ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Pranovi, Randon, Antezza, Nicolia, Tataranni, Rigo, Travasino, Panizza, Oviedo. All. Marozin
ALIMAC FORTE DEI MARMI: Angelini, Bonanni, Leonetti, Crudeli, Bellè, Maggi, Giorgi, Gimenez, Videla, Molina. All. Crudeli
Arbitri: Parolin e Ferraro (ausiliario Fabris)
Reti: pt 1912 Gimenez (FM); st 547 Crudeli (FM), 615 e 857 Nicolia (IV), 1028 e 1158 Tataranni (IV), 1305 Nicolia (IV), 1551 Bellè (FM), 1845 Gimenez (FM), 2240 Antezza (IV).
Isello al completo ma non in perfette condizioni soffre per un tempo il blindatissimo Forte dei Marmi, ma nella ripresa quando lasso argentino si illumina lAlitec va nella fossa.
Isello, uomini dacciaio. Lo dice subito lo starting five perché oltre ad Oviedo e Rigo con Antezza ci sono dentro pure Nicolia e Travasino pur non al meglio dopo i freschi infortuni. Più in là spazio pure al terzo infortunato, Tataranni. E una Isello che evita immediatamente attendismi e attacca con foga. Lestremo Molina deve subito superarsi su Travasino e Nicolia. Manca solo un po di precisione la manovra dei biancocelesti. Il Forte dietro mette oltre Molina la coppia Bellè-Crudeli mentre sul fronte offensivo ci sono Gimenez e Videla. Il quintetto toscano propone una manovra articolata e rapida con un gioco di rimessa che crea pericoli in particolare dalle bande. Al 454 clamoroso palo di Antezza. Cè lavoro anche per Oviedo, ma Molina è determinante in più di una occasione. Poi al 1912 un incredibile blu di Parolin a Nicolia: batte la punizione di prima Gimenez e con una serie di finte insacca. Il quintetto toscano attua una difesa elastica ma anche compatta e per una Isello che difetta di freddezza e precisione è un vero arcano passare. Si va così al riposo con il Forte dei Marmi in vantaggio.
Ripresa. Si comincia con Oviedo, Panizza e Rigo, Tataranni e Antezza. Il Forte risponde con Molina, Crudeli e Bellè, Videla e Gimenez. Ancora una volta lestremo toscano si erge da protagonista, ma è una Isello che continua a soffrire per andare pericolosamente al tiro e che commette troppi errori in finalizzazione. E al 547 subisce pure il raddoppio: la cerniera difensiva è baipassata da un assist di Videla per Crudeli che mette dentro con un tocco di precisione. Manca terribilmente alla manovra biancoceleste la fantasia di Nicolia. Al 6 il Cabezon entra e 15 dopo con un alza-schiaccia accorcia: 1-2. E si ripete in fotocopia all857. La partita decolla vertiginosamente, la Isello si trasforma e diventa una furia scatenata che azzanna a ripetizione. Il Forte accusa in maniera evidente e nel giro di appena tre minuti subisce altrettante reti (in mezzo, al 1041, anche un rigore parato a Rigo). Dopo essersi portata sul 5-2 la Isello rifiata un attimo e subisce il ritorno ospite al 1551 con un diagonale di Bellè (5-3) e al 1845 con un funambolismo di Gimenez (5-4). La Isello sembra contenere in qualche modo e per merito di unautentica invenzione di Nicolia passa nuovamente: assist perfetto da retro porta con pallina su un piatto doro per Antezza, botta al volo e 6-4. Lultimo brivido a 49 dalla fine ma Gimenez manda alto il penalty.
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