Italia in finale. Spagna ultimo ostacolo.

Ancora un largo successo per la nostra nazionale che supera la Svizzera per 9-2 e conquista una meritatissima finale dopo otto anni di astinenza. A contendere il titolo agli azzurri, a digiuno dal 1990, sarà la Spagna di Borregan che ha eliminato il Porto

Scritto da Redazione - Pubblicato il 18/09/2004 - Ultima modifica
ITALIA - SVIZZERA 9-2 (primo tempo: 3-1)

MARCATORI: 3.47 M.Bertolucci; 5.34 Mariotti; 7.29 M.Brentini; 14.16 Orlandi. Nella ripresa: 0.31 Ale.Michielon; 2.08 Alb. Michielon; 4.02 Ale.Michielon; 5.07 T.Wenger; 10.56 M.Bertolucci; 12.52 e 15.56 A.Bertolucci.
ITALIA: Tosi, Mariotti, Bresciani, Alb. Michielon; Ale.Michielon; M.Bertolucci; A.Bertolucci; Orlandi, Rigo; Cunegatti. All. Mariotti.
SVIZZERA: B.Hauert, T.Wenger, Muller, Rubi, M.Brentini, S.Wenger, Desponds, F.Brentini, Geiser, N.Hauert. All. Richard.
ARBITRI: Molina (Spa) e Wolter (Ger).

Non ha storia la semifinale europea tra Italia e Svizzera. Quella che scende in pista è la "solita" nazionale azzurra, abile nell'imporre il proprio ritmo e ad andare subito in vantaggio, costringendo ogni avversario ad affannose rincorse.
La Svizzera ridicolizzata ieri sera non è l'Inghilterra e nemmeno l'Olanda dei giorni scorsi. E' una squadra che nel passato recente ci ha spesso fatto dannare l'anima mettendoci spesso in seria difficoltà. E' una squadra con due atleti, Desponds e Florian Brentini, che militano in una delle squadre di rango del nostro massimo campionato (Roller Novara). E' la massima espressione di un hockey che ha alle spalle una lunga tradizione e una sua cultura tecnica e tattica.
Ma quando l'Italia di Massimo Mariotti gioca come ha giocato finora ogni gara dell'europeo, non ce n'è per nessuno. I nostri attaccanti, Mirko Bertolucci (capocannoniere dell'europeo) in testa, hanno messo in mostra tutto quello che si può trovare nei manuali di hockey: azioni personali, contropiede, conclusioni al volo, tiri dalla distanza, invenzioni da grandi campioni. Alle loro spalle lavora il vero motore di questa squadra: la difesa. Un autentico muro in cui si erge a baluardo un Enrico Mariotti stellare, capace di trasformare l'intero reparto arretrato non solo in un baluardo quasi insuperabile, ma in una fucina di idee ed invenzioni per mandare a rete gli attaccanti. E quando la difesa sbaglia, c'è sempre la guardia di Massimo Cunegatti a rendere la vita impossibile agli attaccanti.
Anche ieri tutto a girato al meglio. La Svizzera è stata in partita soltanto perchè ha trovato su rigore la rete del momentaneo 2-1 che ha costretto Mariotti a cautelarsi maggiormente. Il tempo di chiarirsi le idee nell'intervallo e dopo 3' della ripresa la finale era già acquisita.

In finale l'Italia affronterà la Spagna che ieri sera ha rimontato e vinto su un Portogallo che paga il rinnovamento operato dal tecnico Josè Querido. I giovani portoghesi, tecnicamente validissimi, hanno mancato di carattere nei momenti decisivi e la Spagna, ben più solida e collaudata, ha saputo approfittarne al meglio recuperando nella ripresa lo 0-1 dell'intervallo.
Oggi la finale sarà una partita diversa da tutte le altre dell'europeo. L'Italia di Massimo Mariotti deve dimenticare tutte le belle prove fin qui offerte e deve dimenticare di avere di fronte una squadra che ha tutt'altro che entusiasmato in questo europeo francese. La finale fa storia a parte e non tiene conto del passato. Gli azzurri sentiranno su di sè le speranze di un intera nazione di appassionati che dal 1997 non sale sul gradino più alto del podio e che dal 1990 non riesce a centrare il titolo europeo.
E' un'occasione storica di cui tutti sono consapevoli, atleti e tecnico per primi. Peccato davvero che tra gli inconsapevoli ci siano i responsabili di Raisport che non hanno previsto la possibilità di una finale con gli azzurri protagonisti. Oggi Raisport non prevede nè diretta nè differita di Italia-Spagna. La partita verrà trasmessa in differita domenica sera alle 19. Troppo tardi per chi questa sera vorrà sapere subito se l'Italia è tornata grande. Raisport prevede soltanto qualche finestra in diretta su una partita di basket femminile.
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