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I rimborsi FIHP mettono nei guai Sabatino Aracu


I rimborsi spese della Fihp sono da qualche settimana al vaglio dei revisori dei conti della stessa federazione e della Corte dei Conti, oltre che della Procura della Repubblica di Pescara. Sotto l'occhio dei magistrati contabili ci sono le spese autorizzate di Aracu, messo sotto accusa da alcune lettere anonime

Scritto da Redazione - Pubblicato il 29/01/2009
Se il 2008 di Sabatino Aracu si è chiuso con il quinto trionfo elettorale all'assemblea Fihp del 20 dicembre, il 2009 è iniziato sotto i peggiori auspici per il presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, nonchè deputato del Popolo delle Libertà. Già coinvolto nell'inchiesta della sanitopoli abruzzese che ha portato alle dimissioni il presidente della regione Ottaviano Del Turco (Aracu è accusato dall'imprenditore Angelini di avere chiesto e non ottenuto una tangente da due milioni di euro), ora il presidente FIHP deve fare i conti con una inchiesta che riguarda direttamente il mondo sportivo.
La Procura della Repubblica di Pescara, la Corte dei Conti e i revisori contabili della Federazione stanno passando al setaccio i rimborsi spese autorizzati da Aracu per verificare se è tutto in regola. Una situazione piuttosto imbarazzante non solo per il mondo del pattinaggio, ma per tutto lo sport. Sabatino Aracu, infatti, è anche presidente del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo che la città di Pescara ospiterà proprio in questo 2009. La cattiva luce generata dalle inchieste in cui Aracu è coinvolto ha convinto il presidente del Coni Petrucci e il commissario straordinario per i giochi del Mediterrano Mario Pescante a fare spontaneamente quattro chiacchiere con il procuratore generale di Pescara Nicola Trifuoggi, titolare dell'inchiesta.
Nelle dichiarazioni rilasciate al giornale Il Centro di Pescara, Aracu si è mostrato tranquillo rispetto agli accertamenti in corso sui conti della Fihp: "È normale -ha dichiarato il presidente- che quando si è oggetto di indagine si divenga destinatari di richieste di esibizione di atti. Cosa che ho fatto a dicembre, guardacaso due ore prima dell’assemblea federale che mi ha rieletto alla guida del pattinaggio italiano. Non è stata una perquisizione, per la quale serve l’autorizzazione a procedere. I documenti li ho dati io. Di che atti si tratta? Di fatture e documenti sui rimborsi
spese, tutto qua. Ho ricevuto un solo avviso di garanzia dalla Procura di Pescara e non so altro. Tutto quello che chiedono, lo esibirò nella massima trasparenza. Tutto muove da fantasiose illazioni che sono contenute in migliaia di lettere anonime fatte recapitare alle procure e anche alle redazioni dei giornali e dietro alle quali riesco a riconoscere una manina ben nota".
Quale sia la manina, se interna alla Fihp, oppure da cercare nelle tante altre attività di Sabatino Aracu, non è dato sapere. Certo è che ci auguriamo che le accuse di avere utilizzato in modo improprio i pochi soldi della Federazione si rivelino presto del tutto false: non sarebbe accettabile che, mentre tutto il mondo del pattinaggio e dell'hockey tira la cinghia per far fronte a risorse sempre più esigue, le stesse vengano sprecate in rimborsi non dovuti.
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