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Finale pirotecnico del Valdagno, in bacheca la terza supercoppa consecutiva


Valdagno-Lodi finisce 4-2, ma succede tutto negli ultimi sette secondi quando un rigore per i padroni di casa spezza l'equilibrio che sembrava destinato a condurre il match ai supplementari. Decide un gol di Dario Rigo, propiziato da un errore di Tataranni. A fil di sirena Nicolia completa il trionfo che regala ai campioni d'Italia il primo trofeo della stagione.

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 13/10/2012 - 22:37 - Ultima modifica 22/10/2012 - 12:12

Dario Rigo con la Supercoppa 2012

Foto Marzia Cattini

Per raccontare Valdagno-Lodi, finale di Supercoppa e prima partita della stagione 2012-2013, non si può che partire dal finale: da quel 2-2 destinato ai supplementari trasformato in sette secondi (negli ultimi sette secondi) in un 4-2 per il Valdagno dai gol di Rigo e di Nicolia. Negli ultimi cinque minuti le squadre si sono lasciate andare a un continuo capovolgimento di fronte, con una gestione molto approsimativa del gioco, con qualche occasione pericolosa (e altrettante parate dei portieri Losi e Gnata), ma soprattutto con tanti errori. Troppa foga, troppi tentativi individuali, troppe disattenzioni; probabilmente anche troppa stanchezza per le tossine accumulate durante la partita. E, come spesso accade in queste occasioni, è un episodio a decidere la partita. L'episodio in questione ha per involontario protagonista Massimo Tataranni che a 10" dalla sirena si invola verso l'ennesimo coast to coast, ma perde palla e innesca il contropiede del Valdagno. Nicolia ritarda il passaggio per Pedro Gil e Velazquez non può far altro che cercare una disperata scivolata in area per evitare un gol praticamente fatto. E' rigore sacrosanto che Rigo non trasforma (parata di Losi), ma sulla ribattuta il capitano lodigiano è freddissimo e insacca alle spalle di Lodi.
Palla al centro e disperato tentativo del Lodi di recuperare. Ancora Tataranni protagonista con il decimo fallo del Lodi sul filo della sirena. C'è solo il tempo di battere dal dischetto dei 7.40 e Nicolia non tradisce e chiude il match, nel tripudio dei tifosi valdagnesi, sul 4-2.

Il Valdagno chiude così il match come lo aveva aperto, dato che l'inizio della partita era stato tutto di marca vicentina. Vanzo, dopo avere ricevuto dal presidente della Lega Leo Siegel il premio alla memoria di Raul Micheli come migliore allenatore dello scorso anno, manda in pista Gnata, Nicoletti e il trio delle meraviglie Silva, Nicolia e Gil. Marzella risponde con Losi, Velazquez, Illuzzi, Tataranni e Platero. La squadra di casa mette subito il turbo ed è pericolosa ad ogni affondo; in particolare Pedro Gil mette i brividi a Losi in ogni occasione. Dall'altra parte la difesa del Valdagno è estremamente efficace e il Lodi è spesso costretto a far trascorrere inutilmente tutti e 45 i secondi a propria disposizione. Tuttavia per il gol del Valdagno ci vuole un tiro diretto conseguente alla espulsione di Platero, in enorme difficoltà ad arginare Pedro Gil. Nicolia non sbaglia dal dischetto. 
E' il momento migliore del Valdagno che dispiega la sua forza offensive e mette in costante difficoltà il Lodi, tenuto in partita da un ottimo Losi. Ed è proprio nel momento migliore del Valdagno che il Lodi pareggia con un'azione corale di prima chiusa con tiro al volo di Sergio Festa.
Il gol rianima gli ospiti che, minuto dopo minuto, trovano maggiore sicurezza. E' ancora Sergio Festa a mettere il sigillo sul gol, questa volta con un'azione personale favorita da un buco difensivo di Dario Rigo. Festa si trova a tu per tu con Gnata e gli alza e schiaccia in faccia una pallina che diventa imperdibile. La partita cambia volto e nel finale del primo tempo è il Lodi a dare l'impressione di poter andare via, spinto dalla coppia Illuzzi-Velazquez tenuta in pista per tutta la partita, mentre in avanti Tataranni, Festa e Platero ruotano con continuità.

La ripresa è più equilibrata e più guardinga rispetto al primo tempo, anche se il Valdagno si fa preferire nella costruzione del gioco. Vanzo usa maggiormente la panchina mandando in pista Cocco, Randon e Rigo che alla fine accumuleranno minutaggi importanti; Marzella, invece, tiene a riposo per tutta la serata Motaran, Bresciani e il neo acquisto Joao Pinto.
Il pareggio del Valdagno arriva poco prima di metà ripresa con una staffilata di Pedro Gil che si infila sotto la traversa e fa da preludio al finale convulso ed emozionante che abbiamo già raccontato. 

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Parole chiave: Serie A1, Supercoppa, Valdagno, Lodi,
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