Per Nicolia dieci punti di sutura e un lungo stop

Se l’è cavata con dieci punti di sutura ad un testicolo e tanto spavento Carlos Nicolia, il forte attaccante argentino dell’Isello Valdagno infortunatosi a metà del primo tempo, nel match di recupero con il Follonica.
Nicolia nel tentativo di recuperare la pallina vicino alla balaustra, si è scontrato violentemente con Massimo Bracali: un vero e proprio frontale. Nicolia, conosciuto nell’ambiente come il Cabezon, 25 anni, è volato all’indietro, cadendo pesantemente a terra. Purtroppo una stecca lo ha ferito al basso ventre, incastrandosi con il sospensorio protettivo, procurandogli un taglio profondo al testicolo.
Subito i giocatori in pista si sono accorti della gravità: Nicolia soccorso dai sanitari è stato portato al pronto soccorso di Follonica, e poi trasferito all’ospedale di Grosseto. In nottata gli sono stati applicati 10 punti di sutura, dopo aver scongiurato un rischio d’intervento. Alle tre di notte Carlos Nicolia ha potuto lasciare l’ospedale cittadino, con la squadra del Valdagno che lo stava aspettando a Prato. Con un taxi ha raggiunto i compagni di squadra con il dirigente accompagnatore, e nella tarda mattinata era già rientrato a casa.
Il presidente del Valdagno Dino Repele, a nome di tutta la società, ha tirato un sospiro di sollievo, visto che l’infortunio poteva rivelarsi ben più grave. Raggiunto telefonicamente, Repele ha tranquillizzato tutti: «Purtroppo il punto dell’infortunio è molto particolare. Carlos adesso dovrà rimanere fermo dall’attività agonistica e guarire bene. Speriamo di recuperarlo al più presto, ma l’importante è che non abbia subito un danno maggiore».
Il Valdagno sabato giocherà in Eurolega a Cronenberg in Germania senza uno dei suoi attaccanti principi, e sicuramente dovrà farne a meno per alcune settimane.
E.G.