Giallorossi contro.
Stasera il PalaBassano apre le porte a gara 1 della finale di coppa Italia tra Geo&Tex Bassano e Amatori Lodi che Raisport 2 porterà nelle case di tutti gli hockeyisti in diretta a partire dalle ore 21.
E' la finale inedita tra due squadre che, appena un mese fa, non erano certo tra le più accreditate, anche se il Lodi si affaccia a questa stagione non senza la sua dose di "favori della vigilia". Nondimeno, sarà una finale tutta da scoprire, dove i giallorossi lombardi partono favoriti (anche dalla gara di ritorno sulla pista di casa il prossimo 22 novembre), ma i cugini veneti hanno frecce al loro arco che, come sa bene il Viareggio, sono in grado di fare male.
Per questa prima gara Giudice e Marzella possono fare conto su tutti i loro campioni. Il Bassano, proprio in virtù di questa finale, ha trattenuto in Italia per qualche giorno in più l'argentino Miguel Nicolas prima di concedergli un paio di mesi di tempo per terminare gli studi: non ci sarà per la gara di ritorno e per questo sparerà tutte le cartucce questa sera.
Sarà un match diverso per le due squadre. Il Bassano, se vuole sperare di portare a casa la coppa Italia, deve vincere il match e, dato che la differenza reti conta, dovrà cercare di farlo con un margine tale da reggere l'eventuale assalto del Lodi in gara 2. Giudice ha bisogno di due fattori: prima di tutto un Cunegatti al top della prestazione che chiuda la saracinesca e pensi, quasi da solo, al "primo non prenderle"; poi una squadra più concreta di quanto non sia stata sabato sera contro il Trissino che concretizzi sotto la porta avversaria.
Se l'atteggiamento tattico del Bassano è facilmente prevedibile, non è scontato pronosticare quale Lodi vedremo in pista: squadra prudente che punta tutto sulla partita di ritorno, oppure formazione sfrontata che prova ad ipotecare la coppa già dalla gara di andata? Se Pino Marzella dovesse seguire le proprie propensioni naturali andrebbe certamente verso questa soluzione più "esuberante"; ma il tecnico pugliese ha già fatto vedere a tutti i lodigiani di sapere agire nel momento opportuno e di non perdere lucidità nemmeno nei frangenti più difficili (vedi Sarzana). Potrebbe optare per un avvio prudente, ma tentare la zampata se dovesse verificare che ci sono tutte le condizioni per farlo. Certo è che la prima di campionato ha dato fiducia alla squadra lodigiana perchè le rimonte coronate da successo sono sempre un toccasana per il morale.
Arbitreranno l’incontro Alessandro Ferrari di Viareggio e Alessandro Eccelsi di Novara. Ausiliario Alessandro Canonico di Bassano del Grappa.
Qualche numero sulla finale
I vicentini sono all’ottava finale nella loro storia (l’ultima 5 anni fa), con due successi: nel 1981 e nel 2003-04.
I lombardi – di nuovo in lizza per la coccarda tricolore dopo 4 anni - sono alla sesta finale, con un solo successo, nel ’78 contro il Giovinazzo (in cui militava un giovanissimo Pino Marzella, ora allenatore dei lombardi). Nella storia dell’hockey lodigiano si ricorda un'altra finale di coppa italia persa dall'Hc Lodi contro il Novara.
Per la prima volta dopo 19 anni – fa sapere l’ufficio statistiche della Lnh – non è approdata alla finale di Coppa Italia nemmeno una delle due finaliste scudetto.
In pista domani sera il recordman di presenze sarà il portiere vicentino Massimo Cunegatti alla 15esima partecipazione ad una finale con 10 successi. Fra i lombardi il giocatore con più presenze è Pierluigi Bresciani con 10 finali e 2 successi.
Il top scorer di Coppa Italia è il lodigiano Antezza con 13 reti in 6 partite (ha migliorato il suo primato personale dai tempi del Prato), seguito da Romero con 7 e Platero (sempre a segno in tutte le partite, campionato compreso) con 6. In casa vicentina il miglior marcatore è Giovanni Zen con 8 reti in 6 partite.
In panchina si sfidano due allenatori che rappresentano la tradizione hockeistica del Mezzogiorno: per il Bassano Massimo Giudice, 44 anni, salernitano, alla seconda finale in carriera dopo quella del ’97-’98 alla guida del Roller Salerno nella prima stagione da tecnico. Prima finale da allenatore per il 50enne Pino Marzella, giovinazzese doc, alla prima stagione sulla panchina dei lombardi.
Entrambe le formazioni arrivano alla finale reduci da due successi sudati nella prima giornata di campionato: il Lodi ha vinto in rimonta a Sarzana 6-5 dopo essere stato sotto per 3-0 nel primo tempo. Di Platero il gol partita a 3’ dal termine. La Geo&Tex Bassano ha avuto ragione di un coriaceo Trissino grazie a una doppietta di Peripolli e al gol sicurezza di Ambrosio nel finale.
La gara di ritorno è in programma al PalaCastellotti di Lodi il prossimo 22 novembre, sempre in diretta su Rai Sport.
Curiosità statistiche sulla Coppa Italia (a cura di Giorgio Tomaino)
Il risultato con il minor numero di reti segnate in una Finale (con andata e ritorno) di Coppa Italia risale al 1981, Bassano - Pordenone 0-0.
Il risultato col maggior numero di reti segnate (20) in una finale (con andata e ritorno) di Coppa Italia risale al 1989, Roller Monza - Hc Monza 12-8.
Il risultato col maggior scarto risale al 1970 Breganze - Novara 2-9 e nel 1976 Novara - Cgc Viareggio 7-0.