Lodi settebellezze, Geo&Tex ko

BASSANO
Con quel nome da smacchiante - Ariel - Romero è il fusto più che il fustino che gonfia i pettorali e lava l´onta del lungo digiuno lodigiano, 33 anni senza alzare un trofeo, ipotecando già in garauno la Coppa Italia da suggellare il 22 novembre al ritorno, nella bomboniera del Palacastellotti nel tripudio di casa.
E in effetti, il successo dell´Amatori, è un´affermazione linda e pulita, mai realmente in discussione, che certifica l´annunciata superiorità lombarda che combina pazienza e intelligenza al talento riconosciuto, mentre Bassano paga carissimo la desuetudine al clima da grande evento, di quasi tutti i suoi esordienti a questo livello. Paralizzato dal timor panico e impiombatissimo per la tensione, il Geo&Tex è una pallida controfigura di sè stesso, copia sbiadita della formazione ringhiante e avvolgente apprezzata lo scorso torneo e in avvio di stagione quest´anno. Del resto, il veloce 0-4 con cui Lodi aggredisce partita e ´54, tutto costruito sull´asse Romero-Antezza, è il preludio di una sfida dominata in lungo e in largo, quando invece dall´altra parte, oltre a mancare la rituale energia giallorossa, Giudice è orfano di un terminale d´area, nel preciso momento in cui Marzella soffoca l'hockey di Bassano, prosciugando alla orgente le fonti di gioco rivali e obbligandolo a girare sul perimetro e lontano dalla porta.
Il botta e risposta di nitide opportunità di partenza fra Antezza e Zen è interrotto dal secco tiro accompagnato di Romero che sull´angolo opposto fulmina Cunegatti per il vantaggio esterno dello 0-1. Quindi, una rubata a centrocampo lancia Montigel che aspetta Antezza a rimorchio per il siluro dalla mattonella centrale dello 0-2. Poi Antezza smazza un´assistenza filtrante per l´accorrente Romero che fissa lo 0-3 da un passo e ancora una girata da bucaniere d´area dello stesso argentino stampa lo 0-4 a cui il ´54 replica con un rapido tap-in di Ambrosio per l´1-4. Ma è un focherello di paglia che non scalda, poichè un rigore di giustezza di Antezza inchioda la cinquina dello Sporting a scolpire il pesante 1-5 della pausa.
Quando si riattacca, un lampo di Peripolli, un´alza e schiaccia sciccoso, scandisce il 2-5 della speranza, ma Zen sciupa un contropiede in superiorità numerica e una punizione dello specialista Antezza condanna Cunegatti col 2-6. Così, appena Nicolas chiude in controtempo un attacco in campo aperto di Bassano, bollando il 3-6, ormai è tardi per riaprire i giochi. Anzi, il sicario Antezza, ex dal dente avvelenato, che si era lasciato male col popolo della curva, consuma la sua personale vendetta, servendo il piatto freddo della quaterna con un colpo di bilardo sotto l´incrocio a incoronare in anticipo Lodi settebellezze.