Squalifiche e diffide: il giudice se la prende con Lodi e Viareggio

L’arroganza vale una squalifica, l’ironia solo una diffida ma “costa” di più. È l’esito delle ultime, “curiose”, decisioni del giudice sportivo della federazione hockeistica. E, se non fosse una cosa seria, ci si potrebbe anche ridere su.
Ivano Giuditta, meccanico dell’Amatori, è stato squalificato per due giornate (e sarà costretto a pagare 150 euro di ammenda) in merito a Seregno-Amatori di sabato: “al termine della gara - si legge nel comunicato del giudice - si rivolgeva all’ufficiale di gara ausiliario in maniera arrogante e, proferendo frasi inurbane, entrava anche nello spogliatoio continuando a gesticolare e a contestare l’operato arbitrale”.
È andata meglio a Massimo Mariotti, allenatore del Viareggio, che dopo la partita pareggiata con il Bassano il 7 dicembre ha ricevuto 250 euro di multa e una diffida di squalifica: “a fine partita - stando a quanto riporta un altro comunicato della Fihp -, chiedendo delucidazioni agli ufficiali di gara su alcune decisioni arbitrali e, pur senza mai offenderli contestandone l’operato, teneva un tono ironico e al limite della volgarità”. Il giudice ha anche sanzionato le due società leader del campionato: 500 euro all’Amatori perché i tifosi lodigiani hanno insultato il Seregno, “altre squadre partecipanti alla Serie A1”, gli ufficiali di gara e un giocatore avversario; 750 euro invece al Viareggio perché “una persona non iscritta a referto che indossava una casacca arancione (forse uno steward) proferiva frasi gravemente offensive nei confronti dell’ufficiale di gara”.