Fermi tutti: ma quale regolamento internazionale dell'hockey su pista? Qui siamo ai mondiali e si applica un regolamento tutto speciale che gli addetti ai lavori hanno già battezzato come le "norme di Harro" dal nome di Harro Strucksberg, signore e padrone dell'hockey su pista mondiale nonostante l'opposizione delle grandi potenze (Spagna, Portogallo e Italia, ad esempio).
Non è ancora chiaro se le norme siano scritte o tramandate oralmente, nè tantomeno chi le abbia approvate. Sul sito ufficiale del mondiale non ci sono e non ci sono nemmeno sul sito (ridicolo) del Cirh. La Fihp e la delegazione italiana non ne hanno nemmeno una copia e, a quanto pare, non riescono ad averla.
Le norme sono quelle che hanno introdotto i supplementari e i rigori nella fase di qualificazione e che avrebbero (il condizionale è d'obbligo) modificato radicalmente il calcolo della classifica avulsa. Nella parte finale di questo articolo trovate che cosa accade nel gruppo C, quello di Portogallo, Angola e Cile, se si applica il regolamento internazionale vigente. Si spiega perchè è altamente probabile un quarto di finale Italia-Cile.
Secondo le "norme di Harro", invece, la classifica avulsa si calcola considerando solo i risultati dei tempi regolamentari: quindi, in caso di arrivo a pari punti, si stravolge la realtà e si fa come se Angola e Cile avessero pareggiato: 1 punto per ciascuno. Da qui il passo è breve: se l'Angola batte il Portogallo (con qualsiasi risultato), non solo si qualifica ai quarti, ma si prende il primo posto nel girone (4 punti nella classifica avulsa contro i 3 del Portogallo e 1 del Cile) e lascia il Portogallo in seconda posizione, mentre il Cile viene eliminato. Corollario: nei quarti di fnale si gioca Italia-Portogallo.