La Lega Nazionale Hockey ha un nuovo consiglio di amministrazione. Lo hanno eletto sabato mattina i soci nel corso dell'assemblea che si è tenuta al Quanta Village di Milano. Raoul Frugoni, vice presidente dell'Amatori Wasken Lodi, carica da cui si è dimesso subito dopo l'elezione, era l'unico candidato per la successione a Leo Siegel che aveva lasciato alcuni mesi fa al culmine della fase più travagliata della ultra trentennale storia della Lega Nazionale Hockey.
Quella che si apre con l'elezione di Frugoni è una pagina tutta da scrivere nella storia della Lega. Nei mesi scorsi, FIHP ha ripreso il controllo della gestione dei campionati e, di conseguenza, fatto decadere l'obbligo di iscrizione alla Lega Hockey. Una parte dei club che, con la loro pervicace contrapposizione al gruppo dirigente uscente, ne hanno causato l'indebolimento al punto da metterne in dubbio la capacità di rappresentare tutto il movimenro, attualmente non ne fa parte. Quello di tentare una riappacificazione è probabilmente uno dei primi e più difficili compiti della nuova dirigenza.
Oltre a Frugoni, il cda della Lega Nazionale Hockey è composto da Vito Favuzzi, dirigente dell'AFP Giovinazzo, che ricopre il ruolo di vicepresidente per il settore hockey pista e di icepresidente vicario della Lega); Piero Tosi, presidente del Forte dei Marmi; Giorgio Germini, presidente del Roller Scandiano (consigliere supplente); Andrea Ortogni, dirigente dell'Amatori Vercelli (supplente); Giuseppe Molinari, presidente dell'Invicta Modena, che ricopre il ruolo di vicepresidente per il settore hockey in line; Riki Tessari vicepresidente del Milano Quanta; Mauro Pierobon, Presidente del Cittadella (consigliere supplente); Aldo Berardi, dirigente del Lepis Piacenza (consigliere supplente).
Leo Siegel, presidente della Lega da 1994 al 2015, è stato acclamato presidente onorario.