Contro la squadra di mister Cinquini il Forte si schiera con Bellè al posto di Bonanni e con Cancela in posizione arretrata. Si pensava che dopo l'ottima prova della mattina, un perentorio 8-0 al Castiglione che permetteva ai rossoblu di conquistare il passaggio del turno anche in caso di pareggio, Crudeli avrebbe optato per il bis (Bellè era assente per motivi di lavoro) ma invece cambia tutto, tanto che il primo tempo, invece dei gol vede solo tanta tensione ed uno scialbo 0-0. Ma il pari si sbloccherà velocemente ad inizio ripresa; 11 secondi dal fischio d'inizio e Sturla centra la rete del vantaggio lasciando tutto il palazzetto ammutolito, e quando poco più tardi Videla manca la rete del pareggio su punizione diretta per raggiunta quota falli, ecco che i liguri si portano addirittura al raddoppio con l'ex De Rinaldis.
La reazione del Forte c'è ed è immediata, pochi secondi e Crudeli riesce a metterci una pezza, scatenando il pubblico e, soprattutto, segnando la rete del 2-1 da cui inizia tutta un'altra partita. Infatti Bellè, che fino a quel momento aveva fatto molto gioco ma anche sbagliato diverse occasioni, trova la rete che porta le due squadre in parità e questo dopo aver sbagliato fin troppe occasioni da gol. Passano 4 minuti e il Forte ribalta il risultato finendo col travolgere il Sarzana. Rossoblu a segno con con Cancela e poi ancora Bellè, che in quattro minuti cambiano letteralmente volto alla gara. Ma non è ancora finita, perchè a 20 secondi dalla fine Cancela si prende l'ultima soddisfazione, mettendo a segno una pallina veramente beffarda.
MISSIONE COMPIUTA
Con questo tris di vittorie l'Alimac Forte dei Marmi passa alle semifinali di Coppa Italia, ma già lo si sapeva dai sorteggi, gli accoppiamenti di questo girone sono da incubo; Valdagno, che era già in semifinale in quanto testa di serie, quindi il Lodi, che non ha avuto difficoltà alcuna nel proprio girone, ed infine il Breganze, che l'ha spuntata sul filo di lana rispetto al Follonica. Nell'altro girone si trovano il Viareggio, testa di serie, il Prato, il Thiene ed il Bassano, l'unica che possa almeno provare a contrastare la corsa del CGC. Per il Forte c'è il rammarico di non avere a disposizione Gimenez, da un lato avrebbe avuto qualche possibilità in più dall'altra, come si è visto anche nel trittico di gare di questi due giorni, questa coppa serve soprattutto per migliorare e fare gruppo, in vista del campionato. Campionato che, al momento, non sappiamo ancora quando inizierà e come si svilupperà, se resterà a 14 squadre o sarà ampliato a 15... siamo in attesa di informazioni al riguardo
CANCELA, SORPRESA MA NON TANTO
Gia nella prima partita si era fatto notare per il suo gioco molto pulito ma al tempo stesso energico, non ha una gran mole ma non è facile passare la sua guardia, inoltre si è rivelato un ottimo assist man fornendo il reparto offensivo degli spunti giusti per segnare, insomma, il giocatore che serviva al Forte dei Marmi, con in più anche lo spunto del gol, con una rete, la seconda, molto bella ed efficace.
Nella seconda gara è stato però sorprendente, mancando naturalmente Gimenez ma nell'occasione anche Bellè, mister Crudeli lo ha schierato in attacco in coppia con Videla, e se nella gara col Pordenone vinta 4-1, l'argentino era stato protagonista con tre reti, in parte nate proprio dagli spunti di Cancela, nel confronto col Castiglione i ruoli si sono praticamente invertiti, con Videla a suggerire e Cancela a segnare, addirittura sei le reti per lo spagnolo, che si è poi rivelato il miglior realizzatore del girone, 9 le reti messe a segno, davanti alla coppia Videla / Sturla, in teoria secondi con 4 gol a testa, sebbene all'argentino ne risultino 5, una frutto della decisione arbitrale di asseganre a lui una deviazione piuttosto che a Crudeli, come a noi invece era parso, in quella che era la sesta rete contro il Castiglione.
E STAGI SI CONFERMA GRANDE
Dopo due stagioni a Sarzana dove il portierone fortemarmino era stato uno dei punti di forza della squadra del Presidente Corona, la curiosità di vedere come sarebbe stato il suo ritorno in rossoblu era moltissima, soprattutto nella gara contro i liguri dove l'emozione di ritrovare i compagni di due anni molto belli ed appaganti, sarebbe stata comunque tanta. Invece per Federico Stagi è andato quasi tutto ok, anche lui un po' sorpreso da Sturla nella rete fulminea ad inizio secondo tempo e poi beffato da De Rinaldis nel raddopio dei rossoneri, ma poi la barriera si è alzata e si è visto lo Stagi migliore, pronto e reattivo, impossibile da superare anche per quei ex compagni che potevano conoscere qualche suo punto debole. Alla fine una gioia contenuta, come giusto che fosse, ma anche molta soddisfazione e un po' di tranquillità in più in vista del campionato.