Valdagno vince ma è in ansia per l'infortunio a Nicolia

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 19/01/2011 - Ultima modifica
BANCA ETRURIA FOLLONICA: Tosi, Saitta, Velazquez, Salvadori, Naldi, Bracali, Polverini, Franchi, Pagnini, Menichetti. All. Polverini
ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Travasino, Randon, Antezza, Nicolia, Panizza, Tataranni, Rigo, Oviedo. All. Marozin
Arbitri: Rotelli e Cosci (ausiliario Casini)
Reti: pt 2’21” e 3’17” Antezza (IV), 13’18” Naldi (F), 16’35” Antezza (IV); st 5’24” Travasino (IV), 11’32” Pagnini (F), 18’06” Antezza (IV), 19’01” Pagnini (F), 21’08” Velazquez (F).

Tre punti in cassa con il batticuore. La Isello Vernici fa il blitz alla pista Armeni con il minimo scarto e si porta così a una lunghezza dal podio dopo il recupero della dodicesima giornata di andata. Grande protagonista della serata, decisivo sull’esito finale, Valerio Antezza con un poker di gran classe.
Ma a fare notizia eclatante è il serio infortunio occorso a Nicolia, durante i minuti iniziali della prima frazione, che non ha potuto fare più rientro in pista. Senza ombra di dubbio un gap che ha pesato non poco sugli equilibri della manovra biancoceleste. Era il 12’30” quando, nel corso di un contrasto, il “Cabezon” ha ricevuto un colpo duro al basso ventre. Nicolia è stato dapprima portato al punto di primo soccorso dell’ospedale di Follonica, quindi all’ospedale di Grosseto, attrezzato per eseguire una ecografia.
Il match alla pista Armeni era iniziato nel migliore dei modi perché dopo poco più di tre minuti una doppietta di Antezza aveva portato la Isello sul doppio vantaggio. Passata una manciata di secondi il Follonica, con la Isello ancora in fase di riassetto, ha approfittato per accorciare. La Isello ha comunque continuato a giocare in un modo abbastanza ordinato e ancora una volta Antezza con una conclusione d’istinto ha fissato il risultato al riposo sul 3-1.
Nella ripresa il match è diventato molto più combattuto con un autentico botta-risposta fino al 19’. Il Follonica ha disseminato nella contesa degli autentici trappoloni sottoforma di una manovra tuttaltro che pulita, ma gli arbitri stavolta non hanno abboccato. Prima una conclusione precisa di Marco Pagnini (19’01”, 3-5) e una di forza di Velazquez (21’08”, 4-5) hanno messo gli ultimi minuti sul filo del rasoio, anche se a tutti gli effetti il match non è stato in discussione.
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