Bicicchi: 'Il disguido di Bassano è colpa mia'

Il vicepresidente federale si assume la responsabilità del mancato allenamento di martedì 7 luglio, ma contrattacca: la preparazione a Piancavallo era stata decisa dallo stesso Dantas che, rientrato dal Portogallo lunedì 6, ha imposto il trasferimento a B

Scritto da Redazione - Pubblicato il 13/07/2004 - Ultima modifica
Claudio Bicicchi parla a ruota libera e senza troppi giri di parole, come d'abitudine. Ammette di avere commesso una leggerezza nel gestire il trasferimento della nazionale juniores da Piancavallo a Bassano del Grappa: "la responsabilità del mancato allenamento sulla pista diÊ Bassano -dice- èÊesclusivamente del sottoscritto che nonÊha accertato di persona che l'impianto oltre ad essere disponibile, fosse anche agibile".
Il suo mea culpa, però, finisce qui. E da qui partono alcune doverose precisazioni ed alcune frecciate all'amico Dantas, ormai ex CT della nazionale.
E' doverosa una premessa: l'arrivo in italia di Carlos Dantas è prima di tutto merito di Claudio Bicicchi. Fu lui, in virtù di una antica amicizia maturata sulle piste da hockey, a convincere l'allora allenatore del Benfica a tentare la difficile e pericolosa avventura con la nostra nazionale, all'indomani della scomparsa di Raul Micheli.
"Colgo lâoccasione -continua Bicicchi- per ricordare che il tecnico lusitano è arrivato in Italia esclusivamente su interessamento dei Dirigenti della F.I.H.P. che in seguito, obtorto collo, ne hanno permesso lâutilizzo alla Società Sianfoplus Bassano. Mi congratulo con il Bassano per la firma del contratto triennale appena sottoscritto. Doverosamente sottolineo il fatto che Dantas non ha dato le dimissioni da C.T. della Nazionale Italiana, ma, molto correttamente, ha rinunciato a sottoscrivere il contratto che in questi giorni la Federazione gli ha proposto per la firma. Per evitare illazioni, ci tengo a precisare che la Federazione ha pagato tuttiÊi rimborsi speseÊa Carlos Dantas puntualmente come concordato".
Tornando sull'episodio incriminato, Bicicchi sottolinea l'impegno di tutto lo staff della Federazione per limitare al massimo i disagi: "Concordo con Dantas per la disorganizzazione dellâobbligato trasferimento da Piancavallo a Bassano e per i disagi patiti nella giornata di martedì 7/7/04 da tutti i componenti della Nazionale Juniores. Colgo lâoccasione per ringraziare pubblicamente gli Atleti e lo Staff composto da Caricato, Marchesini, Andreoli, Nanotti, i quali, pur non essendo dei professionisti nellâhockey, si sono adoperati in modo pregevole affinché Dantas patisse il minor disagio possibile".
Il vicepresidente federale sottolinea però che la scelta di Piancavallo e della sua pista da hockey su ghiaccio (30x60 metri anzichè i classici 20x40) era stata fatta dallo stesso Dantas sia per la nazionale juniores che per quella senior.
"La Nazionale Juniores ha svolto tutta la preparazione sullaÊ pista di mt.30x60Êdi Piancavallo (come concordato con Dantas) sotto la guida dell'allenatore Antonio Caricato che, in assenza di Dantas, in vacanza in Portogallo, ha svolto tutta la preparazione. Si tratta della stessa pista sulla quale per 10 giorniÊla Nazionale si era allenata, ed era disponibile ed efficiente anche quando Carlos Dantas è rientrato dal Portogallo lunedi 6/7/04 ed ha guidato l'unico allenamento della Nazionale JunioresÊa Piancavallo. La scelta di andare a Bassano a fare allenamento è stata imposta dal C.T. Dantas".
In chiusura la conferma che la Fihp intende risolvere rapidamente il problema per garantire alla nazionale senior la miglior preparazione possibile in vista dei campionati europei di settembre in Francia. "Nei prossimi giorni la Federazione provvederà a nominare il nuovo Allenatore della Nazionale Senior".
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