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Non c'è due senza tre: la finale scudetto è ancora Valdagno-Viareggio


Gara 2 è sufficiente per chiudere entrambe le semifinali e per confermare le grandi di sempre: per la terza stagione consecutiva la finale è sempre tra Valdagno e Viareggio che sabato inizieranno la sfida al meglio delle cinque partite. Escono di scena il Forte dei Marmi e l'Amatori Lodi.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 21/05/2013 - 22:34 - Ultima modifica 25/05/2013 - 11:24

Gil-Garcia, una delle sfide della prossima finale scudetto.

Foto ELisa Ercego

Niente gara 3 di semifinale, si punta dritti allo scontro scudetto tra Valdagno e Viareggio che inizierà già questo fine settimana, con la prima partita in programma al PalaBarsacchi di Viareggio. Le due finaliste hanno chiuso le semifinali in due sole partite, anche se in modo molto diverso.
Netto il successo del Valdagno sul Forte dei Marmi, che pure riesce a tenere in piedi la partita per tutto il primo termpo, chiuso con i lanieri in vantaggio 6-4. La ripresa, però, è monomarca e tutta in favore dei campioni d'Italia in carica che allungano fino a raggiungere l'11-4 finale, risultato fin troppo pesante per un Forte dei Marmi che resta comunque la più bella sorpresa di questa stagione. Da segnalare l'addio all'hockey giocato di Enrico Mariotti (anche il fratello Massimo lo ha voluto ricordare nell'intervista pre partita a Raisport) che ha bagnato la sua ultima partita ufficiale con una rete. L'hockey italiano perde (almeno in qualità di giocatore) uno dei suoi più grandi interpreti moderni, l'unico italiano ad avere vestito la maglia del Barcellona e uno dei pochi a essere stato grande anche all'estero. Tornando al campionato, il Valdagno arriva là dove tutti lo pronosticavano a inizio stagione, in quella finale scudetto che lo vede ospite fisso per la quarta stagione consecutiva: fino ad oggi due scudetti e un secondo posto e i favori del pronostico per la serie che sta per iniziare.
Come nei quarti contro il Breganze, anche contro il Lodi il Viareggio di Massimo Mariotti passa il turno con un percorso netto, battendo per la seconda volta in due partite il Lodi. Partita molto difficile quella del PalaBarsacchi, costellata da alcuni errori arbitrali della coppia Eccelsi-Barbarisi (uno particolarmente significativo ai danni del Lodi nel primo tempo), ma condizionata soprattutto dall'eccessivo nervosismo dei giocatori giallorossi, con Tataranni, Pinto e Festa che collezionano cartellini blu (rosso per Pinto) che potevano e dovevano essere evitati. Soprattutto perchè il Lodi era riuscito a rimettere in piedi una partita impossibile recuperando nella ripresa da 4-1 a 4-4. Tre gli episodi decisivi del match. Il primo nel primo tempo quando gli arbitri non vedono un netto fallo di Motaran su Tataranni che si lascia andare alle proteste e viene espulso (per la seconda volta). Il secondo avviene nell'intervallo sotto il tunnel dove Pinto rimedia un cartellino rosso; possiamo solo presumere che il giocatore angolano si sia lasciato andare a proteste eccessive per quanto accaduto nella prima parte di gara. Il terzo sul finire della partita quando, con il Lodi sotto 5-4, Festa commette un fallo decisamente evitabile e rimedia il blu che consente al Viareggio di segnare in powerplay e di chiudere la partita. Ci sarà spazio per polemiche, soprattutto da parte lodigiana, perchè i viareggini non ne avranno il tempo: sabato si torna in pista per giocare la terza finale scudetto consecutiva. Comunque vada, l'epopea del CGC Viareggio targato Massimo Mariotti si chiude in gloria.

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Semifinali, Gara 2,
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