Crudeli & Co. corsari a Giovinazzo in un match chiave per laccesso ai play-off
Chissà come si sarebbe messa la partita se a metà del primo tempo Gimenez non avesse fallito per due volte il tiro dal dischetto
Chissà come sarebbe andata a finire se lo stesso Dario fosse riuscito a realizzare il tiro libero nei minuti finali dalla partita
se Stallone non avesse preso il terzo goal
se avessimo gestito diversamente la partita
AFP Giovinazzo Forte dei Marmi è stata la partita dei se e dei ma; di sicuro cè solo che i versiliesi sono tornati a casa con tre punti pesantissimi che, almeno sulla carta, compromettono la risalita dei biancoverdi verso la zona play-off. Una partita storta che ha visto una squadra (lAFP) messa male in campo e priva della lucidità necessaria per far suo il risultato, laltra (il Forte) catenacciara e spietata in contropiede. Non si può certo dire che i ragazzi non ce labbiano messa tutta, ma laltra sera, diversamente da altre occasioni, il cuore non è bastato.
LAFP parte già contratta, con gli ospiti ben organizzati soprattutto in fase difensiva e sempre pericolosi nelle ripartenze con Videla e Borja Gimenez. Si vede subito che David Vianna non è in giornata e i padroni di casa faticano più del dovuto in fase di manovra. Come già anticipato prima, la partita scivola via senza emozioni fino a metà della prima frazione di gioco fino a quando la coppia arbitrale non decreta due penalty consecutivi per lAFP che Gimenez, però, non riesce a realizzare, complice lestremo difensore rosso-blu che disputa probabilmente la sua miglior partita della stagione. Al doppio errore del bomber di casa risponde il Forte con il vantaggio concretizzato da Bonanni al 17 che finalizza di prima un bel contropiede. Nemmeno il tempo di imbastire un accenno di reazione (con Vianna che sostituisce Gimenez per Turturro) che arrivano i goal del Forte con Videla al 19 e Gimenez al 21. Il 3-0 con cui gli ospiti chiudono il primo parziale gela gli animi sugli spalti, anche se negli occhi e nel cuore del popolo biancoverde cè ancora la remuntada dellanno scorso quando lAFP recuperò nella ripresa dallo 0-5.
Nel secondo tempo rientra Gimenez e Picca sostituisce un indeciso Stallone, ma il gioco dellAFP appare privo di armonia. Crudeli ripropone il refrain del primo tempo con la squadra abbarbicata in difesa, ma sempre pronta a ripartire. Inizia lo show dei portieri con Picca da una parte che chiude la saracinesca sulle azioni di contropiede del Forte e Molina che sale sugli scudi parando limpossibile. Dario riesce, tuttavia, ad accorciare le distanze al 7 trasformando in tap-in il bellassist di un ritrovato, generosissimo Turturro. Depalma e Dagostino danno lanima e alzano di una decina di metri il fronte offensivo, ma la diga del Forte regge bene. Al minuto 18 capitan Depalma riesce ad infilare la rete del 2-3 e il palazzetto si infiamma: ci sono ancora 7 minuti a disposizione dellAFP per riacciuffare i tre punti, ma la frenesia dimostrata in attacco non giova. Gimenez, vistosamente bendato a seguito di uno scontro con Crudeli dietro la porta, fallisce il libero concesso da Barbarisi per il decimo fallo di squadra del Forte, poi Dagostino colpisce lennesimo legno dellincontro. E quando il capocannoniere argentino si fa espellere per un fallo su Crudeli si capisce che la frittata è fatta e la sirena decreta che lincontro se lo aggiudica la squadra toscana.
Sono solo quattro adesso le partite che mancano alla fine della regular season e, classifica alla mano, allAFP servirebbero ancora nove punti per entrare nei play-off. Non sarà facile, ma abbiamo il dovere di crederci
fino in fondo! Le partite (in teoria) abbordabili sono solo quella di Pordenone e in casa con il Sarzana, ma un miracolo a Bassano o col Valdagno è sempre possibile
Intanto sabato si torna in Europa, con i biancoverdi, unica squadra italiana sopravvissuta in coppa CERS, che se la vedranno in Portogallo contro il Fisica di Torres Vedras: un appuntamento importantissimo per lAFP che dovrà cercare di limitare i danni in terra lusitana per poi giocarsi il tutto per tutto in casa il 9 aprile. Un sogno, ragazzi, ce lavete già regalato
sotto col prossimo: Insieme si può!.
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