LODI
Amatori-Valdagno non sarà mai una sfida come tutte le altre. Non lo è per i tifosi, che la attendono con ansia sin dal momento dell'uscita dei calendari, e da un po' di tempo a questa parte nemmeno per i giocatori, che la sentono in maniera particolare essendo diventata a tutti gli effetti una sfida-scudetto. E non lo è soprattutto per Marco Motaran che, in mezzo alle sei stagioni vissute in maglia giallorossa, ne ha trascorsa una anche con quella biancazzura.
A 48 ore dal big match è proprio Motaran, a segno martedì nella vittoria sul Forte dei Marmi, a parlare della sfida ai vicecampioni d'Italia, partendo dal divieto finalmente revocato di trasferta per i tifosi veneti che domani torneranno al “PalaCastellotti”: «Amatori-Valdagno in questi ultimi anni è diventata una classica del campionato e sfide come queste meritano una grande cornice di pubblico, per cui trovo giusto che finalmente possano esserci anche i tifosi ospiti - spiega il numero 6 dell'Amatori -. Sarà tutta un'altra partita rispetto a quella di Coppa Italia, perché arriva in un momento diverso della stagione, dura 10 minuti in più e se vogliamo è meno decisiva di quella di un mese e mezzo fa. Il Valdagno è messo peggio di noi in classifica, è vero, ma ha giocatori molto importanti che quando si tratta di giocare certe partite vengono fuori: ha cambiato allenatore ed evidentemente, visti gli ultimi risultati come il successo di Breganze, ha fatto bene. In più i veneti hanno recuperato Nicolia che martedì ha fatto la differenza. È una gara importante, ma non decisiva visto che siamo sempre alla settima giornata. Però devo dire che vincendo li manderemmo a 9 punti, un bel margine in ottica primo posto. E proseguiremmo la nostra incredibile striscia di vittorie».
Una striscia lunga quindici partite che la banda Marzella non vuole interrompere proprio contro i vicentini: «Rispettiamo il Valdagno come tutti gli avversari che abbiamo affrontato in questa stagione, ma senza eccessivi timori o preoccupazioni - ribadisce Motaran -. È una squadra forte, fatta di grandi campioni, ma noi non siamo da meno e anzi in questo momento i numeri dicono che siamo la squadra migliore o quanto meno quella più in forma. Tutte queste vittorie, specialmente il trionfo in Coppa Italia, ci hanno dato grande consapevolezza nei nostri mezzi che ci porta a giocare ogni gara come se fosse una finale. È successo nelle grandi sfide come a Matera o martedì col Forte: queste ultime sono state vittorie importanti perché hanno dato un segnale forte a noi e a quelli che vedono che questa squadra non si deconcentra mai e quando vuole i punti se li va a prendere sempre».
Motaran, che con l'Amatori ha già segnato tre gol al Valdagno (uno nella vittoria del 2006 e una doppietta nel 3-3 di due anni fa), proverà a ripetersi domani, bissando il gran gol da attaccante vero siglato martedì col Forte, il numero 50 in giallorosso: «Il mister ultimamente mi chiede spesso di giocare in mezzo all'area, è un ruolo che mi piace e che ho già ricoperto proprio nell'anno di Valdagno: cerco di farlo al meglio, magari facendo gol come martedì - chiosa -. Questo per me è un periodo di grandi emozioni, la Coppa Italia è stata un'apoteosi di sentimenti incredibile, che non avevo mai provato prima. Sarebbe bello prolungarlo magari battendo il Valdagno».
Stefano Blanchetti