Sarzana nella tana del CGC Viareggio; Corona fa il presidente-allenatore

Seconda gara impossibile per la formazione di Mauro Cinquini, appiedato dal giudice unico per due giornate. Il presidente Corona, che sabato prossimo rivestirà i panni di allenatore in panchina in sostituzione di Cinquini, dichiara “contro il Viareggio abbiamo scritto due delle più belle pagine della nostra giovane storia; non vogliamo andare al Palabarsacchi a ripetere la brutta gara dei play-off scorsi; mi piacerebbe vedere un Sarzana che lotti su ogni pallina.”

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 29/10/2011 - 08:30 - Ultima modifica 31/10/2011 - 13:16

CGC VIAREGGIO – SARZANA è come una storia d’amore breve ma intensa: dopo anni di sfide infinite nel settore giovanile solo negli ultimi due anni si sono trovate di fronte a livello di prima squadra. Sono sette le gare disputate dalle due compagini nei due anni trascorsi: quattro di regular season, due di play-off e una di Coppa Italia,  con un bilancio  di quattro vittorie per i bianconeri viareggini e tre per i sarzanesi. Partite epiche per i colori rossoneri come quella del primo anno di serie A1 al Palabarsacchi, quando il Sarzana trovò una vittoria che mai nessuno avrebbe pronosticato. 
Quella di sabato prossimo è anche  una gara in cui le storie si intrecciano a partire da quella della famiglia Cinquini. Mauro, infatti, era il mister che due anni orsono sedeva sulla panchina bianconera quando i viareggini furono travolti a Sarzana con un perentorio 7-1. Lo scorso anno invece era alla guida dei sarzanesi quando sconfissero tra le mura amiche  il CGC Viareggio capolista,  togliendogli così il primato che la squadra di Mariotti ritrovò solamente all’ultima giornata. Poi ci fu la partita dei play-off a Sarzana di gara 1 quando i rossoneri  fecero tremare i polsi ai fratelli Bertolucci & C. che sotto di due gol ribaltarono il risultato solamente nel finale di partita. Nella gara 2 dei paly off la squadra di Cinquini, al contrario,  si sciolse come neve al sole facendosi letteralmente travolgere da un Viareggio che stava volando verso il primo tricolore della sua storia.
Questa stagione alla corte di mister Mauro Cinquini è arrivato il figlio Elia anch’egli viareggino purosangue con alle spalle tutta la trafila in maglia bianconera sino all’esordio in serie A1. Elia ci porta alla memoria le storie di altri bianconeri come quella di Rossano Da Prato, viareggino doc della scuola del compianto Creso Bacherotti, che a Sarzana fu  il capitano della formazione di serie B che vinse il campionato e portò i rossoneri ad affacciarsi all’hockey che conta, per poi l’anno successivo condurre la squadra rossonera alla salvezza nel campionato di serie A2. Non si può dimenticare neppure il portiere Paolo Vannucci, figlio del compianto Eugenio, anch’egli del CGC Viareggio che al fianco di Da Prato conquistò  la serie A2 e l’anno successivo dovette, purtroppo, abbandonare per un grave infortunio.
Ci sono anche altre storie che legano il Sarzana alla società campione d’Italia come qualche tifoso rossonero simpatizzante della squadra bianconera che per anni, quando il Sarzana faceva parte dei campionati di serie B e serie A2 ,alla prima occasione andava a tifare per i bianconeri viareggini ma che sabato sarà invece nella curva ospiti e il suo cuore batterà solamente per capitan De Rinaldis e compagni.
La partita Sarzana - Viareggio è come la classe operaia che va in Paradiso: due squadre di fronte,  una creata per salvarsi e l’altra per giocare ai vertici. L’inizio di stagione non è stato esaltante per i Campioni d’Italia che in cinque giorni hanno buttato al vento prima la Supercoppa Italiana, perdendo tra le mura amiche contro il Valdagno, per poi essere anche eliminati dal Bassano 54 nella semifinale di Coppa Italia. Nonostante questa debacle il pronostico non può che  essere a favore dei toscani, una squadra di campioni navigati i quali sembra che abbiano fatto un patto con la dea Ebe nel segno dell’eterna giovinezza, mai sazi di vittorie che in questa stagione si sono rinforzati con l’innesto di un talento puro come Emanuel Garcia, nazionale argentino, che viene da un esperienza  di otto anni in Portogallo nelle file del  Porto. Garcia è stato “catapultato” dopo un mondiale nella realtà italiana, ha giocato una Supercoppa e una Coppa Italia sottotono in cui forse doveva ancora prendere le misure con la nuova realtà ma poi alla prima giornata di Campionato a Prato ha sfoderato la sua immensa classe mettendo a segno sei delle otto reti con la quale la formazione di Mariotti ha travolto la formazione laniera.
Il Sarzana, dal canto suo, sta ritrovando la condizione fisica e le sincronie dello scorso anno. Giovanni Fontana non sta facendo affatto rimpiangere Stagi, le sue prestazioni sono partita dopo partita sempre più convincenti e nel primo tempo di sabato contro il Lodi ha sfoderato una serie di parate da grande campione. La partita di sabato scorso contro i lombardi ha lasciato molto rammarico in casa rossonera: la squadra di Cinquini in vantaggio per due volte nel corso della gara di ben tre reti si è fatta rimontare dal Lodi. La sconfitta di sabato se di per sé è certamente negativa, visto l’andamento della gara, può tuttavia essere letta in chiave positiva pensando a un Lodi che il martedì successivo nella finale d’andata di Coppa Italia ha travolto in Veneto il  Bassano 54 vincendo con un perentorio 7-3, risultato che dà sicuramente lustro a quello della squadra rossonera di sabato scorso.
Il Sarzana questa settimana si è preparato al meglio per la sfida di Viareggio, anche se la sfortuna ha portato l’assenza di Felipe Sturla, al quale un malanno di stagione non ha permesso di allenarsi per due giorni, ed inoltre anche Francesco De Rinaldis  non si è potuto allenare al meglio per un fastidioso problema muscolare e solamente sabato si saprà se sarà della gara.
“Andiamo a Viareggio per giocare il secondo dei due incontri “impossibili” che il calendario ci ha riservato ad inizio stagione” - dichiara il presidente Corona. “Il nostro campionato  inizia la terza giornata in casa contro il Matera,- prosegue Corona -  voglio ringraziare Enrico Mariotti che durante la sua intervista alla trasmissione  Centro Pista ha giudicato il Sarzana come settima forza del Campionato. Io continuo a pensare che la salvezza per noi vale come uno scudetto ed è questo l’obiettivo primario in attesa del nuovo impianto che ci possa fare spiccare il volo. Vorrei, inoltre, fare un appello a tutti i nostri tifosi affinché sabato prossimo possano essere presenti numerosi al Palabarsacchi a tifare Sarzana e possibilmente non si   “disperdano” in tribuna ma che possano stare compatti in curva ospiti".

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