E' un Castiglione dimezzato quello che va in trasferta a Salerno

Scritto da HC Castiglione - Pubblicato il 08/03/2011 - Ultima modifica
Turno di recupero per il Ciabatti Legnami: a Salerno contro il Campolongo, fra maremmani e campani va in scena la partita programmata il 12 febbraio scorso, e rinviata a causa dell’indisponibilità del palasport campano. E il match non sarà certo semplice. Il quintetto di Filippo Guerrieri, già qualificato ai play off, è alla caccia di punti per cercare di migliorare l’ottava posizione in classifica (oggi a quota 26 punti), considerando che dovrà poi giocare l’ultima giornata a Modena. Ma anche il Salerno ha bisogno di fare un risultato positivo, invischiato nella lotta salvezza (Scandiano e Salerno a 16 e Modena a 15, con le ultime due che retrocederanno direttamente). Il Castiglione purtroppo si recherà al Pala Tulimieri in formazione d’emergenza. A causa del lavoro non potranno partecipare alla trasferta Francesco Borracelli, Luca Matassi e Michele Nerozzi. Ma sia coach Guerrieri nel dopo gara contro il Novara, che il vice presidente Marcello Pericoli sono fiduciosi di fare una bella partita: «Il Salerno è squadra da temere, considerando che sabato scorso ha battuto addirittura il Sandrigo, e ha bisogno di altri punti per agguantare la salvezza. Noi però – hanno aggiunto – non andiamo certo per fare una passeggiata». All’andata il Ciabatti regolò la formazione della coppia Rotolo-Stoia per 7-1 (reti maremmane di Borracelli 2, Matassi, Pagnini, Salvini, Mariotti e Martelli) con i campani che però nelle ultime settimane hanno ritrovato entusiasmo e voglia di fare. Servirà però una partita di carattere. Guerrieri per rinforzare l’organico attingerà anche alla squadra giovanile, con l’inserimento di Oscar Maccherani e anche di Margherita Santini, la ragazzina che ha già giocato con il Castiglione in serie B lo scorso anno e che potrebbe “assaggiare” anche la serie A2. Il Salerno si affiderà ai suoi veterani: Daniele Esposito e Francesco Di Concilio, oltre al portiere Juanito Marrazzo e al giovane Daniele Bianciardi.
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