Tre giorni col prof. Massari per i giovani dell'Emilia

Scritto da Redazione - Pubblicato il 08/01/2011 - Ultima modifica
Dopo la straordinaria e affascinante esperienza del 2008 di “Hockey Camp Montese”, il “miracolo” si ripete e, grazie alla collaborazione fra le società Pico Mirandola, Hockey Villa d’Oro, Correggio Hockey e La Mela Montale, l’Emilia regala ancora una volta ai propri giovani atleti, la possibilità di apprendere i fondamentali tecnici dal Professor Giambattista Massari.
Massari, già ex atleta Primatista del Mondo di Pattinaggio Corsa, è l’uomo che più di tutti ha saputo creare dei Campioni sia nei club sia in nazionale diventando, l’allenatore e il C.T.. più vincente dell’Hockey su Pista (numerosissimi titoli di Campione d’Italia, d’Europa e del Mondo, oltre a Coppe Europee, lo dimostrano).
Tutto ciò è stato possibile grazie alla cura tecnica e formazione degli atleti che hanno fatto la storia dell’Hockey Italiano: Marzella, Frasca, Colamaria, Franco Amato, Massimo ed Enrico Mariotti, Crudeli, Bernardini, Mirco e Alessandro Bertolucci, Girardelli, Dal Lago, Rigo, Cupisti, Cunegatti, fino ad Alessandro e Alberto Michielon, tanto per fare alcuni nomi, e tanti altri che non menzioniamo ma che sono stati altrettanto importanti, danno la misura delle qualità di Massari. Anche gli attuali in attività Antezza e Tataranni provengono dalla sua scuola di Matera.
I giovani atleti delle società Emiliane hanno avuto quindi, come dicevamo, la possibilità di allenarsi con Massari: le sedute erano seguite in un religioso silenzio da parte degli allievi che hanno cercato di assimilare quanto più possibile dalla presenza del “professore”.
Gli atleti si sono alternati nelle varie categorie (U 13 – U 15 – U 17 – U 20) con sedute di oltre 2 ore ciascuna al giorno, sulle piste di Correggio prima, poi di Mirandola, per completare il trittico sulla pista di Montale.
Massari ha diretto in prima persona tutti i quattro turni giornalieri d’allenamento, per le tre giornate (3,4,5 Gennaio) dimostrando oltre ad una capacità tecnica elevata anche una energia ed una passione difficilmente riscontrabile (oltre 8 ore al giorno sempre in pista, lucido e senza debolezze), che tutti, genitori e pubblico hanno potuto apprezzare.
Stare in pista con il “professore” fa capire immediatamente quanto sia complessa questa disciplina che Massari ha saputo studiare fino a scorporare ogni minimo gesto tecnico per rendere possibile un migliore apprendimento.
Un’altra capacità riscontrata nel “professore” è stata quella dell’adattamento alle diverse fasce d’età, con una incredibile capacità di comunicazione, con applicazione di metodi diversi e diversificati di didattica e di dimostrazioni pratiche. Anche la disponibilità verso gli allenatori che erano presenti è stata molto apprezzata: a tutti i tecnici ha dispensato consigli e dato risposte esaurienti alle domande che gli venivano poste.
Inoltre, hanno anche sorpreso gli attrezzi (mai visti in circolazione), da lui stesso creati (Aste GM), per l’allenamento dei portieri e giocatori, che hanno determinato un notevole interesse da parte degli atleti ed allenatori. Infine, una certa curiosità ha destato l’utilizzo del pendolo per migliorare la coordinazione motoria e la postura dei giocatori di hockey.
Ci si chiede, con la passione e l’amore dimostrato per questa disciplina, come abbia fatto Massari a restarne lontano per oltre 15 anni?
Seguire Massari non sarà impresa facile, tanto è scientifica e metodica la sua scuola, ma è quanto ci si propone per permettere ai giovani atleti di avere le stesse nozioni che hanno avuto i grandi campioni che hanno regalato le più belle imprese, ed emozioni, che l’Italia appassionata di Hockey possa ricordare.
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