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Follonica ha una marcia in più della Toyota Valdagno


Toyota a corrente alternata, Follonica a corrente continua. I maremmani si aggiudicano l’andata della finale di Coppa Italia in virtù di una esperienza e di una malizia da repertorio. Per rimettere tutto in discussione, alla Toyota non resta altro che compiere un’autentica impresa il prossimo 2 dicembre in Toscana. Intervista a Pranovi.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 29/10/2008
FOLLONICA, UNA MARCIA IN PIU’ DELLA TOYOTA

TOYOTA MARCANTE VALDAGNO: Vallortigara, Motaran, Nicolia, Zarantonello, Cocco, Pranovi, Rigo, Perdoncin, Raed, Puzzella. All. Lodi
CONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Bargallò, Velazquez, Tosi, Molina, Bartolucci A., Pagnini, Bresciani, Bertolucci M., Nobili. All. Mariotti
Arbitri: Carmazzi (Viareggio) e Tartarelli (Bari)
Reti: pt 3’19” Motaran (TM), 3’52” Cocco (TM), 9’54” Ale. Bertolucci (F), 13’46” Mirko Bertolucci (F), 15’07” Pagnini (F), 24’38” Cocco (TM); st 5’34” Velazquez (F), 5’50” Molina (F).

Il supermatch inizia con due starting-five prudenti. La Toyota Marcante mette davanti a Puzzella la coppia Rigo-Motaran e in attacco Cocco-Raed. Risponde il Follonica con Bargallò, Bresciani-Velazquez e Molina-Mirko Bertolucci. I ritmi sono subito elevati e al 2’30” Cocco dalla breve impegna l’estremo ospite. La Toyota ha le bollicine e al 3’19” passa: discesa di Rigo, assist a Motaram in verticale, botta a mezz’altezza: 1-0. Al 3’52” c’è un blu diretto a Bresciani per fallo su Motaran, batte la punizione di prima Cocco, finta su Bargallò con pallina che batte sul palo ed entra: 2-0. Dietro intanto c’è un Puzzella attentissimo. La manovra della Toyota è più incisiva, il Follonica trova invece un muro. Ci vuole una invenzione dalla lunetta di Ale Bertolucci (9’54”) per forarlo e accorciare: 2-1. A metà tempo il Follonica la maggiore spinta, Ale Bertolucci lancia in verticale Mirko e la botta si insacca sotto l’asta. Il sorpasso arriva al 15’07”: Puzzella storna alla grande su Mirko, carambola della pallina in area, Pagnini è solo e non ha difficoltà a insaccare. Ora è il Follonica a fare la partita: al 16’14” palo di Ale Bertolucci, al 16’30” legno di Molina. Il finale di tempo è da brividi e provvede San Puzzella: 22’31” blu diretto a Raed, punizione di prima di Mirko; 22’55” blu a Pranovi, punizione di prima di Molina. Poi a 22” dalla fine un tap-in di Cocco fa il pari.
Ripresa. Dopo 50” palo di Rigo. All’1’41” pattino di Rigo in area, rigore di Mirko, magia di Puzzella. Ma al 5’34” Velazquez esce da una marcatura e infila in diagonale, poi da una veloce combinazione attorno alla porta (5’50”) Molina trova il pertugio del 5-3. Risposta Toyota al 10’45” ma il diagonale di Motaran si stampa sul palo. Il peso dell’esperienza dei maremmani lascia poco spazio alla manovra dei vicentini. Al 13’50” blu diretto a Molina, ma Bargallò intuisce il tiro di Cocco. Gli ultimi minuti vedono un Follonica controllare la situazione senza troppi patemi d’animo e una Toyota a testa bassa che trova però una diga alta in Bargallò.

PRANOVI: “LE MOTIVAZIONI SONO ANCORA ALTE!”
Il blitz del Follonica al PalaLido lascia dietro di se uno strascico di rimpianti fra le fila della Toyota Marcante. Ma anche una serie di episodi su cui vale proprio la pena di riflettere sia in prospettiva del match di ritorno a Follonica che in ottica più immediata del campionato.
- Pranovi qual è la prima riflessione da fare alla fine di questo match di andata di Coppa Italia?
“Che al termine resta un grosso rimpianto per non aver saputo gestire il doppio vantaggio iniziale. Ai toscani abbiamo concesso troppi contropiedi. In particolare quando si gioca in casa e ci si trova sul 2-0 non si devono mai fare errori simili”.
- Il 3-5 finale è giusto o no?
“Credo che un 4-5 avrebbe meglio rispecchiato il bilancio di tutto il match. Nel finale della partita abbiamo creato almeno quattro ghiotte occasioni, ma la buona sorte non ci ha dato aiuto”.
- I supporter non sembrano proprio rassegnati…
“A loro voglio dire due cose. La prima è che in vista del ritorno le motivazioni sono ancora alte. La seconda è per ringraziarli di cuore per il caloroso tifo che ci hanno riservato dall’inizio alla fine. Per questo vogliamo ripagarli”.

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