La passione e l’attaccamento ai colori gialloverdi a Vercelli rimane sempre più forte della crisi finanziaria e delle problematiche che da tempo attanagliano la società: nella giornata di giovedì scorso è emerso che da parte del presidente Tarsia e del club piemontese non c'erano i mezzi per la copertura economica della trasferta in quel di Castiglione, con tutte le conseguenze che tale rinuncia avrebbe portato con sè. A fronte di ciò, con un veloce passaparola partito dai portavoce della cordata che da giorni è pronta subentrare all’attuale società (accollandosene tutti i debiti), alcuni esponenti della tifoseria vercellese hanno immediatamente raccolta la cifra necessaria per permettere all’Amatori Vercelli e ai giocatori di onorare l’impegno in programma, con la speranza che questo gesto sia di buon auspicio per l’immediato futuro e serva finalmente a permettere in tempi brevi la risoluzione della crisi in atto.
Nelle settimane scorse ci sono già stati due incontri tra l’attuale società, che ha più volte dichiarato l'impossibilitata a proseguire l’attività a fronte anche e soprattutto dei debiti in essere con i giocatori che da mesi non ricevono stipendi e rimborsi spese, e gli esponenti della cordata avente come portavoce Gianni Torazzo, pronti ufficialmente a subentrare con una nuova organizzazione societaria e ad azzerare tutti i debiti, garantendo stabilità economica e organizzativa per il futuro. Con queste premesse diventa sinceramente molto difficile capire come mai la trattativa sia ancora in una fase di stallo, in virtù anche del fatto che un’occasione simile sarebbe da cogliere al volo da parte di chi si trova in una oggettiva situazione debitoria, apparentemente senza alcun sbocco.
Nella giornata di domani martedì 28 è in programma quello che dovrebbe essere l’incontro decisivo dal quale dovrebbero (meglio usare il condizionale) arrivare buone notizie per l'hockey vercellese. Anche perché, se non sarà così, non sarà possibile continuare con i giocatori che prima o poi decideranno di far valere le proprie ragioni e con i soggetti pronti a subentrare non più disposti a tergiversare e perdere tempo. Se non si troverà l'accordo chi lo avrà fatto saltare dovrà assumersi le proprie responsabilità per aver fatto finire l’hockey a Vercelli, pensando erroneamente di poter ripartire dalla B con il proprio “giochino”, rinunciando ad una occasione francamente irripetibile.