L'Italia under 20 strappa il bronzo a Barcelos rimontando l'Argentina nella finale

Bisogna dire che questa volta i ragazzi di Marozin ci hanno messo il cuore. Quel cuore che era rimasta l'ultima arma a disposizione all'ultimo minuto di partita con l'Argentina in vantaggio 2-1. Valverde ci ha messo l'astuzia conquistandosi un rigore, Ghirardello ha realizzato con freddezza, Gnata ha salvato all'inizio del supplementare e Dal Santo ha pescato il jolly da 25 metri. Per l'Italia è il primo podio della storia in un mondiale under 20. La Spagna, che ci ha eliminato in semifinale umilia il Portogallo e vince il titolo.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 17/09/2011 - 20:12 - Ultima modifica 25/09/2011

La nazionale italiana under 20 medaglia di bronzo a Barcelos

L'Italia under 20 porta a casa da Barcelos un bronzo che ha tutti i crismi dell'impresa storica: mai, nelle quattro edizioni precedenti del mondiale, una nazionale azzurra era riuscita a salire sul podio iridato.
I ragazzi di Gaetano Marozin ci sono riusciti al termine di una finale per il 3° posto decisa dal golden gol di Stefano Dal Santo che, ovviamente, si merita la copertina di questa impresa. Perchè di impresa si tratta, dato che la formazione azzurra non partiva certo con i favori del pronostico in questo atto conclusivo del mondiale.
Dopo la delusione cocente dell'eliminazione in semifinale contro la Spagna, non era affatto scontata una reazione positiva contro l'Argentina, uscita per mano del Portogallo ma solo ai rigori e dopo una semifinale giocata ad altissimo livello. Ed in effetti l'Argentina ha fatto vedere qualcosa di più nel corso della partita, ma ha mancato le occasioni per staccare l'Italia e gli azzurri l'hanno punita. Lo hanno fatto sfruttando in particolare le fasi finali dei due tempi di gioco. Alla fine del primo hanno ristabilito la parità dopo il gol iniziale dei sudamericani; alla fine del secondo hanno riacciuffato per i capelli una partita che sembrava ormai destinata ad arridere ai gauchos. Sul 2-1 per l'Argentina l'Italia ha gettato al vento diverse occasioni (la più clamorosa con la punizione di prima per il 10' fallo avversario), ma ha sfruttato al meglio che, non senza un pizzico di astuzia, Valverde si è procurato a 63" dalla fine; di Ghirardello l'esecuzione perfetta e il gol che ha portato le squadre ai supplementari, con l'Italia condizionata pesantemente dai 14 falli di squadra accumulati (una costante negativa, questa, della squadra italiana).
L'extra time è durato pochissimo. Giusto il tempo per permettere a Gnata di fare l'ultima delle sue decisive parate di questo europeo prima del "coup de teatre" di Stefano dal Santo che, da una manciata di metri al di qua della linea di centropista, ha lasciato partire un missile che ha affondato il portiere argentino e trascinato nel baratro tutta la nazionale sudamericana che al bronzo iridato teneva eccome.

Per dare un giudizio compiuto sul mondiale di Barcelos è bene sedimentare le sensazioni a caldo di questi giorni e hockeypista.it tornerà a parlare di nazionale under 20 a metà della prossima settimana con una intervista al suo allenatore Gaetano Marozin.
Certo è che l'esito della finale iridata, vinta dalla Spagna per 7-2 su un Portogallo illuso dal vantaggio iniziale, getta una luce molto diversa sulla semifinale persa dagli azzurri. I lusitani hanno fatto contro i neo campioni del mondo la stessa fatica fatta dagli azzurri a costruire gioco. Fatta eccezione per una spettacolare fase di gioco seguita alla rete del 4-2 portoghese in cui la Spagna è andata evidentemente in crisi, il dominio delle furie rosse è stato assoluto e indiscutibile. Il Portogallo è stato annullato da una squadra che si muoveva come un sol uomo, senza sbagliare un solo movimento difensivo, e sfruttando una tecnica individuale invidiabile per risolvere le azioni d'attacco. Un successo meritato che, a prescindere da quelli che sono i precedenti recenti tra Spagna e Italia a livello giovanile, dimostra ancora  una volta la capacità della scuola spagnola di garantire una crescita esponenziale nel tempo del proprio livello di gioco, mettendo un netto distacco tra sè e il resto del mondo.

Ora su Barcelos si spengono i riflettori. I mondiali under 20 torneranno tra due anni e si disputeranno in Colombia. L'anno prossimo ci sarà invece il campionato europeo in programma in Francia a St.Omer.
Il lungo mese azzurro, però, non è terminato. Da domani inizia il conto alla rovescia per l'evento più atteso: il campionato del mondo senior A di San Juan che inizia sabato 24 settembre con la partita inaugurale tra Spagna e Cile, ovvero le due possibili avversarie dell'Italia nei quarti di finale.  

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