Pubblichiamo integralmente il testo che ci ha inviato il Pool Hockey Pista Vicenza rimandando a fondo pagina alcune puntualizzazioni su quanto attribuito alla redazione di hockeypista.it
Il sottoscritto, Presidente del Pool Hockey Pista Vicenza, chiede ospitalità alla redazione di hockey pista.it allo scopo principale di precisare il contenuto delle lettere inviate via mail alla Lega Nazionale Hockey (di qui innanzi LNH), nel corso di questa settimana, relativamente alla questione in oggetto, dalle seguenti società hockeistiche vicentine: ASD H.C. MONTECCHIO PRECALCINO; ASD H. ROLLER BASSANO; ASD H. BREGANZE; ASD H. MARZOTTO VALDAGNO; ASD H. SANDRIGO; ASD H. THIENE; ASD H.P. TRISSINO.
Il contenuto dellarticolo di hockey pista.it si riferisce alle decisioni di LNH che ha valutato come un voto di astensione la risposta che le società vicentine di cui sopra hanno dato allinvito formulato via mail in data 21.07.2011 da Presidente e Segretario di LNH a tutte le società hockeistiche italiane affiliate allo stesso ente relativamente al caso in oggetto.
In quella mail veniva richiesto a queste ultime di reinviare a LNH un allegato contenente unadesione preventiva alle decisioni che gli organi amministrativi dello stesse ente avessero adottato nei confronti dellAmatori Vercelli, comprese misure di carattere espulsivo.
Largomento Vercelli è stato esaminato nel corso di una riunione del Pool Hockey Pista Vicenza tenutasi nella serata di lunedì 25 luglio 2011a Breganze alla presenza di tutti i rappresentanti delle associazioni hockeistiche della provincia di Vicenza.
Il Pool Hockey Pista Vicenza è una libera associazione, costituitasi nel 2001 di cui fanno parte tutte le società vicentine di hockey pista , che ha tra i suoi obiettivi quello di studiare e realizzare ogni iniziativa che possa favorire il progresso del nostro amato sport.
Ebbene relativamente al caso di specie le società vicentine di cui sopra hanno deciso (tranne il Bassano 54, il rappresentante della quale ha partecipato alla discussione, discussione che si è svolta in un clima di sereno e costruttivo confronto) di formalizzare per iscritto la loro posizione.
Posizione che può essere così riassunta:
1) si ritiene che il metodo adottato nella fattispecie non sia conforme alle norme statutarie di LNH e regolamentari in genere. Non è con una mail in cui si chiede preventivamente alle società affiliate a LNH di approvare le decisioni degli organi amministrativi di questultima che può essere gestito un caso come quello in esame;
2) il Presidente, il Segretario e il Consiglio Direttivo di LNH possiedono già tutti i titoli e hanno piena legittimazione per assumere, in relazione al caso concreto, tutte le decisioni che competono loro in applicazione di quanto deciso dallassemblea di Settore del 09.04.2011 che ha approvato le Norme per lattività 2011-2012;
3) se i predetti organi ritengono di dover interpellare le società affiliate a LNH, data la delicatezza della questione, per avere da loro un parere, unica soluzione opportuna è quella di convocare di unassemblea straordinaria (è già avvenuto in passato nel caso dellAmatori Lodi, come correttamente ricordato nella stessa mail del 21.07.2011 dal Segretario di LNH);
4) non dimentichiamoci infatti che si tratta, in sostanza, di escludere dal campionato di A1 una squadra che la promozione se lera guadagnata sul campo!! E questo pur comprendendo le aspettative del Prato che confida nel ripescaggio dopo essere arrivato penultimo in campionato.
In buona sostanza le società vicentine che hanno inviato le lettere di cui si allega, di seguito, il testo, pur ritenendo LNH in possesso di tutti gli elementi e gli strumenti per adottare i provvedimenti relativi al caso concreto e, conseguentemente, ritenendo inutile linvio dellallegato di cui sopra, facevano presente a questultima di essere disponibili a discutere la questione nel corso di unassemblea straordinaria.
Ora con tutto il rispetto per lo sforzo fatto di dare comunque un significato politico alla vicenda non mi pare proprio che una missiva del genere possa essere qualificata come un voto di astensione.
Altrettanto è a dirsi per lepiteto di dissidenti rivolto alle società vicentine
Questi e anche altri apprezzamenti rivolti alle società vicentine in questi giorni ci paiono francamente fuori luogo
Da qui si prende lo spunto per altre opportune considerazioni.
Le società vicentine di cui trattasi infatti, giova ricordarlo, stanno semplicemente cercando, assieme a tutte le altre società italiane, di proseguire la loro attività tra mille difficoltà e contribuiscono, in prima linea, alla diffusione e alla pratica di questo sport.
Non accettano però strumentalizzazioni di sorta solo perché recentemente hanno deciso di avanzare delle proposte e, come si dice, di metterci la faccia..
Vogliono, semplicemente, discutere e contribuire in prima persona alle scelte fondamentali per il bene dellhockey pista italiano e chiedono di farlo, rispettosamente, allinterno dellassociazione che le rappresenta e tutela: la Lega Nazionale Hockey Pista.
Lega Nazionale Hockey Pista che dovrebbe essere la sede in cui tutte le società di hockey pista di A1 e A2 si incontrano e si confrontano per dialogare, discutere, decidere e programmare le scelte determinanti per il loro futuro. E questo sia che si tratti di approvare i bilanci dellente, che di discutere le norme di organizzazione e di svolgimento dellattività hockeistica, che di delineare i rapporti con la Federazione, con gli arbitri ecc.
Possiamo ragionevolmente dire che, attualmente, questa struttura funziona così?
Non è che anche questo caso ha dimostrato come siamo lontani dallavere una LNH che lavora come appena auspicato? Sia chiaro che questo non è un giudizio sulloperato di chi amministra LNH: ma è un giudizio, negativo, su un modus operandi che sta creando solo delusione e malumore tra gli associati a questo ente.
Sia chiaro: anche le società vicentine hanno le loro colpe se la situazione è quella appena descritta.
Infatti se oggi abbiamo una LNH che non coinvolge le singole società che ne fanno parte, se le assemblee sono convocate praticamente per approvare, possibilmente con rapidità, quanto già deciso dagli organi amministrativi legittimamente delegati a farlo, senza possibilmente discutere (come in questo caso!!!), è soprattutto colpa delle società che, per tutti questi anni, hanno passivamente accettato questa prassi!
Ma è una prassi sbagliata
.
Ecco il perché, tra le altre iniziative, della richiesta delle società vicentine, formulata allassemblea di settore del 09.04.2011 di istituire delle commissioni di studio sullo Statuto di LNH
.
È unoccasione importante, da sfruttare: che il lavoro della commissione inizi presto, sia proficuo e giunga a soluzioni che permettano la modifica dello Statuto di LNH. Modificare lo Statuto, introducendo, principalmente, elementi di maggior partecipazione alle scelte e ai poteri di controllo in capo alle società affiliate è, lo crediamo vivamente, il primo passo per consentire agli attori principali di questo sport (le società!!) di indirizzare il loro futuro (e vista la congiuntura direi, senza tema di smentita, di assicurare la propria sopravvivenza
.).
Questo, francamente, non significa essere dissidenti ma propositivi!
Ecco cosa spinge ad agire le società del Pool Hockey Pista Vicenza che hanno spedito quella lettera erroneamente valutata come voto di astensione da LNH e anche da hockeypista.it
Queste società ora vogliono farsi sentire
. Con rispetto verso tutti ci mancherebbe
Ma pretendono rispetto!|
Non accettano che vengano loro affibbiate etichette, né permettono che le si voglia farle necessariamente amiche di una parte e nemiche dellaltra.. Trattasi di tecnica, oramai datata, per impedire di nuocere a chi vuole tentare di analizzare criticamente le cose per cercare di migliorarle
Il nostro sport ha già vissuto stagioni così: ma queste società sportive non si fanno né si faranno tirare la giacca da nessuno
. È un tentativo inutile che viene respinto al mittente
.
Queste società vogliono lavorare invece insieme a tutte le componenti dellhockey pista italiano per migliorarlo
Il Presidente Aracu al termine degli Stati Generali di Bologna lo scorso settembre ha detto che il nostro sport doveva ripartire
. Beh le società vicentine che hanno firmato la lettera di cui si allega il testo base sono già ripartite
.
E non vogliono stare indietro ma davanti, cercando di capire cosa succede per essere arbitre del proprio destino
Grazie per lattenzione
Fausto Pozzan
Presidente Pool Hockey Pista Vicenza
Riportiamo integralmente anche la lettera inviata dalle società del Pool Hockey Vicenza (escluso il Bassano 54) alla Lega Nazionale Hockey in base alla quale la stessa Lega ha considetato la posizione delle società vicentine come una astensione
OGGETTO: QUESTIONE AMATORI VERCELLI. IN RISPOSTA A MAIL LEGA HOCKEY PERVENUTA IL 21.07.2011. DINIEGO MOTIVATO DI SOTTOSCRIZIONE DELLALLEGATO
Il sottoscritto, legale rappresentante pro-tempore dellassociazione sportiva firmataria della presente, regolarmente affiliata alla Lega Nazionale Hockey, settore hockey pista (di qui innanzi LNH)
LETTA
la comunicazione di cui alloggetto, con richiesta di sottoscrizione allegata, così
OSSERVA
Chi scrive, nella summenzionata qualità, non ritiene di competenza delle singole associazioni affiliate alla LNH avallare ovvero approvare esplicitamente i provvedimenti che gli organi competenti di LNH, ovvero di FIHP qualora di competenza, riterranno di adottare nel caso di specie.
Il richiamo adottato nella comunicazione pervenuta in oggetto fa riferimento a norme del vigente Statuto di LNH che il signor Segretario Generale ritiene applicabili nel caso concreto.
Se ne prende atto ma, sempre con riferimento allo stesso Statuto, non è data rinvenire nello stesso una norma che preveda la necessità, ovvero lobbligatorietà, in capo alle singole società associate alla LNH di approvare preventivamente, addirittura per iscritto, le decisioni operative che, nel caso concreto, gli organi deputati, sempre per Statuto, ad amministrare la LNH riterranno opportuno adottare, dando così esecuzione a quanto deciso dallassemblea di Settore del 09.04.2011 che ha approvato le Norme per lattività 2011-2012.
Per questo motivo, chi scrive ritiene di non dover restituire per approvazione lallegato inviato alla mail di cui alloggetto.
Peraltro chi scrive non si oppone alleventuale decisione di sottoporre la fattispecie concreta, con particolare riferimento alla soluzione regolamentare adottata, anche ad unassemblea straordinaria delle società di settore hockey pista della LNH che abbia lo scopo di concorrere a ricercare una soluzione equa al caso.
A disposizione per ogni chiarimento e con spirito collaborativo si rimane a disposizione
Con i migliori saluti
Ci si permettano solo due brevi precisazioni rispetto a quanto riportato nella lettera del presidente Pozzan che parla di "lettera erroneamente valutata come voto di astensione da LNH e anche da hockeypista.it". Da parte di hockeypista.it non c'è stata alcuna erronea valutazione poichè la lettera non è mai stata spedita alla redazione prima di oggi. Hockeypista.it ha semplicemente riportato in un articolo i dati sulla consultazione tra le società resi pubblici tramite comunicato ufficiale dalla Lega Nazionale Hockey in cui il voto delle società vicentine (Bassano 54 escluso) era riportato come "astensione".
Chiarito questo e nonostante le spiegazioni contenute nella lettera del presidente Pozzan, prendiamo atto che, pur giustificandole con ragioni di metodo, le società vicentine hanno omesso (e continuano ad omettere) di esprimersi nel merito della questione Vercelli (che non è, si badi bene, Vercelli in A2 o Vercelli in A1, ma è Vercelli dentro o fuori dalla Lega Hockey se insiste con l'opposizione alle delibere di Lega).
Marcello Bulgarelli
direttore di Hockeypista.it