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Forte dei Marmi e Breganze soffrono, ma sono in semifinale


Pronostici rispettati nella prima giornata dei quarti di finale a Giovinazzo, ma entrambe le partite sono state molto più combattute del previsto e in bilico fino alla fine grazie a un Trissino e un Follonica combattivi.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 27/02/2014 - 23:01 - Ultima modifica 07/03/2014 - 17:51

Mattia Ghirardello (Breganze) e Franco Polverini (Follonica).

Foto Marzia Cattini

ALIMAC FORTE DEI MARMI - HOCKEY TRISSINO 4-3 (primo tempo: 4-3)
MARCATORI: 0.17 Gimenez, 0.40 e 3.32 Cancela, 12.00 e 13.16 Pallares, 16.57 Gil, 19.23 Cancela.
FORTE DEI MARMI: Stagi, Giorgi, Crudeli, Gil, Orlandi, Bellè, A.Verona, Torner, Cancela, M.Verona. All. Crudeli.
TRISSINO: Micoletti, Randon, Bertinato, Pallares, Gimenez, Pasquale, Rigo, Clodelli, Maso. All. De Gerone.
ARBITRI: Fermi di Piacenza e Andrisani di Matera.
ESPULSI per 2': Cancela e Torner nel primo tempo 

Soffre e tanto il Forte dei Marmi per guadagnare la semifinale. Nel quarto di finale contro il Trissino, i tanti errori in fase offensiva e le parate di Nicoletti (alla fine MVP del match) tengono in equilibrio una partita che, sulla carta, non avrebbe dovuto avere storia.
Succede tutto nel primo tempo, con il Trissimo che sorprende tutti grazie al gol fulmineo di Gimenez con un pregevolissimo alza e schiaccia. Il Forte non si scompone e con Cancela pareggia e si porta in vantaggio, dando l'impressione di poter andare via quando Gil coglie due pali ravvicinati. Invece è il Trissino a stupire. Prima spreca una punizione e un power play, poi trova in Pallares il bomber buono per pareggio e sorpasso. Adesso è il Forte a essere in difficoltà e ci vuole la classe di Pedro Gil per spizzicare in gol la conclusione di Orlandi. Nell'ultimo minuto Cancela suggella un'ottima prestazione con la tripletta personale, ma il Trissino deve recitare il mea culpa: sull'espulsione di Torner, sbaglia la punizione con Gimenez e spreca, a cavallo tra i due tempi, i 2' di powerplay.
Il secondo tempo è senza reti, ma non senza emozioni, anche se è il Forte dei Marmi a fare la partita e a commettere molti errori in fase offensiva. Il Trissino, al contrario, costruisce poco e si rende pericoloso solo con qualche tiro dalla distanza che non impensierisce Stagi. Finisce 4.3 per il Forte.
"I grandi giocatori devono dimostrare di esserlo quando serve -ha detto a fine partita un Roberto Crudeli visibilmente insoddisfatto- Abbiamo pagato la mancanza di cattiverai sotto porta. Avevo chiesto ai miei ragazzi di chiudere la partita il prima possibile e non lo abbiamo fatto. Abbiamo preso pali e traverse e sbagliato moltissime azioni. In ogni caso, tutto sommato, meglio sbagliare stasera che in altre partite".
Paradossalmente più soddisfatto Mirco De Gerone, allenatore del Trissino: "Sono stupito del risultato, non del gioco che abbiamo espresso. Un 4-3 contro il Forte dei Marmi, con una partita in bilico fino alla fine, era un esito insperato. Vista la partita, sono rammaricato perchè non siamo stati capaci di approfittare delle occasioni avute, a partire dalle due espulsioni di Cancela e Torner. Nel secondo tempo abbiamo atteso troppo, sembravamo la vittima sacrificale".

 

FAIZANE' LANARO BREGANZE - BANCA CRAS FOLLONICA 3-1 (primo tempo: 2-0)
FAIZANE' LANARO BREGANZE: Bonatto, Cacau, Ghirardello, De Oro, Compagno, Cocco, Silva, Dal Santo, Conte, Oviedo. All. Marozin.
BANCA CRAS FOLLONICA: Menichetti, Franchi, Banini, Polverini, F.Pagnini, Bracali, M.Pagnini, Paghi, Garcia, Saitta. All. Polverini.
MARCATORI: 5.07 Silva, 11.33 Cacau. Nella ripresa: 17.55 Franchi, 18.56 Silva.
ARBITRI: Barbarisi di Salerno e Giovine di Eboli.

Il Breganze è la seconda semifinalista della coppa Italia. Al termine di una partita piuttosto tesa batte il Follonica per 3-1.
Primo tempo non particolarmente brillante, illuminato soltanto dalle due reti del Breganze e da tre pali: uno colpito da De Oro e due da Marco Pagnini. Il Breganze costruisce il vantaggio prima di tutto con una buona difesa: più volte il Follonica arriva in fondo ai 45" senza riuscire ad andare al tiro. Colpa anche delle non perfette condizioni fisiche di Marco Pagnini, influenzato (così come il portiere maremmano Menichetti). Il primo gol lo segna Silva con un fendente da sinistra che si infila a mezza altezza sul secondo palo della porta toscana. Il raddoppio è un'azione di contropiede da manuale con assist finale di Silva per Cacau che segna a porta sguarnita.
Nella ripresa succede assai poco. Le parate di Menichetti tengono a galla il Follonica che sbaglia la punizione per il 10' fallo, ma riesce ad accorciare le distanza a due minuti dalla fine. La reazione dei maremmani, però, è bruscamente interrotta dal rigore siglato da Silva un minuto dopo che chiude di fatto la partita.
Gaetano Marozin, allenatore del Breganze: "Devo fare i complimenti al portiere del Follonica Menichetti perchè ha fatto parate che hanno consentito al Follonica di restare in partita. Credo che abbiamo meritato di vincere perchè abbiamo costruito di più, anche se devo ringraziare Oviedo per aver parato punizioni di prima e rigori."
Franco Polverini, allenatore del Follonica" Abbiamo fatto il nostro, ma abbiamo sbagliato le occasioni più limpide come punizioni e rigori. Purtroppo, nell'hockey moderno, se sbagli in questi frangenti alla fine paghi il conto".

 

Parole chiave: Serie A1, Coppa Italia,
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