Un Valdagno orgoglioso batte malasorte e un ostico Forte

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 26/01/2011 - Ultima modifica
ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Pranovi, Randon, Antezza, Nicolia, Tataranni, Rigo, Travasino, Panizza, Oviedo. All. Marozin
ALIMAC FORTE DEI MARMI: Angelini, Bonanni, Leonetti, Crudeli, Bellè, Maggi, Giorgi, Gimenez, Videla, Molina. All. Crudeli
Arbitri: Parolin e Ferraro (ausiliario Fabris)
Reti: pt 19’12” Gimenez (FM); st 5’47” Crudeli (FM), 6’15” e 8’57” Nicolia (IV), 10’28” e 11’58” Tataranni (IV), 13’05” Nicolia (IV), 15’51” Bellè (FM), 18’45” Gimenez (FM), 22’40” Antezza (IV).

Isello al completo ma non in perfette condizioni soffre per un tempo il blindatissimo Forte dei Marmi, ma nella ripresa quando l’asso argentino si illumina l’Alitec va nella fossa.
Isello, uomini d’acciaio. Lo dice subito lo starting five perché oltre ad Oviedo e Rigo con Antezza ci sono dentro pure Nicolia e Travasino pur non al meglio dopo i freschi infortuni. Più in là spazio pure al terzo infortunato, Tataranni. E’ una Isello che evita immediatamente attendismi e attacca con foga. L’estremo Molina deve subito superarsi su Travasino e Nicolia. Manca solo un po’ di precisione la manovra dei biancocelesti. Il Forte dietro mette oltre Molina la coppia Bellè-Crudeli mentre sul fronte offensivo ci sono Gimenez e Videla. Il quintetto toscano propone una manovra articolata e rapida con un gioco di rimessa che crea pericoli in particolare dalle bande. Al 4’54” clamoroso palo di Antezza. C’è lavoro anche per Oviedo, ma Molina è determinante in più di una occasione. Poi al 19’12” un incredibile blu di Parolin a Nicolia: batte la punizione di prima Gimenez e con una serie di finte insacca. Il quintetto toscano attua una difesa elastica ma anche compatta e per una Isello che difetta di freddezza e precisione è un vero arcano passare. Si va così al riposo con il Forte dei Marmi in vantaggio.
Ripresa. Si comincia con Oviedo, Panizza e Rigo, Tataranni e Antezza. Il Forte risponde con Molina, Crudeli e Bellè, Videla e Gimenez. Ancora una volta l’estremo toscano si erge da protagonista, ma è una Isello che continua a soffrire per andare pericolosamente al tiro e che commette troppi errori in finalizzazione. E al 5’47” subisce pure il raddoppio: la cerniera difensiva è baipassata da un assist di Videla per Crudeli che mette dentro con un tocco di precisione. Manca terribilmente alla manovra biancoceleste la fantasia di Nicolia. Al 6’ il Cabezon entra e 15” dopo con un alza-schiaccia accorcia: 1-2. E si ripete in fotocopia all’8’57”. La partita decolla vertiginosamente, la Isello si trasforma e diventa una furia scatenata che azzanna a ripetizione. Il Forte accusa in maniera evidente e nel giro di appena tre minuti subisce altrettante reti (in mezzo, al 10’41”, anche un rigore parato a Rigo). Dopo essersi portata sul 5-2 la Isello rifiata un attimo e subisce il ritorno ospite al 15’51” con un diagonale di Bellè (5-3) e al 18’45” con un funambolismo di Gimenez (5-4). La Isello sembra contenere in qualche modo e per merito di un’autentica invenzione di Nicolia passa nuovamente: assist perfetto da retro porta con pallina su un piatto d’oro per Antezza, botta al volo e 6-4. L’ultimo brivido a 49” dalla fine ma Gimenez manda alto il penalty.
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