Castiglione in pista a Vercelli ma a lutto per la scomparsa di Massimiliano Saitta

Non sarà una partita come le altre per il Castiglione. E non perchè quello di Vercelli è quasi un big match per la categoria. Di fronte alla scomparsa di Massimiliano Saitta, fratello di Alessandro e a sua volta ex giocatore biancoceleste, l'impegno in Piemonte lascia spazio ad altre priorità. Mister Guerrieri avrà il suo bel da fare per tenere concentrata la squadra.

Scritto da Enrico Giovannelli - Pubblicato il 03/12/2011 - 10:41 - Ultima modifica 04/12/2011 - 08:08

CASTIGLIONE
Seconda trasferta consecutiva per il Ciabatti: a Vercelli per il quintetto di Filippo Guerrieri ci sarà da soffrire, nella settima d’andata della serie A2.
Per la squadra biancoceleste purtroppo sarà un match particolare, da giocare con la morte nel cuore: la scomparsa di Massimiliano Saitta ha colpito profondamente anche i giocatori del Castiglione, fra le cui fila milita il fratello Alessandro. Tutta la dirigenza dell’Hc Castiglione, che scenderà in pista con il lutto al braccio e osserverà un minuto di raccoglimento, si è stretta intorno alla famiglia Saitta, con Massimiliano che era stato qualche stagione fa un giocatore biancoceleste. Non sarà semplice dunque pensare alla gara, con alcuni atleti, amici di Massimiliano, che probabilmente nemmeno andranno in Piemonte.
Coach Guerrieri, anche lui colpito da questo lutto, dovrà dunque trovare le corde giuste per preparare la squadra. L’Amatori Vercelli dopo un inizio stentato sembra aver ritrovato la forma giusta: i gialloverdi di Franco Amato, scottati la scorsa stagione dalla decisione della federazione che li ha lasciati in A2 dopo aver vinto in pista il campionato, sono fermamente intenzionati a riprovarci.
I castiglionesi, forti del secondo posto in classifica con 13 punti (primo il Thiene a 15 e Vercelli ad inseguire a quota 9), sono reduci dalla splendida vittoria di Sandrigo che tanto morale ha consegnato a tutta la truppa. Come detto però, l’incognita dello stato d’animo attuale sarà certamente decisiva.
In pista il Castiglione sembra aver trovato la quadratura del cerchio, grazie anche ad uno stato di forma generale più che buono. In porta Marco Bandieri è in costante crescita, così come Lorenzo Naldi, ultimamente diventato cecchino infallibile, salito a quota 8 centri. Lo stesso Samuele Muglia, 10 reti, ha interrotto la striscia di marcature consecutive che risalivano fin dalla prima di campionato, e sulla pista storica del Pala Pregnolato, cercherà di riprendere a segnare.
Il Vercelli è una delle società più importanti nel panorama nazionale: ha vinto 3 scudetti, 2 coppe Italia e due coppe Cers, e fra le sue fila hanno militato dei veri campionissimi. Oggi la squadra è composta da veterani che sanno bene come si gioca. Oltre all’allenatore-giocatore Amato classe ‘68, uno dei miti di questo sport, da prendere con le molle gente del calibro di Enea Monteforte, 37 anni e 12 centri in stagione, Amleto Francazio, 41 primavere, Davide Costanzo, 37, e Andrea Perin, 45 anni, che insieme al portiere Andrea Ortogni, 40 anni, sono il quintetto titolare.
Per strappare un risultato positivo al Castiglione servirà dunque tanta abnegazione e una prova di carattere.
Arbitra Alessandro Canonico di Bassano del Grappa.

Enrico Giovannelli

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