LANARO BREGANZE (4): Gnata, Retis, Nicoletti, Cocco, Dal Santo, Pallares, Ghirardello, Deoro, Garcia, Cavedon. All. Vanzo.
ISELLO VERNICI VALDAGNO (3): Oviedo, Randon, Travasino, Antezza, Nicolia, Panizza, Bertagnin, Tataranni, Rigo, Vallortigara. All. Marozin
Arbitri: Da Prato e Bonuccelli (ausiliario Ferraro)
Reti: pt 915 e 1033 Cocco (LB), 1522 Rigo (IV), 2406 Nicoletti; st 1517 e 1706 Antezza (IV), 2330 Garcia (LB).
E stato un derby al cardiopalma quello disputato al PalaFerrarin, altamente spettacolare ma anche condizionato in modo pesante da imprecisioni su entrambi i fronti. Alla fine ha vinto chi ha sbagliato di meno, ovvero il Breganze. Per la Isello una sconfitta di misura (4-3) che brucia assai per il modo in cui è maturata e che è costata ai biancocelesti la testa della classifica. In svantaggio per 3-1 eravamo stati bravi a recuperare fino al pari spiega molto contrariato il presidente Repele-. Ma siamo stati pure anche un po sfortunati e penalizzati da episodi. Assolutamente assurda, poi, lespulsione con il blu per Oviedo nei minuti finali del match.
Negli istanti precedenti il derby il palazzetto breganzese registra il tutto esaurito, con una consistente presenza di tifosi biancocelesti. Sulla pista lo scontro il Lanaro e la Isello prende subito fuoco, rossoneri e biancocelesti partono entrambi sparatissimi. Antezza, dopo un rimpallo, arriva a tu per tu con Gnata ma lestremo locale sventa linsidia. La fase dattacco dei biancocelesti è insidiosa, ma i rossoneri rispondono a tono e impegnano severamente Oviedo in almeno tre occasioni. La coppia Garcia-Deoro sintende a meraviglia, ma il reparto arretrato della Isello appare bene schierato. Poi, improvvisamente, al 915 lex Cocco ha un guizzo che lo porta oltre i due difensori e a contatto con Oviedo non fallisce. Passano alcuni istanti e una botta di Rigo incoccia il palo. Ancora una volta protagonista invece Cocco che al 1033, nuovamente a contatto con Oviedo, riesce a indovinare langolino basso: 2-0. Segue una fase convulsa dove i contropiedi si susseguono a ripetizione mettendo sugli scudi i due estremi. Al 1522 però la Isello riesce ad accorciare in modo rocambolesco: mancano 5 al termine di gestione pallina nella metà pista ospite e Rigo fa partire dalla propria area un tiro che attraversa tutto il campo e sorprende Gnata. In seguito è pure storia di legni: Nicolia becca due traverse, un palo a testa invece per Ghirardello e Cocco. Si viaggia sempre sulla cresta delladrenalina fino al 2406 quando uno scambio in velocità fra Deoro e Nicoletti mette in condizione il difensore rossonero di presentarsi solo davanti a Oviedo: 3-1. Su questo risultato squadre al riposo.
Ripresa. La prima decina di minuti è caratterizzata da una serie di errori su entrambe i fronti. In ogni caso la Isello sembra cresciuta in incisività, ma Gnata risponde con una serie di grandi interventi. Lintensità del ritmo dei padroni di casa sembra scemare, così al 1017 e al 1706 due pregevoli conclusioni di Antezza riportano il derby in perfetto equilibrio. Quando mancano 3 alla fine arriva un momento delicatissimo del match, Breganze e Isello hanno entrambi 9 falli di squadra. I padroni di casa arrivano al decimo, batte la punizione di prima Antezza ma Gnata compie un autentico miracolo. Si arriva al 2330 e anche il Breganze usufruisce di un tiro di prima per il decimo fallo di squadra assegnato alla Isello. Sul bollino si porta Garcia (un secondo tempo incolore), larbitro fa ripetere due volte il tiro e alla fine largentino riesce a insaccare: 4-3. Oviedo ha qualcosa da ridire, si rivolge allarbitro con foga ma senza offendere e rimedia il blu. Al suo posto entra così Vallortigara. Il finale è da infarto. Mancano 43 alla fine e alla Isello uno dei direttori di gara assegna un rigore. Sul dischetto va Nicolia, ma poi cede il passo allo specialista Rigo. Il tiro è forte e preciso, ma Gnata si supera sventando la minaccia. Finisce così 4-3.
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