Geotex, finale con Lodi che affonda Valdagno

La prima sconfitta stagionale costa ai lanieri l'accesso alla finale. L'incontro col Forte dei Marmi buon banco di prova per Breganze. Soddisfatta la Ripor.

Scritto da Il Giornale di Vicenza - Pubblicato il 17/10/2011 - 10:07 - Ultima modifica

Ancora stordito e confuso dalla sbiancata di Supercoppa con Valdagno, il Viareggio si prende sul muso anche il liscio e busso di Bassano, il fattore che spariglia i piani versiliesi ammutolendo il Palabarsacchi, violato per la seconda volta in settimana in un avvio di stagione nato sotto una cattiva stella per i versiliesi. Il Geotex vola contro ogni pronostico in finalissima di Coppa Italia dove affronterà il favorito Lodi: un capolavoro tattico di coach Giudice che non si fa risucchiare nella ragnatela del control game dei campioni d'Italia, colpendo invece chirurgico con Nicolas.
Nella ripresa impatta Motaran su punizione di prima, quindi Tartarelli si rimangia un rigore fischiato per Bassano con la pallina sul dischetto e in retta d'arrivo al secondo penalty, Ambrosio la imbuca di giustezza con 2' sul cronometro. Sull'1-2 accade di tutto, i giallorossi vengono caricati di falli, punizione di prima per Motaran che fallisce, ma gli arbitri fanno ripetere con 20" da giocare e Ale Bertolucci si fa ipnotizzare dal monumentale Cunegatti.
«È un traguardo fuori programma ma per questo ancora più dolce - gongola Giudice - proveremo per garauno il 25 ottobre al palasport ad avere ancora Nicolas rinviandone la partenza per la laurea in Argentina, però sarà dura. Questa finale è un premio per i sacrifici compiuti lo scorso anno, ce la meritavamo. E lasciatemi ringraziare i ragazzi della curva scesi a decine in Toscana».
Loro, in totale delirio, come la squadra, del resto.

V.P.

 

La prima sconfitta stagionale costa al Valdagno il passaggio alla finale di Coppa Italia. Ci va invece un Lodi più cinico e opportunista dei lanieri.
Il Valdagno parte aggressivo, il Lodi controlla con calma e risponde di rimessa. Ma al 3'40" una penetrazione centrale di Platero sblocca il risultato. Intorno al 17' Nicolia becca il blu, la punizione di prima di Antezza è parata, ma il Lodi in power play segna con Platero: 2-0. Grandi contestazioni in pista al 18'48" per un peenalty assegnato al Lodi: dal dischetto Antezza non sbaglia ed è 3-0. Il Valdagno non si smonta e al 19'35" Tataranni su punizione trova il pertugio del 3-1.
Nella ripresa un rigore di Cocco finisce fuori. Nuova punizione di prima per i biancocelesti (decimo fallo di squadra del Lodi), ma Losi devia su Tataranni. Il materano si rifà al 15'05" insaccando al volo. A quel punto il Valdagno mette alla frusta il Lodi. Che risponde con una punizione di prima di Antezza, deviata da Oviedo. A 35" dalla fine, blu anche per Rigo: batte la punizione di prima Antezza e stavolta non sbaglia.

G.D.

 

Un Lanaro ormai demotivato, dopo il 7-7 contro il Valdagno della sera prima che poteva invece finire con un successo clamoroso capace di aprire la strada alla finale, è stato battuto da un Forte Marmi che al risultato, sia pure inutile, ha dimostrato di tenerci di più. Mettiamoci poi un gol non convalidato ai rossoneri tra mille proteste e il desiderio di Cogo di far girare, nella ripresa, tutta la rosa e si troveranno altre ragioni del risultato, considerato poco rilevante, contro i toscani di Crudeli. Di questa semifinale di Coppa in capo al Lanaro resterà, però, su tutto lo splendido ricordo della grossa partita (la seconda) disputata contro i cugini valdagnesi, favoriti per la stessa conquista del trofeo. È stato quello il riscontro migliore, un testa a testa che è equivalso, nei giudizi di molti, ad una vittoria rossonera, col gol decisivo del pari subito ad appena 8" dal termine dalla stecca dell'ex De Oro. Contro il Forte Marmi si è trattato più che altro di una formalità, da cui i breganzesi hanno cercato comunque di trarre utili indicazioni per l'imminente campionato.

R.F.

 

Archivia il week end di coppa fra le big la Ripor Thiene, capace di giocarsela a intermittenza con Bassano, Viareggio e Prato. Soprattutto nel derby e partita d'esordio del girone i gialloblu di Casarotto hanno dato il meglio, sfiorando il clamoroso pareggio nel finale di partita. Ko per 2-1 e tante pacche sulle spalle. Nei due match della domenica difficile mantenere i ritmi dei "pro" per 40', ma nel primo tempo contro i padroni di casa e nella ripresa di fronte al Prato la Ripor ha tenuto testa alle avversarie. Toscanacce troppo forti, specie in zona gol, ma non marziane. Ora i pensieri thienesi vanno al torneo di A2, con esordio casalingo sabato: derby con Sandrigo.

O.D.M.

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