Al Valdagno serve una magia di Nicolia per passare a Prato.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 30/01/2011 - Ultima modifica
MG ESTRA PRATO 1954: Gianassi, Chemello, Amato, Caciagli, Bertoldi, Piroli, Pacini, Ramirez, Muglia, Roberti. All. Bernardini
ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Travasino, Randon, Antezza, Pace, Panizza, Tataranni, Nicolia, Rigo, Oviedo. All. Marozin
Arbitri: Andrisani e Davoli (ausiliario Poli)
Reti: pt 5’03” Bertoldi (P), 9’03” Nicolia (IV), 11’06” rig. Rigo (IV); st 10’29” Antezza (IV), 11’08” rig. Amato (P), 12’57” Bertoldi (P), 21’49” Nicolia (IV).

Con il fiatone, ma la Isello Vernici esce da Prato con tre preziosissimi punti. In testa non cambia nulla, Viareggio e Lodi vincono e restano a tre lunghezze sopra. I biancocelesti allungano invece sul Breganze quarto, sconfitto incredibilmente in casa dal Giovinazzo. La Isello a Prato ha dovuto rinunciare a Travasino (8 giorni di prognosi) e qui ha trovato una serie incredibile di insidiose trappole: pista grande e scivolosa, una formazione locale assatanata e un portiere di riserva in vena di prodezze. C’è voluta allora una autentica magia dell’asso argentino Nicolia per uscire da un vero ginepraio.
L’incontro è preceduto da una significativa cerimonia. Il capitano Rigo ha consegnato a Caciagli una maglia biancoceleste con tutte le firme da consegnare allo sfortunato Christian Giagnoni rimasto vittima di un incidente stradale. Via quindi al match con un botta e risposta, poi inaspettatamente una botta dell’ex Bertoldi (5’03”) porta in vantaggio il Prato con un tiro sottomisura. Dura però appena quattro minuti la gioia dei locali perché Nicolia al 9’03” con una magia firma il pareggio. Poco dopo, all’11’03”, rigore per la Isello e il cecchino Rigo non sbaglia. C’è bel gioco su entrambe i fronti, i più pericolosi sono Antezza e Tataranni per gli ospiti mentre fra i locali è Bertoldi che sembra il più ispirato. Intorno al 17’ super intervento di Oviedo su staffilata di Amato. Ma nei minuti finali della prima frazione sono i Campioni d’Italia a sfiorare per ben tre volte l’allungo ma in tutte sfodera dei grossi interventi Gianassi. Al riposo resta così l’1-2.
Ripresa. Nei primi minuti il match sembra non decollare proprio. Due volte al tiro Tataranni, una Amato, ma Gianassi e Oviedo non si fanno sorprendere. La Isello poco dopo ha una grossa occasione: blu per Amato, punizione di prima di Nicolia ma Gianassi fa il miracolo. Ma al 10’29” una serpentina di Antezza firma l’1-3. La Isello comunque fatica a dare una svolta al match. E all’11’08” su rigore Amato non sbaglia. E’ il Prato che sembra avere più birra e che al 12’57”, in superiorità numerica e in contropiede con Bertoldi aggancia il pari: 3-3. Il match ha vissuto momenti di alta tensione agonistica, poi per il Prato la doccia gelata al 21’49”: Nicolia fugge in contropiede e palleggiando arriva a ridosso di Gianassi schiacciando alle sue spalle la pallina del 3-4.
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