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L'Italia under 17 di Colamaria inaugura il mese azzurro


Inizia oggi pomeriggio a Ginevra il campionato europeo under 17, il primo dei tre appuntamenti internazionali di questo intenso mese azzurro in cui si disputeranno anche i mondiali under 20 di Barcelos e quelli assoluti di San Juan. Gli azzurrini giocano alle 16 contro Andorra e Tommaso Colamaria, intervistato da hockeypista.it, non nasconde le ambizioni.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 05/09/2011 - 00:15 - Ultima modifica 05/09/2011 - 17:09

Foto di gruppo per la nazionale under 17 durante una fase della preparazione.

Settembre, mese azzurro. A partire da oggi, giorno di esordio della nazionale italiana al campionato europeo under 17 di Ginevra, non passerà giorno senza parlare delle nostre nazionali che puntano ad essere protagoniste in tutti i grandi eventi internazionali in programma: l'europeo under 17 di Ginevra (da oggi e fino a sabato 10), il mondial under 20 di Barcelos (dal 10 al 17 settembre) e il mondiale assoluto di San Juan (dal 24 settembre all'1 ottobre), preceduto dalla coppa Sabater di Santiago del Cile cui prenderanno parte anche gli azzurri di Massimo Mariotti.

Si parte con la nazionale under 17 di Tommaso Colamaria e Girolamo Lobasso che ieri ha lasciato Valdagno dopo una lunga fase di preparazione e ha raggiunto Ginevra dove oggi alle 16 esordirà contro Andorra nella partita inaugurale dell'europeo.
E' un esordio del tutto particolare perchè, di fatto, questa è la prima nazionale formalmente figlia del progetto "Campioni 2015" ed è quindi un primissimo test (assolutamente parziale) per fare il punto del lavoro svolto.

Tommaso Colamaria, raggiunto alla vigilia dell'esordio, è soddisfatto del lavoro svolto ed è allo stesso tempo consapevole delle difficoltà, ma anche decisamente ottimista sulle potenzialità di questo gruppo di 10 giovanissimi atleti.
"Sia durante la fase dei centri nazionali che nel corso dei raduni della nazionale under 17 abbiamo lavorato molto e bene e tutti i ragazzi hanno risposto nel migliore dei modi, rafforzando le mie convinzioni sulle scelte fatte, soprattutto in merito al tipo di giocatori convocati. I ragazzi che sono venuti a Ginevra si sono dimostrati atleti molto ricettivi e pronti ad imparare. Abbiamo affrontato un periodo di preparazione molto intenso e, anche se gli allenatori vorrebbero sempre del tempo in più, mi reputo fortunato per avere avuto più tempo di altri miei colleghi in passato".

Che clima si respira tra i ragazzi che vestiranno la maglia azzurra?
"C'è un clima molto buono anche perchè i ragazzi hanno legato molto tra di loro e formano decisamente un bel gruppo. Abbiamo avuto segnali incoraggianti dalle amichevoli che hanno confermato alcune sensazioni positive. E' un gruppo che ha assunto la consapevoleza di poter essere arbitro del proprio destino e questo è molto importante alla vigilia di un campionato europeo che si decide in poche partite. Poi non va dimenticato che sono ragazzi molto giovani e, dettaglio non trascurabile, alcuni si toglieranno il casco in una partita ufficiale per la prima volta domani".

Quali saranno le caratteristiche della nazionale di Tommaso Colamaria?
"Mi auguro che sia una nazionale che in pista corra e pensi. Abbiamo lavorato molto sul concetto che alla mancanza di abitudine a partite di questo tipo si sopperisce con un gioco di squadra, ancora di più quando la propria squadra è la nazionale italiana. Spesso diamo per scontato che un ragazzo di 15 anni "senta" la maglia azzurra come la sente un adulto, ma non sempre è così. E' un concetto che va trasmesso ai ragazzi anche attraverso un percorso culturale. In queste settimane, al di fuori della pista, abbiamo fatto anche un po' di storia perchè non puoi essere campione in uno sport se non ne conosci la storia. I ragazzi sono rimasti sorpresi da questo tipo di coinvolgimento che non è solo quello del bastone, della pallina e degli tattiche. Questa nazionale proverà a correre e pensare, come nella tradizione del miglior hockey italiano".

Oggi l'esordio con Andorra, martedì la partita chiave con la Germania.
"Io credo che la partita chiave del nostro europeo sia quella di oggi. L'esordio è sempre un momento difficile, disseminato di trappole psicologiche. Sul piano tecnico, il gioco di Andorra è simile a quello della Spagna con le debite proporzioni tecniche, ma non è da sottovalutare anche per via della volontà di crescere dell'hockey andorrano. E' un possibile avversario scomodo. Penso che la partita con Andorra inciderà sulla fiducia che i ragazzi hanno nei propri mezzi. Se saremo in grado di partire bene e di essere concentrati dal primo minuto, credo che nè Andorra, nè Germania risulteranno un problema".

I problemi arrvieranno da mercoledì quando affronteremo la Spagna nell'ultima partita del girone.
"Non credo che la Spagna sia fuori dalla nostra portata. Nelle amichevoli che abbiamo fatto abbiamo messo a punto soluzioni che ci consentono di accorciare il gap. Abbiamo lavorato moltissimo sulla tecnica individuale che serve per poter affrontare le partite con acume tattico. Cercheremo di fare un gioco in grado di condizionare la squadra avversaria anche quando non avremo la pallina, imponendo un certo tipo di gioco agli avversari. L'obiettivo è quello di essere sempre parte attiva in pista e di rendere la vita difficile a tutti gli avversari, Spagna compresa".

Il tuo pronostico per il podio?
"Italia, Spagna, Portogallo".

...nell'ordine?
"Nella mia testa sì. I ragazzi sanno che è troppo tempo che l'Italia gioca un ruolo da comprimaria ed è venuto il tempo di cambiare passo".

La formula del campionato europeo prevede una prima fase con due gironi da quattro squadre. Poichè tutte le squadre si qualificano per la seconda fase, le prime tre partite servono per determinare gli accoppiamenti nel tabellone finale. Fondamentale chiudere nella miglior posizione possibile per evitare incroci pericolosi con il Portogallo, favorito numero uno nel girone B.
Il titolo è detenuto dalla Spagna che lo ha vinto contro il Portogallo nell'edizione 2010 disputata a Northampton in Inghilterra (padroni di casa medaglia di bronzo proprio contro gli azzurrini). L'Italia non sale sul podio dal 2008 (argento a Bassano dietro al Portogallo) e non vince il titolo dal 1992 (europeo disputato a Viareggio).

Questi i 10 azzurri protagonisti del campionato europeo di Ginevra.

Davide Pertegato 1996 portiere Hockey Valdagno
Michael Saitta 1995 portiere Follonica Hockey
Davide Banini 1995 esterno Follonica Hockey
Federico Buralli 1995 esterno Follonica Hockey
Piergiorgio Cherubin  1995 esterno Roller Bassano
Giulio Cocco 1996 esterno Hockey Valdagno
Fabio Manfrin 1995 esterno Hockey Sandrigo
Filippo Pierotti 1996 esterno Forte dei Marmi
Andrea Scuccato 1996 esterno Hockey Bassano 54
Alessandro Verona 1995 esterno SPV Viareggio

Per seguire i campionati europei di Ginevra:
Partite, risultati e classifica del Girone A
Partite, risultati e classifica del Girone B
Accoppiamenti e risultati della fase finale

Parole chiave: Italia Under 17, Europeo Ginevra, Tommaso Colamaria, Girolamo Lobasso, Intervista,
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