Un danno erariale pari a 380.861,78 euro. A tanto ammontano, secondo le conclusioni della commissione di inchiesta nominata dal Coni, le spese ingiustificate emerse da chi ha spulciato il bilancio della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio.
Lo ha detto ieri, nella autorevolissima sede dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2012, il procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio Angelo Raffaele De Dominicis.
La cifra sarebbe frutto di spese di rappresentanza prive di giustificazione, indebiti rimborsi al presidente e ai consiglieri federali, indebito utilizzo carte di credito federali e altri fatti simili. Non ci sarebbero state irregolarità, invece, nell'utilizzo dell'auto di servizio dell FIHP e delle schede telefoniche intestate alla federazione.
Che i conti della FIHP fossero finiti sotto la lente di Coni e Corte dei Conti non è una novità: ne avevamo già dato conto in un paio di articoli risalenti a due anni orsono (articolo del 29 gennaio 2009 e articolo del 24 giugno 2009), ma la vicenda sembrava essersi conclusa con un nulla di fatto (articolo del 19 febbraio 2010).
Ora, invece, il procuratore della Corte dei Conti rivela che non solo il procedimento è ancora in piedi, ma che l'accusa ha già terminato il proprio lavoro, non senza qualche critica al Coni e alla "modesta incisività ed efficacia" dei suoi controlli di gestione che non avevano evidenziato problemi di rilievo.
Per concludere l'intera vicenda bisognerà ora attendere la sentenza della Corte dei Conti del Lazio.
Riportiamo il passaggio della relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti del Lazio Angelo Raffaele De Dominicis relativa alle vicende della FIHP. Sul sito della Corte dei Conti è disponibile la relazione integrale.
"Di modesta incisività ed efficacia si sono rivelati i controlli di gestione effettuati dal CONI in una vicenda di mala gestio riguardante la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio.
Dopo una prima verifica amministrativa, sollecitata da esposti e denunce anonime, se ne promuoveva una seconda attraverso la società FIHP, internal audit del CONI.
Da essa emergevano illiceità contabili per l’uso anomalo dei beni federali, per eccesso di spesa di rappresentanza, per spese di trasferta ingiustificate e per l’uso spregiudicato delle carte di credito ufficiali.
Dalle verifiche sono state, inoltre, riscontrate anomalie nei rimborsi, nei rendiconti amministrativi e nell’uso dell’appartamento romano.
La Commissione d’inchiesta nominata dal CONI ha riscontrato danni erariali per complessivi 380.861,78 euro.
Le fattispecie portate all’attenzione di questa Procura Regionale hanno riguardato gli esiti di una verifica amministrativo-contabile che ha fatto emergere vari profili di danno erariale pari alle spese che sono state poste a carico della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, in assenza di adeguata copertura normativa (spese di rappresentanza prive di giustificazione, indebiti rimborsi al presidente e ai consiglieri federali, indebito utilizzo carte di credito federali, ecc.). Tali poste dannose debbono essere addebitate in primo luogo al Presidente e al Segretario Generale della Federazione, che con comportamenti gravemente colposi hanno direttamente o indirettamente permesso che tali sperperi fossero addossati alla Federazione in totale carenza dei presupposti di legge, ed inoltre anche ai consiglieri federali che hanno richiesto ed ottenuto indebiti rimborsi per gli anni dal 2005 al 2009 nella consapevolezza di non averne diritto.
Peraltro, a parziale modifica di quanto contestato nell’invito a dedurre, non si è proceduto per la questione relativa all’utilizzo dell’autovettura federale, né per l’utilizzo delle schede di telefonia mobile intestate alla Federazione. Difatti per queste fattispecie non appare evidente la sussistenza del danno erariale connesso ad un comportamento doloso o gravemente colposo degli organi federali".