L'atto finale di una equilibratissima sfida play off si gioca venerdì sera con inizio alle 20.45 (terna arbitrale composta da Eccelsi e Di Domenico in pista, Fronte al tavolo). Lodi e Molfetta si giocano in una sola partita l'accesso alle semifinali in un autentico venerdì di passione, con resurrezione pasquale concessa soltanto a chi tra le due porterà a casa il bottino pieno.
E, tanto per restare in tema, la via crucis del pubblico lodigiano si è conclusa nel migliore dei modi: ci saranno anche i supporters giallorossi ad assistere alla partita e a spingere la loro squadra verso una agognata semifinale.
La presenza del pubblico per questa partita è stata in ballo per meno di 24 ore: tanto è trascorso dalla scioccante sentenza del giudice unico (con tre turni a porte chiuse per il Lodi) e la liberatoria sentenza della Caf che ancora una volta ha riportato nella logica e nel buon senso l'operato della giustizia sportiva. L'auspicio è che i tifosi del Lodi approfittino di questa "grazia" nel migliore dei modi, sostenendo a piena voce la loro squadra e lasciando in pace gli avversari (martedì si erano accaniti oltre modo contro Puzzella che, per parte sua, aveva contraccambiato a gesti).
Purtroppo un assente (e di gran peso) si registra. Non ci sarà "Papagol" Fernandez, l'uomo in più del Molfetta, per una partita e mezzo spina nel fianco della difesa lodigiana. Il Molfetta non ha fatto ricorso contro la squalifica di due turni inflitta al cileno (anche perchè, in ogni caso, sarebbe stata impossibile una totale riabilitazione in vista di questa gara3). Un problema non da poco per Michele Poli, l'allenatore che ha guidato il Molfetta nell'impresa di gara1 e che, se i suoi non fossero misteriosamente impazziti sullo 0-2, avrebbe già fatto fuori il Lodi spento del primo tempo di martedì.
Poli deve reinventare il suo Molfetta, trovare una spalla a Tamborindegui (probabilmente Spadavecchia) e sperare che i due attaccanti, oltre a Cirilli e Sinisi piazzati dietro, non si facciano cacciare dalla pista nè per falli, nè tantomeno per proteste perchè la panchina è piuttosto corta.
Se Poli piange, Belli di certo non ride. La sua squadra ha visto il baratro nella partita di martedì e sullo 0-2, se non ci fossero stati incredibili episodi di autolesionismo da parte dei pugliesi, difficilmente avrebbe potuto sollevarsi. Il tecnico lombardo deve decidere se dare nuovamente fiducia a Romero (l'ombra di sè stesso tre giorni fa) o se lasciare subito spazio a un Festa più reattivo e incisivo. Un dubbio non da poco perchè partire con il piede giusto nello spareggio significa mettere più di un piede in semifinale.
Merita due righe a parte la sfida tra i due portieri Losi e Puzzella. Nella classifica ufficiale dei portieri quello lodigiano ha stravinto la sfida, ma ha davanti alla porta una difesa di grande portata che certo ne facilita il lavoro. In pista, Puzzella si fa valere e, soprattutto nelle ultime settimane, è sempre stata l'arma in più del Molfetta. A Lodi, dove ha giocato in passato (ma su sponda ASH, da cui l'astio dei supporters giallorossi dell'Amatori), l'argentino riesce ad esprimersi sempre al massimo delle sue potenzialità e proprio la sua prestazione sarà uno dei punti nodali della partita.
Un compito non facile spetta alla terna arbitrale. Eccelsi, che martedì era arbitro ausiliario (con i colleghi Ferrari e Galoppi in pista) ha ben presente quali situazioni si sono verificate e quali giocatori sono da tenere sotto particolare controllo, non solo nei loro gesti sportivi, ma anche nei loro comportamenti. Nessun dubbio sul fatto che sarà un venerdì di passione anche per i tre arbitri.
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