Le proposte operative della Sipar di Gianni Massari

Scritto da Redazione - Pubblicato il 04/01/2011 - Ultima modifica
Pubblichiamo integralmente in documento programmatico della Scuola Italiana di Pattinaggio a Rotelle (Sipar) diretta da Gianni Massari.

SIPAR INTERNATIONAL - PROPOSTE OPERATIVE ATTIVITA’ 2011

PREMESSA
Il presente piano-programma vuole ispirarsi ai generali principi di efficienza ed efficacia, mirati alla crescita e necessità degli allenatori ed allo sviluppo della disciplina, che possano apportare un deciso miglioramento all’hockey italiano, in termini di risultato e di immagine.
Va da sè che tali obiettivi possono essere raggiunti solo con il concorso e l’apporto di tutti gli addetti ai lavori, ai quali si chiede la massima collaborazione.
In tal senso la Scuola di Hockey a Rotelle intende operare, mettendo a disposizione il massimo impegno per il prossimo futuro.
Fatte salve le esigenze tecniche, organizzative e produttive, nella realizzazione del programma, i principi che regolano questo “piano di fattibilità” sono quelli della professionalità (organizzazione, programmazione, qualità delle azioni, verifica dell’efficacia, gestione ottimizzante delle risorse umane, ecc.), della passione (motivazione, ricerca, volontà, costanza, innovazione, ecc.), ma anche del rispetto delle persone e dei ruoli.

OBIETTIVI DEL PRESENTE PIANO-PROGRAMMA
Crescita degli Allenatori Italiani di Hockey a Rotelle con conseguente miglioramento qualitativo degli Atleti di Club e delle Nazionali e dell’intera disciplina, nonché incremento del numero di praticanti, attraverso alcune azioni di efficientamento promosse dalla Scuola Italiana di Hockey a Rotelle (SIPAR International).
LINEE GUIDA
Le linee guida del percorso da seguire hanno molteplici direttrici. Tra le varie, una attenzione specifica e decisa verterà sulla formazione degli allenatori delle squadre giovanili (soprattutto a livello regionale), con particolare riferimento all’insegnamento dell’estro (qualità indispensabile per migliorare il controllo, la guida ed il dominio degli attrezzi di gioco, per gestire al meglio le diverse situazioni che si presentano durante la partita).
Se non si investe sui giovani (allenatori e giocatori squadre giovanili) saremo superati anche da nazioni che sono sempre state dietro di noi.
Anche il coordinamento della attività degli allenatori delle squadre Nazionali, tra loro, costituirà uno dei sub-obiettivi del presente “piano”, da attuarsi sia in occasione di specifici incontri promossi dal Settore Tecnico con la “Scuola hockey” sia durante i moduli formativi di alto livello attivati dalla SIPAR, con un percorso di osmosi fatto di formazione, addestramento, apprendimento, confronto, verifica, metodo. Tale coordinamento è assolutamente necessario ai fini dell’ottenimento di una metodologia unica dell’Hockey italiano (se la mano destra non conosce le azioni della sinistra si opera in contrapposizione e non in sintonia), ma anche perché i giocatori delle squadre azzurre inferiori alla Nazionale maggiore costituiscono il serbatoio naturale della stessa e, quindi, occorrerà esser pronti ai possibili inserimenti degli atleti più giovani, senza eccessivi stravolgimenti tecnici, tattici e metodologici degli stessi.

ORGANIZZAZIONE DELLA SIPAR HOCKEY
Una Scuola deve essere apprendimento e, come tale, deve essere luogo e momento di acquisizione di conoscenze, di competenze e di capacità, attraverso l’insegnamento, l’informazione, la formazione, l’addestramento, lo studio, la ricerca, l’applicazione, ecc., secondo un processo continuo di crescita culturale associata a prove, errori, conferme, consapevolezze.
L’apprendimento per poter essere efficace dovrà possedere dei docenti qualificati, che abbiano una elevata capacità, professionalità e passione, oltre ad essere condotti e coordinati da persone adeguate al ruolo, che abbiano le idee chiare sugli obiettivi, contenuti didattici ed azioni da perseguire e, soprattutto, che sappiano gestire le risorse umane, attivarle, stimolarle/rigenerarle e coordinarle tra loro.
Oltre alla parte apicale della stessa “scuola”, di cui si è appena fatto cenno, la cui efficacia sarà valutata dagli “addetti ai lavori” nel tempo, è evidente che il miglioramento del risultato (in termini di cultura hockeistica e di immagine) debba ruotare sulla consistenza delle materie e degli argomenti didattici, formativi, addestrativi, ma soprattutto sulla qualità dei docenti, sia per la parte teorica sia per quella della pratica sul campo.
Pertanto, il criterio di selezione dei docenti dei vari livelli avrà una scrematura naturale in base alle valutazioni che i discenti effettueranno (come previsto nella Pubblica Amministrazione), per cui, tale metodo rappresenterà nello stesso momento, da un lato, una chiara valutazione oggettiva (chiamando in causa coloro che debbono valutare ed utilizzare il prodotto ricevuto), dall’altro, uno stimolo alla qualità che ogni singolo docente deve apportare in termini didattici, pratici, formativi ed addestrativi.
Tuttavia, con quanto detto non si intendono effettuare stravolgimenti su ciò che è già avvenuto in passato, si vogliono, invece, solo perseguire delle azioni che migliorino l’attività della SIPAR Hockey e dei nuovi obiettivi che la stessa si è prefissata, in concordanza con la Presidenza FIHP, il Settore Tecnico ed il Coordinatore SIPAR.
Pertanto, la SIPAR HOCKEY e’ aperta a tutti: ai docenti che fino ad oggi sono stati gli attori del percorso fin qui effettuato ed a quelli che di volta in volta si inseriranno: Insomma a tutti coloro che dimostreranno di poter apportare qualcosa anche con critiche costruttive.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE
In generale, nelle diverse discipline sportive (specie in quelle collettive di situazione) il parametro principale di confronto è sempre rappresentato dal numero di praticanti nel paese. Di conseguenza, ogni qual volta una nazione che abbia un numero di praticanti inferiore dovesse superarne un'altra che abbia un numero superiore è possibile affermare (salvo casi di episodica fortuna) che il lavoro svolto dalle persone preposte alla gestione è stato più efficace, più professionale e più passionale, rispetto a chi si trova in condizioni di vantaggio numerico (che, quindi, può godere di una più larga base di selezione naturale degli atleti e, quindi, di allenatori).
Se poi, nelle predette condizioni di inferiorità numerica, i risultati dovessero verificarsi con costanza, pur con il ricambio dei giocatori, l’impegno profuso da coloro che hanno gestito il movimento è stato di elevata qualità, professionalità e passione.
Alla luce delle predette riflessioni, La SIPAR intende perseguire, quindi, sia l’obiettivo della qualità nel formare i tecnici (e di conseguenza anche i giocatori) sia l’obiettivo dell’incremento del numero dei praticanti (con delle azioni che verranno analizzate appreso) con un processo inverso, ovvero: un maggior numero di atleti presuppone un numero maggiore di allenatori, e ciò determina una concorrenza fra gli stessi e relativo stimolo a migliorarsi.

ATTIVITA’ SIPAR REGIONALI
La SIPAR Hockey regionale, oltre alle attività dinnanzi elencate ed a quelle successivamente previste, predispone ed organizza corsi regionali per allenatori, per una maggiore formazione ed apprendimento degli stessi, soprattutto verso quei tecnici di primo livello e su materie ed argomenti finalizzati alle tecniche di base, ai fondamentali, all’estro, tutti elementi essenziali per la nostra disciplina.
Inoltre, la SIPAR regionale sarà a disposizione dei tecnici per eventuali problematiche che dovessero sorgere.

SIPAR REGIONALI ED INCREMENTO NUMERO PRATICANTI
La SIPAR Hockey in concordanza con il Settore Tecnico ed il Coordinatore intende immediatamente promuovere iniziative a livello regionale/zonale di azioni per l’incremento del numero di praticanti, attraverso il coinvolgimento delle Scuole Primarie, Oratori e Parrocchie, con l’utilizzo di tecnici regionali/nazionali a cui dovranno aggiungersi CAMPIONI RAPPRESENTATIVI DELLA NOSTRA DISCIPLINA, che possano portare esperienze significative e “alti valori di vita” che attirino i giovani, le famiglie, i Dirigenti scolastici, ecc., alla nostra disciplina.
Per tale attività promozionale la SIPAR chiederà alla FIHP la disponibilità di divise nazionali, maglie azzurre, pattini ed attrezzature varie per la effettuazione di concorsi fra gli scolari/allievi/bambini, in modo che gli stessi abbiano un incentivo motivazionale.
Una simile iniziativa, oramai ben consolidata, ha prodotto notevoli risultati in alcune zone del sud Italia (Giovinazzo, Molfetta, Matera), in termini di incremento qualitativo e quantitativo di praticanti, avendo sempre, come tema fondamentale:
- SPORT – SALUTE – SICUREZZA.
Tale tema che comprende anche l’educazione alla legalità e l’osservanza delle regole, nonché il rispetto degli altri e dell’ambiente, è stato molto apprezzato dai vari Dirigenti scolastici, Parroci, ecc., che lo hanno sostenuto con notevole intensità richiedendolo anche negli anni successivi.
Pertanto i comitati Regionali possono richiedere alla SIPAR Hockey tali azioni, previa individuazione delle zone da sviluppare o rivitalizzare e dei soggetti in loco che dimostrino la volontà alla realizzazione e prosecuzione delle predette iniziative.

LINGUAGGIO IDENTIFICATIVO DELL’HOCKEY ITALIANO
Il percorso che si vuole seguire è improntato anche al perseguimento costante e progressivo di un linguaggio comune di tecnica e di tattica da parte degli allenatori, giocatori e società, pur nel rispetto delle differenze dei vari “dialetti”consolidati.
Inoltre, in un congruo lasso temporale, verrà pubblicato un “glossario” dei termini hockeystici da utilizzare, ai fini di una ottimale comprensibilità dei contenuti didattici e dei moduli formativi che verranno utilizzati e per avere un unico linguaggio tecnico italiano.
Il predetto glossario potrà successivamente essere incrementato con l’apporto di tutti gli addetti ai lavori.

INCENTIVI E MOTIVAZIONI PER GLI ALLENATORI
La SIPAR si farà carico di curare anche gli aspetti riguardanti la motivazione e l’incentivazione dei tecnici proponendo al Consiglio Federale FIHP ed alla Lega dei riconoscimenti per gli allenatori che si siano maggiormente distinti nella precedente stagione.
Le azioni che si andranno a promuovere saranno finalizzate prevalentemente ai tecnici dei settori giovanili. Tuttavia, verrà istituito il premio del “SEMINATORE D’ORO”, avente cadenza quadriennale, per il tecnico che sia riuscito a sfornare più giocatori di qualità nel predetto lasso temporale.

COPERTURE ASSICURATIVE ALLENATORI
La SIPAR si farà promotrice di azioni di ricerca di mercato tra le Compagnie di Assicurazione per ottimizzare la copertura assicurativa dei tecnici. Nello specifico si contatteranno varie Società per una efficace copertura del rischio Infortunio, RCT e tutela Legale. Tali, polizze potranno essere eventualmente attivate, in libera scelta, da ogni singolo tecnico.

DISPONIBILITA’ PER LA FORMAZIONE/SCUOLA ARBITRI
Poiché il miglioramento di un settore produce indubbi effetti positivi su tutta la disciplina, si è altresì a disposizione a collaborare con il CTA per individuare i contenuti didattici e pratici ed i docenti per la effettuazione dei moduli formativi ed addestrativi per gli Arbitri, sia per un efficientamento della categoria sia per l’aspetto sinergico che gli stessi Direttori di gara possono apportare alla disciplina dell’Hockey a Rotelle.

COMPITI SPECIFICI DELLA SIPAR (art. 3, Regolamento FIHP)
1) Programmi Didattici – Identificazione delle Materie ed Argomenti da trattare.
Poiché i contenuti didattici identificati sono numerosi, si ritiene opportuno che facciano parte del presente “piano” come Allegato, da analizzare in sede di Settore Tecnico e di Coordinamento FIHP/SIPAR. Comunque, le materie ed argomenti riportati nel predetto “allegato” si riferiscono in maniera più ampia alle tecniche di base e, ciò, soprattutto per gli obiettivi che la SIPAR si è prefissata, di costruzione di “pre-professionalità” (che, come detto, sono quelle del miglioramento dei fondamentali e delle abilità individuali di base, per i giovani giocatori ed allenatori), soprattutto in sede regionale.
Tuttavia, per ciò che riguarda le materie facenti parte degli allenatori di uno stadio più evoluto, che necessitano di “professionalità specifiche”, pur avendo previsto, nell’allegato del presente piano, argomenti di vasta portata, si fa riserva di ulteriore allargamento dei medesimi, soprattutto nella occasione in cui si effettueranno i corsi di formazione nazionali o i MASTER DI SPECIALIZZAZIONE.
Inoltre, tra le materie ed argomenti trattati per il 3° livello sarà effettuata anche la visualizzazione di gare nazionali o internazionali, con l’analisi critica della tecnica, delle abilità, dei contropiedi, dei metodi/sistemi di attacco, di difesa, delle tattiche, ecc., tanto per la maggiore comprensione degli errori commessi durante le gare, onde evitare che gli stessi possano ripetersi.
2) Organizzare i corsi di formazione – i periodi di effettuazione della formazione saranno concordati con il Settore Tecnico e la SIPAR, tenendo conto delle esigenze tecniche ed organizzative dei docenti e soprattutto dei discenti;
3) Operare la scelta e la preparazione dei docenti da utilizzare nei corsi
Come metodo di scelta dei docenti si intende operare osservando i seguenti criteri oggettivi di selezione/identificazione:
- Analisi della valutazione da parte degli allenatori discenti sui docenti che hanno effettuato attività di formazione nei due anni precedenti (2010 – 2009) e predisposizione di una graduatoria temporanea di qualità per il successivo utilizzo;
- Apertura a tutti coloro che ritengono di saper dare qualcosa come docenti, sui vari argomenti riguardanti la disciplina.
La selezione di nuovi docenti avverrà a seguito della valutazione di tesi scritte o con l’audizione del proponente di argomenti e materie attinenti all’hockey. La commissione giudicatrice sarà composta dal Direttore SIPaR e da n. 2 docenti, alla presenza del Responsabile del S.T e del Consigliere FIHP (coordinatore SIPaR), questi ultimi due con compiti di verifica/controllo;
- Utilizzo di Tecnici Federali del Settore Artistico, per quanto concerne i gesti e movimenti di pattinaggio che abbiano analogie/similitudini tra le discipline dell’Hockey e dell’Artistico;
- Utilizzo di Tecnici del CONI o professionisti esterni, per quanto concerne la preparazione fisica, il condizionamento, gli aspetti psicologici, gli aspetti alimentari e quant’altro di utile da identificare.
4) Curare la composizione delle commissioni di esame e le date di svolgimento – La composizione della commissione d’esame sarà formata dal Direttore SIPaR e da n. 2 docenti per ciascun livello. Potranno assistere, per la verifica della regolarità, il Responsabile del S.T ed il Consigliere FIHP (coordinatore SIPaR);
5) Organizzare corsi per informare e aggiornare gli insegnanti che operano nelle scuole – Si propongono incontri a livello regionale di Tecnici SIPaR per lo sviluppo di scuole locali che devono interagire con i comitati Regionali e con le squadre di hockey della zona, per le dimostrazioni della nostra disciplina presso le Istituzioni scolastiche, ma anche verso Oratori, Parrocchie o comunque centri sociali di aggregazione, per la fascia d’età dai 6 ai 13 anni;
6) Promuovere la ricerca e la produzione di supporti didattici – Poiché le stesse rappresentano dei costi elevati, la SIPAR Hockey si farà promotrice di iniziative di mercato per l’acquisizione di disponibilità da parte di editori a redigere e divulgare riviste e pubblicazioni tecniche utili per il miglioramento della qualità degli allenatori, degli atleti, degli arbitri, dei dirigenti e della disciplina.
Si è comunque a disposizione di chiunque ne abbia interesse per la effettuazione di pubblicazioni tecnico-tattiche sulle varie materie ed argomenti relativi all’Hockey a Rotelle.
A tal fine, con il consenso e lo stimolo del Presidente Aracu e del Settore Tecnico, è stata elaborata una pubblicazione riferita alla categoria arbitrale, nella quale vengono trattati vari argomenti, attinenti al regolamento di gioco, alla preparazione fisica e tecnica, alla alimentazione, agli aspetti psicologici della funzione, ecc., il tutto corredato di immagini e disegni per una migliore comprensione delle materie trattate.
Tale opera è stata possibile, oltre che con l’apporto dello scrivente, soprattutto per la passione e caparbietà dell’ex Arbitro Giovanni Parato, a cui va riconosciuto il giusto merito.
Hanno concorso alla stessa alcune figure carismatiche ed operative del CTA, oltrechè professionisti esterni, giornalisti, ecc.
La pubblicazione, sicuramente non esaustiva, che colma un vuoto di oltre venti anni di mancanza di supporti didattici nella categoria, vuole dare a tutti gli arbitri ed agli addetti ai lavori un apporto scritto su opinioni, programmi didattici ed operativi che potrebbero essere forieri di miglioramenti.
Il “documento” riporta anche foto storiche di alcune vittorie “azzurre” che hanno dato lustro al nostro Paese.
L’opera predetta si prevede che possa essere in circolazione già alla fine del mese di gennaio 2011.

TRASPARENZA DEL PIANO PROGRAMMA
Poiché si vuole la massima trasparenza nella effettuazione della attività che si intende perseguire, si propone anche di divulgare il presente piano-programma nelle forme più efficaci di comunicazione, in modo che tutti gli interessati ne vengano a conoscenza, collaborando, ove lo vogliano, con apporti che possano essere portatori di ulteriori miglioramenti.

Il Direttore SIPaR Hockey International
Dr. Gianni Massari
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