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Matera femminile, lo sfogo di Viti: il terzo posto di Sandrigo non ci soddisfa


Un terzo posto poco gratificante. A poco più di una settimana dal termine del mini torneo di serie A femminile giocato a Sandrigo l’8 e 9 dicembre che ha visto il Bassano 54 vincere il titolo tricolore, Enzo Viti, responsabile del settore giovanile e femminile della Pattinomania Matera, esterna tutta la sua amarezza per non aver conquistato un risultato più importante e prestigioso, ma non per colpa delle sue atlete.

Scritto da Lorenzo Tortorelli - Pubblicato il 18/12/2012 - 14:18 - Ultima modifica 22/12/2012 - 12:43

Le ragazze della Pattinomania Matera terza classificate a Sandrigo.

Foto Elisa Ercego

“Certamente ci aspettavamo di più – ci racconta Enzo Viti- Il terzo posto non gratifica per niente i tanti sacrifici e le innumerevoli ore di allenamento dedicate dalle nostre ragazze e dal loro allenatore Roberto Vivilecchia che, come sempre con grande dedizione, durante l’anno si sono impegnate per arrivare pronte al campionato.
Eppure, questo a volte non basta. Dopo l’esordio contro il Breganze, nel primo match da noi vinto per 9-0, il Viareggio ha affrontato la stessa formazione veneta superandola per 10-0. Come dire che il Viareggio, con il risultato del Matera già acquisito, ha fatto il minimo sforzo per fare quel più gol che gli avrebbe garantito il primo posto in classifica, per miglior differenza reti,  in caso di pareggio nel match successivo proprio con le nostre atlete. Purtroppo è andata proprio così, perché lo scontro diretto tra Matera e Viareggio è terminato 3-3.
Qui entra in gioco un altro fattore: l’arbitraggio che reputo non all’altezza della situazione perché diversi errori a nostro sfavore hanno permesso alle toscane di recuperare lo svantaggio per tre ad uno e raccogliere il pari.
Al termine delle contese, e come da pronostico, sia la Pattinomania che il Viareggio hanno chiuso al primo posto il girone A con quattro punti, ma a passare in finale sono state le tirreniche per migliore differenza reti nei confronti del Matera. A noi, invece, ci è toccato il terzo posto pur essendo imbattuti”.

In questi giorni su Facebook si stanno incrociando numerose polemiche riguardo le modalità di svolgimento del campionato femminile. Le sta seguendo?
Non voglio alimentare nessun tipo di polemica; vorrei solamente precisare che le nostre ragazze impiegate quest’anno in serie A, non sono le stesse di sei anni fa (anno in cui questa competizione è stata giocata per l’ultima volta).
Questo, perché, il movimento femminile in casa Pattinomania non si è mai fermato. Cesare Ariatti, con il suo sfogo, non credo volesse alludere all’età delle giocatrici (anche se effettivamente alcune squadre hanno impiegato anche atlete non certo giovanissime, fermo restando che la stessa cosa accade in serie A maschile), ma al fatto che in sei anni non sia cambiato nulla dal punto di vista quantitativo.
Per fortuna società come la nostra oppure l’Eboli, il Lodi ed la neonata Molfetta 2012 stanno puntando davvero sul settore femminile. Le nostre atlete, sin dai 5 anni di età, sono ospiti a volte non gradite nelle squadre maschili e solo quelle che riescono a emergere continuano. Le altre purtroppo abbandonano perché non sufficientemente motivate. Per ovviare a questo negli ultimi tempi stiamo organizzando con la vicina Molfetta partitelle con squadre formate solo da bimbe: troppo poco però e per questa ragione auspico che anche altre società pluridecorate come quelle toscane e venete facciano la stessa cosa”.

 

Parole chiave: Hockey Femminile, Matera,
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