la forza finanziaria per salvare il club vuole il controllo della società; e chi ha il controllo della società non vuole saperne di cederlo.

Sabato la squadra di Franco Amato ha affrontato la trasferta di Castiglione solo grazie al contributo dei tifosi (leggi l'articolo) che si sono accollati i costi. Martedì avrebbe dovuto esserci una riunione, saltata all'ultimo minuto, e i giocatori non si sono allenati per protestare contro l'ennesimo rinvio del pagamento dei rimborsi spese. Questa sera al Palaisola si troveranno tutti: giocatori, tifosi, possibili acquirenti. Mancherà solo il presidente Tarsia che ha già comunicato di avere altro da fare. Decideranno se continuare a giocare, oppure se far finire qui la storia dell'Amatori Vercelli.

Basta parlare con i protagonisti di questa storia per capire che la soluzione non è affatto a portata di mano. Il presidente Tarsia continua a negare che ci sia una vera e propria offerta da parte della cordata  rappresentata da Gianni Torazzo. Torazzo risponde che non si riesce a capire a quanto ammonta il debito, dato che da quando la cordata è uscita allo scoperto, anche i creditori si fanno sentire con i possibili acquirenti.
Tarsia se la prende anche con i giocatori: "Martedì sera ho detto loro che se fossero usciti dal palasport senza allenarsi non ci avrebbero più messo piede. Non so se sabato vorranno giocare: certamente non giocheranno più nell'Amatori Vercelli Franco Amato, Davide Costanzo e Simone Motaran".
Di fronte all'ipotesi di passare alla storia come il presidente che ha affossato l'Amatori Vercelli, Tarsia non si scompone più di tanto: "Mi darebbe un po' fastidio -dice- ma se questa squadra interessasse davvero alla città basterebbe farsi avanti per dare una mano: nessuno si è messo le mani in tasca, a partire dall'Amministrazione Comunale che non ci ha mai sostenuto. Ho pagato con risorse personali quasi tutti  i compensi della passata stagione. Quest'anno abbiamo raccolto sponsorizzazioni pari al 10% del budget: se pago le trasferte non posso pagare i giocatori".
Dall'altra parte della barricata, Gianni Torazzo, ex direttore sportivo gialloverde e anima della cordata interessata all'Amatori, non lascia aperte troppe speranze. "Non c'è chiarezza su cosa c'è dentro la scatola Amatori Vercelli. I debiti crescono ad ogni contatto: prima 36mila, poi 55mila, poi altri 26mila per terminare la stagione in corso. Abbiamo chiesto lo statuto e scoperto che l'ultima versione risale al 1990 quando il presidente era Lorenzo Piccioni".
Torazzo riconosce a Tarsia di essere stato l'unico a metterci dei soldi quando rilevò l'Amatori Vercelli dalla cordata novarese di Erasmo Marcon "ma da allora anno perso tutta la credibilità e hanno iniziato a fare debiti con tutti. La nuova cordata vuole rilevare una società sana, ma non è ancora entrata in scena ed è già assediata dai creditori".

In mezzo ci sono i giocatori. Franco Amato, giocatore e allenatore, ha creduto fino a non molto tempo fa che la gestione Tarsia potesse riportare l'Amatori Vercelli allo splendore di un tempo. Ora è il primo a prendere atto che le cose sono radicalmente cambiate. E' stato lui martedì sera, a nome di tutti i suoi compagni, a comunicare al presidente che la squadra non si sarebbe più allenate fino a che non si fosse risolta la vertenza economica. Ed è stato lui, assieme al capitano Davide Costanzo e al portiere Simone Motaran, a finire per primo nel mirino di Tarsia.
"Ho parlato pochi minuti fa col presidente Tarsia -ci racconta Amato- che mi ha comunicato che oggi ritirerà la squadra. Non so se dicesse sul serio, ma cambia poco: i giocatori non sono più disposti a scendere in pista in questa condizioni".
La voce del giocatore allenatore sale di tono: "Non mi era mai capitato nulla di simile -si sfoga- Sono mesi che non ci paga e adesso vuole farci passare dalla parte del torto. Non capisco davvero dove vuole arrivare: se la squadra non gioca sabato contro il Salerno, l'Amatori Vercelli è finito sul piano sportivo, ma al presidente Tarsia resteranno tutti i debiti da pagare. E gli resterà, per sempre, il disprezzo di un'intera città per avere affondato l'Amatori e la sua storia".

E' l'epilogo di una stagione iniziata male e che rischia di finire peggio. L'annus horribilis dell'Amatori Vercelli inizia a giugno quando la società sbaglia clamorosamente le mosse per l'iscrizione al campionato di serie A1 (guadagnato in pista pochi mesi prima) e viene ricacciato in serie A2. Ne seguì una lunga polemica che coinvolse Fihp. Lega Hockey e club di serie A: oggi possiamo dire che se la Lega Hockey non avesse fatto rispettare le norme, saremmo ad un passo da un secondo colpo all'immagine del massimo campionato.
Adesso gli scenari sono sostanzialmente tre.
Il primo, il più probabile, è che l'Amatori Vercelli non si presenti in pista sabato sera e venga escluso dal campionato di serie A2, provocando automaticamente l'esclusione anche della squadra di serie B e delle giovanili (qui potrebbe intervenire una deroga come accaduto col Seregno). Tutti i giocatori sarebbero svincolati e l'Amatori Vercelli potrebbe ripartire dalla serie B nella prossima stagione (a patto di trovare 10 giocatori disposti a fidarsi di nuovo dell'attuale dirigenza). La cordata di Torazzo opterebbe in questo caso per la nascita di un nuovo club che diventerebbe diretto antagonista dell'Amatori Vercelli (sempre che questo sopravviva).
Il secondo, auspicabile, è che Tarsia e Torazzo trovino un accordo in extremis e ci possa essere il tanto atteso cambio societario. A quel punto Vercelli-Salerno diventerebbe una fondamentale sfida salvezza e il futuro dell'Amatori Vercelli ripartirebbe da lì.
Il terzo, estremamente improbabile, è che i giocatori decidano di proseguire comunque fino al termine della stagione nelle condizioni attuali, prendendo tempo per risolvere la questione a campionato finito. 

Parole chiave: Amatori Vercelli, Serie A2, Salvatore Tarsia, Gianni Torazzo, Franco Amato,
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.