L'Italia di Mariotti si blocca: pari col Cile, KO con la Francia

Dopo il pareggio contro il Portogallo, la nazionale azzurra conclude la coppa Sabater di Santiago del Cile con un sofferto 1-1 con i padroni di casa (che vincono il trofeo battendo il Portogallo) e una sconfitta allo scadere contro la Francia. Oggi trasferimento a Mendoza.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 20/09/2011 - 13:33 - Ultima modifica 25/09/2011 - 00:03

Mirko Bertolucci e Massimo Tataranni in azione contro il Cile

Foto Rita Spinelli

Tra Portogallo e Italia spunta il Cile. I padroni di casa vincono la coppa Sabater, significativo test di preparazione ai mondiali di San Juan che si è chiuso ieri sera a Santiago. La nazionale cilena dei due "italiani" Fernandez (Molfetta) e Carmona (Prato) è andata in crescendo: prima ha battuto la Francia, poi ha fermato sul pari gli azzurri e infine ha ottenuto una storica vittoria contro il Portogallo, decisiva per il successo finale.

La nazionale italiana di Massimo Mariotti, partita con il piede giusto contro il Portogallo (4-4), non è andata oltre al pari (1-1) contro i padroni di casa. Dopo lo 0-0 del primo tempo, è stato il Cile ad andare per primo in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Fernandez. Immediato il pareggio azzurro con una cannonata di Orlandi.

Nelle ultime due partite si sono concretizzate tutte le sorprese di questo torneo. L'Italia si faceva rimontare due gol di vantaggio dalla Francia perdendo nel finale per 6-5 una partita che gli azzurri vincevano per 5-3 (Orlandi, Alessandro Bertolucci, doppietta di Tataranni e Mirko Bertolucci). Poi il Cile compiva l'impresa di battere i paestri portoghesi (anche in questo caso in rimonta) chiudendo 4-3 e vincendo il torneo con 7 punti, davanti a Portogallo (4 punti), Francia (3 punti) e Italia (2 punti).

Massimo Mariotti aveva chiaramente avvertito che a Santiago avrebbe fatto le prove generali senza scoprire troppo le carte e evidentemente così è stato anche per il Portogallo. E' certo che entrambe le nazionali, da domenica in poi, avranno un atteggiamento completamente diverso rispetto a quello assunto a Santiago. Semmai sono da rimarcare i progressi di due nazionali come Francia e Cile (che potrebbo dover affrontare nei quarti di finale) che confermano di essere due realtà (specialmente quella sudamericana) in forte crescita.

Oggi per la nazionale azzurra è il giorno dell'arrivo in Argentina. Non a San Juan, però, ma nella vicina Mendoza. Fino a venerdì l'Italia si allenerà nella più italiana delle città argentine e solo alla vigilia dell'inizio dei mondiali si sposterà a San Juan per iniziare l'avventura mondiale.

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