Inutile ogni commento, il Molfetta si aggiudica ancora una volta il confronto con il Forte dei Marmi e rispetto ai rossoblu è ormai sicura della sua bella posizione entro le prime otto, lasciando alla squadra di mister Crudeli solo la matematica per centrare lingresso nei play off.
Solo che il Forte visto laltra sera ci sembra ormai lontano da questo possibile obiettivo, molti, troppi errori, probabilmente dalla gara col Giovinazzo, dopo che si è avuta la certezza matematica della salvezza, adrenalina e concentrazione sono di fatto scomparse.
Così per un Molfetta che già si era dimostrato la bestia nera del Forte, non è stato difficile vincere, gli bastato attendere gli errori della squadra di casa e poi colpire di contropiede e, quando possibile, sfruttare al meglio le occasioni concesse dagli arbitri, purtroppo unici veri protagonisti di questa gara che, come spesso succede quando cè la diretta televisiva Rai, danno il meglio di se per far passare i giocatori in secondo piano, e stavolta ci sono riusciti in pieno, con ben sette espulsioni, di cui una definitiva, con la squadra ospite ben cinque volte sulla sedia dei cattivi ma non sempre a ragione, così come ci sarebbe da obiettare su rigori vari e una sequenza lunghissima di falli di squadra per una gara, si molto combattuta, ma che non è stato quel bagno di sangue che si potrebbe immaginare leggendo i tabellini, oltretutto, con la Società rossoblu multata per le offese dalla tribuna allindirizzo dei direttori di gara, comportamento da biasimare, ma qualche volta anche il pubblico potrebbe aver ragione.
Il confronto è delicato ma sembra poter iniziare bene per la lAlimac, che dopo 4 minuti può battere dal dischetto più lontano per il primo blu della serata, allindirizzo di Spadavecchia. Ci prova Gimenez che ha la meglio su Puzzella, per il primo ed unico vantaggio della squadra di casa.
Infatti la replica del Molfetta arriva poco dopo con Fernandez, che dai limiti dellarea buca la difesa e pareggia. Poco dopo ancora lui potrebbe allungare su un generoso rigore concesso per un presunto fallo in area di Bonanni, sulla battuta larbitro vede una sua presunta finta e non concede il gol. Gol che arriva comunque, stavolta su punizione diretta, dopo lespulsione di Videla.
Per lAlimac cè subito la possibilità di pareggiare i conti sempre su punizione diretta, stavolta per la raggiunta quota falli del Molfetta, però Gimenez non segna stampando la sua battuta sul palo.
E peggio ancora va sugli sviluppi dellazione, con lo stesso spagnolo che in attacco, aggancia fortuitamente Cirilli ma, in una serata come questa, arriva il blu anche per lui e punizione contro dalla parte opposta della pista dove Molina è bravo a fermare la battuta di Fernandez ma poi nulla può sullaffondo in superiorità numerica che vale il 3-1 per gli ospiti.
Prima dello scadere ancora un episodio clamoroso, Bellè cade in area agganciato dalla stecca di Puzzella, azione del tutto fortuita anche questa, tanto che lattaccante rossoblu si rialza e continua, salvo poi accorgersi che larbitro ha fermato lazione per espellere il portiere ospite e concedere un rigore al Forte, regalo forse troppo generoso, tanto che Videla sbaglia a sua volta clamorosamente.
Col momentaneo cambio di portiere si inizia anche la ripresa, il Forte ha ancora poco più di un minuto di superiorità numerica e la sfrutta quasi in extremis, con la rete da fuori area che batte Belgiovine, per il momentaneo 3-2, sempre per gli ospiti.
Forte sempre allinseguimento e lopportunità del pareggio arriva ancora su tiro diretto, di nuovo è Spadavecchia ad essere colto in fallo, addirittura in questa occasione si vede sventolare un cartellino rosso per la sua stecca che, del tutto involontaria, arriva comunque al volto di Gimenez.
Lo stesso spagnolo sincarica della battuta ma Puzzella si oppone nuovamente. Per il Forte ci sono comunque ben quattro minuti di superiorità numerica che passano senza che i rossoblu la sfruttino.
Così a prendere forza sono ancora gli ospiti, che con Tamboridegui si portano al 4-2, grazie alla rete su punizione diretta concessa per la raggiunta quota falli del Forte. Poco dopo sul fronte opposto cè la stessa opportunità per i versiliesi ma Gimenez pur cambiando esecuzione, si fa parare la battuta.
Il Forte prova la marcatura a uomo, cercando di mettere pressione ai biancorossi e poter conquistare la sfera, ma il Molfetta detta ancora legge e sempre con un passaggio da dietro porta verso il centro, trova la rete dal limite, ancora di Fernandez, che porta la sua squadra al 5-2.
Il punteggio e pesante ma potrebbe venir comunque recuperato, il Molfetta, quasi in contemporanea, perde prima Cirilli e poi Ferndez, entrambi fuori per due minuti, per il Forte altrettante punizioni dirette da battere ma la serato no dei rossoblu fa ancora grande Puzzella che prima ferma Videla e poi Gimenez. E siccome al peggio non cè mai fine, con i rossoblu in pista in doppia superiorità numerica, arriva la rete del Molfetta, non su azione di movimento, come già accadde clamorosamente col Sarzana, ma su rigore, che di per se è altrettanto clamoroso, visto che i rossoblu avrebbero dovuto quantomeno gestire al meglio il possesso della sfera.
E siccome dal dischetto gli altri non sbagliano, ecco che Marzella porta addirittura il punteggio al 6-2.
Al Forte resta un poco di power play e lo sfrutta, con un tiro dalla distanza di Crudeli, una bomba frutto più della rabbia che della tecnica, che comunque sinsacca nel sette.
Solo che al sette ci arriva anche il Molfetta, ed è il setimo gol che porta la firma di Marzella, su unazione nata però da un fallo non fischiato a Tamborindegui che si sviluppa con un facile contropiede che permette agli ospiti di conquistare lintera posta con un definitivo 7-3.
A due giornate dalla fine i rossoblu possono ancora centrare i play off, ma devono vincere entrambe le gare e sperare che Sarzana non faccia punti, sempre poi che dalla corsa con i liguri non esca vincitore un terzo incomodo, il Giovinazzo.
Per il Forte le due gare rimanenti potrebbero essere meno facili del previsto, soprattutto quella di sabato prossimo, in casa al palasport di Vittoria Apuana contro un Prato che, al Forte, cerca i suoi ultimi punti salvezza, e poi, martedì 12 aprile, trasferta a Follonica.