Meno di quarantotto ore è durato il sogno delle ragazze dell’SPV Viareggio che hanno disputato a Sandrigo la due giorni del campionato italiano femminile di hockey pista.
Non tanto per il risultato, cioè per chi avrebbe vinto o meno il titolo di campione italiano, ma per
il giusto e ragionevole diritto di avere un proprio campionato italiano e non essere costrette a dover giocare giocare con gli uomini.
L’affluenza e il calore del pubblico e l’impegno delle atlete, tutte, ha sancito quel sacrosanto diritto cioè che gli organi della Lega prevedano per il prossimo anno un torneo femminile, salvo il partecipare poi a squadre miste.
Per la cronaca le ragazze del Bassano hanno vinto la finale, proprio con il Viareggio, e sono campionesse italiane, in una partita in cui le nostre straordinarie ragazze (Lara Amici, Federica Viadana, Manuela Scremin, Chiara Vannucci, Cinzia Vannucci, Jessica Raffaelli, Giulia Galeassi, Beatrice Farioli, Gaia Pochettino e Pamela Fiorini con allenatore Cesare Frediani e coordinatore Eugenio Vannucci) hanno tenuto benissimo il campo, perdendo per 7-4, segno di una partita viva, sofferta,equilibrata. Grande soddisfazione in casa Spv, e un grazie alla squadra, ma ora il cerino passa agli organi della Lega e alle società, in cui già alle bimbe dell’avviamento andrebbe fatto conoscere che esiste l’hockey e non soltanto l’artistico, in modo che l’hockey femminile non solo non muoia ma abbia nuovo impulso.