Thiene Un golden goal di un immenso e gladiatorio Andrea Perin regala allAmatori Vercelli il ritorno alla serie A1, al termine di una gara che ha regalato numerose emozioni al pubblico che gremiva il Palaceccato di Thiene. Si parte in un clima di festa, grazie anche allaccoglienza squisita dello sportivissimo pubblico di casa, con un centinaio di supporters gialloverdi (tra cui molti della cosiddetta vecchia guardia) giunti a Thiene per aiutare la squadra a riprendersi il posto che merita nel gotha dellhockey italiano. A tifare in mezzo a noi anche un avversario di mille battaglie ed una leggenda dellhockey, con le maglie in particolare di Forte dei Marmi e soprattutto Roller Monza (la grande squadra di patròn Ferlinghetti con Cupisti, Girardelli, Aguero ed un giovanissimo Paez): Mauro Cinquini, padre del nostro Elia ed attuale allenatore del Sarzana, personaggio vero e genuino con cui è stato un vero piacere condividere la gioia per la vittoria e la sua personale soddisfazione per il figlio, autore di una prova veramente maiuscola.
I primi minuti del match vedono le squadre molto contratte e chiuse in difesa: i padroni di casa ben sanno che sarebbe un suicidio tattico lasciare spazi per il contropiede agli esperti attaccanti vercellesi ed è proprio il Thiene a passare in vantaggio con Farinon, che con freddezza insacca alle spalle di un Ortogni fino a quel momento perfetto; lAmatori Vercelli non si disunisce, anzi
. prima pareggia con Franco Amato, abile a finalizzare alla sua maniera un contropiede solitario, e chiude il primo tempo in vantaggio grazie a Perin che insacca sotto misura una pallina vagante davanti a Cattelan.
Inizia il secondo tempo con la consapevolezza della difficoltà del match, ancora tutto da giocare, con i tifosi gialloverdi adeguatamente rinfrancati da una robusta dose di spritz gustati nellintervallo; come da copione il Thiene passa immediatamente ad una marcatura a uomo più stretta, con lintenzione di approfittare della maggior freschezza in termini di età rispetto agli esperti giocatori vercellesi
ma i piani tattici della squadra di Zanfi devono ben presto arrendersi a giocatori che a livello di classe e tecnica in un campionato come la A2 non sono secondi a nessuno: dopo il 3 a 1 di Amato e la doppietta di Casarotto che ristabilisce la parità, il Vercelli sembra poter chiudere definitivamente la partita portandosi sul risultato di 5 a 3 ancora con Amato e con una splendida azione personale di Elia Cinquini. Quando mancano 3 minuti alla fine pare ormai fatta ma un dubbia interpretazione di un fallo (almeno dal punto di vista vercellese) da parte dellarbitro permette a Casarotto di accorciare prima le distanze ed a un minuto e mezzo dalla sirena finale di gelare il pubblico di fede gialloverde con un tiro dalla distanza che finisce la sua traiettoria in rete.
Si va ai tempi supplementari con lansia e la paura che, a causa della regola a prova di coronarie del golden goal, un semplice errore o disattenzione rischi di mandare in fumo tutto quanto costruito con impegno e cuore durante questi play off: ogni azione e capovolgimento di fronte vengono ormai seguiti da ambo le parti con uno spasimo ed una tensione degni di un protagonista di un sonetto leopardiano
ed al quarto minuto è Andrea Perin a far raggiungere il vero infinito in termini di gioia e felicità ai tifosi del Vercelli con una deviazione sotto porta ad incocciare un tiro di Francazio. Giocatori, tifosi e dirigenti si uniscono in un unico e commovente abbraccio
lAmatori Vercelli ed i suoi tifosi sono finalmente tornati in serie A!!!!!!!
Si festeggia in campo e negli spogliatoi, dove giunge anche lindimenticato Franco Cirio Girardelli a congratularsi con un commosso Gianni Torazzo: il 10 aprile sarebbe stato il compleanno del figlio Paolo ed è proprio al Toro, che con la morte nel suo cuore grande ha contribuito con la sua competenza ed impegno a riportare il Vercelli in A, che tutti i tifosi vogliono dedicare un grande ed un immenso abbraccio e ringraziamento per quello che ha fatto e farà per i colori gialloverdi.
P.
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