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Follonica da libri di storia: 4-1 al Barcellona


La squadra di Massimo Mariotti schianta il Barcellona con un'altra prestazione esorbitante di tutto il collettivo. Cornice di pubblico eccezionale per un evento che cambia la storia dell'hockey europeo. Barcellona eliminato da una rete su rigore dell'ex Enrico Mariotti a 100 secondi dalla fine. Passano anche Bassano e Prato. Viareggio vince, ma è fuori.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 17/12/2005
Follonica-Bassano 4-1 (primo tempo: 2-0)
FOLLONICA. Quintetto iniziale: Ghillerme Silva, Alberto Michielon, Alessandro Bertolucci (1), Alessandro Michielon (1), Mirko Bertolucci (1). Subentrati: Enrico Mariotti (1), Sergio Silva. All. Massimo Mariotti.
BARCELLONA: Quintetto iniziale: Egurrola, Negro Páez, Panadero, Borregán, David Páez. Subentrati: Benito, Carlos López, Masoliver. All. Quim Pauls.
MARCATORI: 1-0, Mirko Bertolucci, 6'; 2-0, Alessandro Michielon (rigore), 20'; 2-1, Masoliver, 31'; 3-1, Alessandro Bertolucci, 34'; 4-1, Enrico Mariotti (rigore), 48'20”
ARBITRO: Joaquim Carpelho (Por). Espulsi per 2' Borregán e Negro Páez.

Sabato sera al Capannino di Follonica è stata scritta una pagina importante nella storia dell'hockey italiano ed europeo. La vittoria dei campioni d'Italia e l'eliminazione dei campioni d'Europa in carica del Barcellona sovverte l'ordine costituito di questo sport, consolidato da sempre e suggellato da un dato: il Barcellona è la sola squadra che, da quando è stata introdotta la final four di Champions League, vi ha sempre preso parte da protagonista, vincendo sei edizioni su dieci.
Dopo il 4-1 di ieri sera i catalani sono fuori dalla Champions League ancor prima dei gironi di qualificazione e questo apre un problema gigantesco sulle regole dei sorteggi di coppa; siamo certi che l'eliminazione del Barcellona contribuirà a risolvere questo problema più di quanto non avrebbe fatto l'eliminazione del Follonica.
La Champions League perde una blasonata protagonista (che comunque entra nel tabellone della coppa Cers), ma ne trova un'altra: un Follonica che, in forza di questa impresa, entra di diritto nel novero delle favorite.
Per raccontare il quarto e ultimo atto dell'interminabile sfida tra Follonica e Barcellona non si può iniziare dal contorno. Come ampiamente annunciato alla vigilia, l'Armeni era stracolmo di gente e ribollente di tifo. Un gigantesco striscione campeggiava sopra alla curva degli Eagles, il gruppo organizzato dei supporters biancoazzurri: "Arma la prora e salpa verso il mondo". All'ingresso dei giocatori in pista una nave, simbolo della citta di Follonica, ha solcato il mare di tifosi, coperto di onde biancoazzurre, attraversando tutte le tribune. Roba da stadio e da pelle d'oca.
Ma lo spettacolo vero lo hanno fatto i giocatori in pista. Ancora una volta Follonica-Barcellona non ha deluso le attese riservando emozioni, giocate di altissimo livello e reti da cineteca. Massimo Mariotti manda in pista le due coppie di fratelli davanti a Guillherme Silva mentre il Barcellona risponde con Egurrola, i due Paez, Borregan e Panadero. Per capire che partita sarà basta una manciata di secondi: Mirko Bertolucci ruba pallina a centropista, genera il panico in Egurrola, ma il suo tocco da sotto di stampa morbido sulla traversa. Dall'altra parte risponde David Paez con una conclusione dalla media distanza che si stampa alla base del palo.
Il Barcellona, forte del 3-1 dell'andata, costruisce lunghi fraseggi che terminao sistematicamente con pericolose conclusioni a rete. Il Follonica, invece, punta maggiormente sui cambi di velocità di Alessandro e Mirko Bertolucci e cerca con continuità di penetrare nella difesa catalana.
La gara si sblocca dopo sei minuti al termine di un'azione confusa con un tiro dalla distanza che viene deviato sottomisura da Mirko Bertolucci. Il gol scatena l'entusiasmo del gran pubblico del Capannino che inizia a crederci davvero.
Ad aggiungere suspance ad una gara che davvero non ne avrebbe bisogno ci pensa l'impianto elettico del Capannino che a cinque minuti dalla fine del primo tempo lascia tutti al buoi. Nei cinque minuti di buio c'è il tempo per assistere ad una coreografia da concerto fuori programma con decine di display di telefonini che illuminano ogni settore dell'Armeni.
Quando torna la luce si accendono anche le speranze del Follonica che prendono forma in pista quando Benito non può far altro che colpire il bastone di Mirko Bertolucci per impedirgli la conclusione da sottomisura. Il signor Carpelho, arbitro portoghese della gara, non può esimersi dall'assegnare un sacrosanto rigore che Alessandro Michielon realizza annullando il gap della gara di andata e riportando la doppia sfida in perfetta parità a cinque minuti dalla fine del secondo tempo.
Nella ripresa la partita cambia. Ora anche il Barcellona deve cercare il gol per evitare i supplementari e si capisce subito che nessuna delle due squadre è disposta a tirare i remi in barca. Al sesto minuto il Follonica barcolla; Alessandro Michielon trova spazio nella difesa del Barcellona, ma non riesce a colpire la pallina. Mentre il gigante bassanese si attarda a protestare, il Barcellona scatta in un rapidissimo contropiede e trova il 2-1 con una deviazione al volo di Miquel Masoliver. A fare festa sono i 30 stoici supporters catalani che rivedono vicina la qualificazione.
L'abilità di Massimo Mariotti è quella di fare in modo che la sua squadra non si perda d'animo. Manda in pista il fratello Enrico e la scelta risulterà decisiva. Con Silva e Mariotti dietro il Follonica dà il meglio di sè. Alla velocità dei suoi attaccanti i campioni d'Italia aggiungono le conclusioni dalla distanza che costringono il Barcellona ad alzare la difesa per evitare le bordate di Mariotti, temutissimo ex di turno.
A Mirko Bertolucci, mattatore in coppa Continentale, viene riservato un trattamento molto particolare per limitarne il potenziale offensivo. A farsi largo trai difensori è però il fratello Alessandro che al nono minuto della ripresa alza la pallina al centro dell'area e la colpisce al volo battendo Egurrola sotto la curva dei tifosi del Follonica che esplode di entusiasmo.
Inizia qui un forcing toscano che mette costantemente sotto pressione il Barcellona. Il Follonica sente che può vincere la partita e spinge sull'acceleratore, rischiando però di capitolare sulle azioni di rimessa dei catalani. La partita vive le sue fasi più spettacolari in questo frangente in cui le emozioni si susseguono senza interruzione. A 101 secondi dalla fine l'episodio decisivo. Mirko Bertolucci punta l'area del Barcellona e viene messo giù senza troppi complimenti; l'arbitro è ottimamente piazzato e non ha dubbi. Sulla pallina si porta Enrico Mariotti e il suo tiro colpisce la parte inferiore della traversa e finisce in rete. E' il gol del 4-1 che decide la partita e che scatena la bolgia all'interno del Capannino.
Nel finale di gara accade di tutto. Il signor Carpelho e il delegato Cers (anche lui portoghese) fanno confusione con i cartellini gialli. Carlos Lopez viene prima espulso e poi graziato, mentre Borregan e Paez finiscono in panchina per proteste. Il Barcellona le prova tutte, ma il Follonica riesce a respingere ogni tentativo di pareggio. A otto secondi dalla fine l'ultimo brivido corre lungo la schiena dei 2000 del Capannino. Sergio Silva recupera l'ultima pallina, ma sbaglia il più facile dei controlli e regala al Barcellona un 2 contro 1 sottoporta che fortunatamente non va a segno. Poi arriva la sirena a suggellare l'impresa: Follonica avanti, Barcellona eliminato.
La partita Follonica-Barcellona sarà trasmetta in differita lunedì sera alle 21.10 su Raisport Satellite che la irradierà in tutta Europa. Sarà l'occasione per tutti di verificare l'insussistenza delle accuse lanciate con poco stile dal Barcellona al termine della partita che hanno dato origine ad un ricorso presentanto al commissario di campo. Secondo il club catalano, la partita sarebbe stata condizionata da continui lanci di oggetti in pista che non ci sono assolutamente stati per l'estrema correttezza dell'incessante tifo degli Eagles.

La superpartita tra Follonica e Barcellona manda in secondo piano le vittorie del Bassano contro l'Oliveirense e del Prato contro il Quevert. Due successi che consentono all'Italia di portare per la prima volta tre squadre alla fase a gironi di Campions League.
Come già si sapeva, Bassano e Follonica finiranno nello stesso girone assieme a Porto e Thunerstern, mentre al Prato tocca un girone terrificante con le tre squadre spagnole superstiti: Noia, Reus Deportivo e Vic.

In coppa Cers non basta al Viareggio la vittoria interna contro il Vilanova. Per ribaltare il 5-3 della gara di andata non è bastato il successo per 4-3 ottenuto davanti a 1000 tifosi bianconeri accorsi per sostenre la squadra. Un vero peccato per la squadra toscana che avrebbe completato un fine 2005 da incorniciare.
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