Ancora una pesante sconfitta i biancoverdi contro il Bassano 54. Il ciclo di trasferte terribili per i ragazzi di Vianna (Viareggio, Lodi e Bassano, appunto) si conclude con ben 35 goal subiti e 10 segnati, accentuando il solco che in questa fase del campionato divide inesorabilmente lAFP dalle squadre di vertice. Non è difficile fare una disamina del calo della squadra, che in gergo borsistico verrebbe definito fisiologico: allo sprint di gennaio/febbraio era piuttosto prevedibile che potesse contrapporsi un periodo di pausa, fra laltro coinciso con sfide improbabili e qualche evitabile scaramuccia intestina. A questo vada ad aggiungersi la stanchezza, come nel caso di ieri sera in cui i giocatori hanno dovuto sorbirsi unennesima estenuante trasferta nemmeno 48 dopo la difficile partita di Torres Vedras.
La partita è stata evidentemente senza storia, Davide contro Golia. Stanco il primo, euforico il secondo dopo la prestazione maiuscola in Eurolega contro gli spagnoli del Liceo. Una vittoria netta, prestigiosa, di quelle che aiutano la mente, ma anche il fisico (come recita un antico postulato romano
). E gli uomini di Giudice infieriscono: in soli sette minuti dal fischio di inizio il Bassano è già avanti di 5 reti (doppietta di Taylor, poi Zen, Nicolas e Ambrosio). Cinque espadrillas che schianterebbero il miglior toro e che segnano irrimediabilmente lincontro. Dopo il quarto goal Picca accusa il colpo e viene sostituito da Stallone, ma non è serata per i portieri. La rete di Dagostino serve solo a spezzare il ritmo degli assalti giallorossi, ma per poco
Allinizio del secondo tempo i veneti ripetono il furioso assalto alle mura nemiche: ancora fatali allAFP i primi sette minuti in cui il malcapitato Stallone deve girarsi altre quattro volte per recuperare palla dal fondo della rete (tripletta di Peripolli e Zen). Non cè più niente da dire: i biancoverdi non rispondono più agli impulsi del telecomando, mentre il Bassano gioca al gatto col topo
Vianna cambia ancora il portiere, ma Nicolas e Taylor vanno ancora in rete. La sirena è liberatoria, la partita finisce 11-1
Serve una scossa e con ogni probabilità arriverà già in giornata
I play-off si allontanano, forse definitivamente: servirebbero sette punti per tentare di agganciare lottava piazza nella quale potrebbe paradossalmente insinuarsi il Forte dei Marmi, corsaro a Giovinazzo dieci giorni or sono. Ma di mezzo ci sono sabato prossimo il Valdagno (che ieri sera ha schiantato il Lodi per 9-3!), la trasferta di Pordenone e lo scontro finale con il Sarzana (che potrebbe rivelarsi inutile per entrambe le squadre). E poi cè un redivivo Follonica alle spalle a ricordarci che la salvezza non è ancora matematica
Ma, soprattutto, cè la gara di ritorno contro il Fisica: un appuntamento da non fallire, un sogno da salvaguardare.
Non bisogna comunque dimenticare gli obiettivi di inizio anno. Si sa, lappetito vien mangiando, ma a questo punto sarebbe un errore madornale pensare che tutto vada a rotoli, semplicemente perché così non è e lo sappiamo bene
tutti!
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e
distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in
questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo
previa autorizzazione dell'autore stesso.