LODI
La porta è aperta e il sentiero tracciato. L'epoca dei divieti, almeno in pianura, sembra davvero essere arrivata alla fine. Dopo una settimana di consultazioni e di vertici con le parti in causa, il prefetto di Lodi Matteo Piantedosi ha acconsentito ieri all'arrivo di cento tifosi valdagnesi per assistere alla partita di domani sera al “PalaCastellotti” fra Amatori e Valdagno. Un provvedimento che ovviamente sarà valido solo e soltanto per Lodi e per domani, ma che potrebbe rappresentare un importantissimo precedente, diventando d'esempio anche per le altre prefetture (vedi Lucca e Vicenza) che ciclicamente impediscono a lodigiani, viareggini e valdagnesi di spostarsi per seguire le rispettive squadre in trasferta.
Alla domanda "invece i tifosi lodigiani potranno andare liberamente a Viareggio e a Valdagno?" una risposta certa invece non c’è, visto che la competenza è riservata di volta in volta alle rispettive prefetture. Certo che nel caso in cui domani sera a Lodi filasse tutto liscio, ci sarebbe un precedente favorevole del quale sarà molto difficile non tenere conto anche nelle altre regioni d'Italia.
«In queste settimane abbiamo lavorato parecchio - ha sottolineato il prefetto in una conferenza stampa appositamente organizzata -, assieme alla società Amatori Sporting Lodi, ai rappresentanti del Valdagno che sono venuti fino a qui, all'amministrazione comunale, alla Provincia e a tutti gli altri rappresentanti del territorio, giungendo a una conclusione che riteniamo soddisfacente».
Dopo un confronto con le due società avvenuto nella giornata di lunedì Piantedosi ha dunque deciso di consentire l'arrivo in terra lodigiana dei tifosi del Valdagno, con 100 biglietti messi in vendita per gli ospiti. I tagliandi saranno nominativi e non cedibili a terzi e per entrare al “PalaCastellotti” i veneti dovranno esibire un documento di riconoscimento. Potenziate anche le misure di sicurezza nell'impianto e nella zona adiacente: la società lodigiana ha aumentato il numero di collaboratori impegnando tra l'altro nella sorveglianza degli accessi anche alcuni dirigenti, mentre le forze dell'ordine presidieranno l'impianto e le zone limitrofe.
«Questo è un banco di prova importante per tutto il movimento - dichiara il numero uno giallorosso Fulvio D'Attanasio -, tutta l'Italia dell'hockey ci guarderà, perché questa potrebbe essere la prova che vedere le partite con entrambe le tifoserie è possibile. Auspichiamo che ognuno faccia la sua parte per fare in modo che vada tutto liscio, perché questo deve essere soltanto il primo passo verso un'apertura più ampia e meno vincolata del settore ospiti. Io per primo ho chiesto che venissero contingentati solo cento tifosi ospiti: le cose vanno fatte gradualmente, e se tutto andrà bene pian piano avremo la forza per chiedere di più».
L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del ministero degli Interni si riunirà infatti mercoledì 7 dicembre, e solo allora valuterà la positività o meno delle azioni intraprese con i tifosi ospiti.
Aldo Negri