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Il Lodi di Marzella alza la coppa Italia, un'intera città in festa


Dopo Valdagno, vincitrice della Supercoppa a inizio ottobre, la festa si sposta a Lodi dove l'Amatori conquista la sua seconda coppa Italia, 33 anni dopo il primo e storico trionfo. Una vittoria annunciata dopo il largo successo al PalaBassano; ma proprio un Bassano coriaceo e determinato a fare bella figura ha tenuto viva una finale terminata nell'atteso tripudio giallorosso.
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Scritto da Redazione - Pubblicato il 22/11/2011 - 21:07 - Ultima modifica 27/11/2011 - 09:46

Lodi in festa per la Coppa Italia.

Foto Marzia Cattini

AMATORI LODI - GEO&TEX BASSANO 5-4 (primo tempo: 2-2)
MARCATORI: 4'46" Antezza, 10'29" Taylor, 15'47" Romero, 18'30". Nella ripresa: 5'32" Antezza, 9'39" Ambrosio, 10'45" Festa, 21'22" Ambrosio, 22'46" Bresciani
AMATORI LODI: Passolunghi, Frugoni, Bresciani, Antezza, Romero, Motaran, Montigel, Festa, Platero, Losi. All. Marzella.
GEO&TEX BASSANO: Vidale, Zen, Panizza, Lanaro, Ambrosio, Scuccato, Taylor, Peripolli, Merlo, Cunegatti. All. Giudice.
ARBITRI: Rotelli e Cosci di Viareggio. Ausiliario Eccelsi di Novara.

Tredici vittorie di fila e una coppa Italia in bacheca, 33 anni dopo l'ultima vinta dal glorioso Amatori Lodi, 17 anni dopo la coppa delle coppe, l'ultimo trofeo messo in una bacheca di cui si era forse persa anche la chiave. Una bacheca che ora gode del lustro di una coppa Italia strameritata, vinta dalla squadra più in forma di questo inizio stagione. Una squadra che ora non si accontenta e, dopo aver scucito la coccarda tricolore al Viareggio, vuole strappare dalla maglia bianconera anche lo scudetto.
Mentore di questa migrazione del Lodi da squadra di vertice a gruppo vincente è Pino Marzella, uno che a Lodi era passato senza lasciare particolari ricordi da giovanissimo giocatore e che adesso è già un idolo. Altro che la statua davanti alla stazione! Qui a Marzella un monumento glielo fanno davvero.
Valga per tutti un cartello apparso in curva Bianchetti (dove stanno gli ultras giallorossi) a partita ormai vinta: "Seppellitece qui". A ricordare per sempre una vittoria storica e, possibilmente, non ultima.

Marzella manda in pista Losi, Montigel, Platero, Romero, Antezza; Giudice risponde con Cunegatti, Zen, Taylor, Ambrosio, Panizza.
Che per il Lodi non sarà una agevole passeggiata lo si capisce già dai primi minuti. Altro che "imbucati a una festa di matrimonio" come aveva detto Giudice alla vigilia della partita: il Bassano punta a rompere le scatole e ci riesce benissimo. Le prime due azioni del Lodi non si concludono nei 45" regolamentari per l'ottima difesa bassanese. Dalla parte opposta il Bassano si fa vedere con Taylor che impegna Losi con un potente tiro dalla destra; l'estremo lodigiano, premiato a inizio partita come miglior portiere della scorsa stagione, si oppone con il guanto. Il primo sussulto per il pubblico di casa arriva con Antezza che prova un rapidissima trottola dietro porta, ma Cunegatti è lesto e chiudere gli spazi alla base del palo.
E' un rigore a sbloccare il risultato a favore dei padroni di casa. Zen trattiene ingenuamente il bastone di Platero e Antezza batte Cunegatti con un violento tiro a mezza altezza. Il vantaggio dura poco. Il Bassano ci prova prima con un coast to coast di Panizza sventato da Losi, poi trova il pareggio con un bolide da destra di Taylor, bravo a colpire al volo un difficile passaggio da dietro; Losi è sorpreso e la pallina di infila sul palo lontano.
L'unico cambio del Bassano è l'ingresso di Perirpolli per Ambrosio; l'unica sostituzione di Marzella è l'inserimento di Festa per Antezza.
Al 15' il Bassano potrebbe rendere più pepata la serata della festa lodigiana, ma Taylor fallisce il rigore concesso per trattenuta di Platero su Peripolli. Non sbaglia, invece, Romero che una manciata di secondi più tardi devia un tiro da fuori prendendo in controtempo Cunegatti. E' il momento migliore del Lodi che però non trova la concretezza per chiudere il match, complice anche un paio di parate di Cunegatti.
Al 18' arriva il pareggio del Bassano: su tiro di Zen Romero tocca quel tanto che basta per ingannare Lodi, battuto per la seconda volta. Nel finale il Bassano recrimina per un gol annullato (azione fotocopia rispetto al gol del 2-2), ma per gli arbitri il bastone dell'attaccante lodigiano era oltre l'altezza regolamentare.
Si va al riposo sul 2-2 che lascia aperta la partita e avvicina la coppa alla bacheca lodigiana.

Il copione del secondo tempo è lo stesso del primo. Il Lodi scappa, il Bassano insegue e lo riprende. Antezza, lanciato in contropiede millimetrico da Montigel, viene atterrato sulla conclusione e si procura un rigore che trasforma di prescisione. La stessa cosa, a parti invertite, al 10'. E' Ambrosio a intercettare un passaggio e a involarsi in contropiede e ad essere atterrato; lo stesso argentino batte e trasforma il rigore del 3-3.
Il pari dura poco perchè il Lodi non si accontenta di vincere la coppa Italia: vuole vincere anche la partita. Festa, che ci aveva già provato un paio di volte, sguscia velocissimo da dietro la porta di Cunegatti e infila il 4-3. Il Bassano proprio non ci sta e si butta in avanti, aprendo varchi in difesa in cui il Lodi si infila senza riuscire a chiudere il match. Arriva invece un altro rigore per il Bassano che se lo procura con Taylor; ancora la freddezza di Ambrosio porta il Bassano in parità.
Il gol della vittoria lodigiana porta la firma dell'ex. E' Gigio Bresciani a certificare la fine della sua lunga convalescenza appoggiando in rete una corta respinta di Cunegatti.
Poi è solo un lungo conto alla rovescia con i 3.000 del Palacastellotti tutti in piedi per non perdersi nemmeno un attimo di un trionfo che nessuno si aspettava così preso. 

Parole chiave: Coppa Italia, Finale, Amatori Lodi, Bassano Hockey 54,
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