SEREGNO - ALCOY 7- 4
SEREGNO: Fontana (p), Marchini, Squeo n.e., Mastropierro, Bertran, Mariani Mi. n.e., Mariani Ma., Illuzzi, Di Biase. All. Colamaria
ALCOY: Navedo, Paris, Candanedo, Cancela, Canellas, Santiago, Perez, Rodero, Garcia, Tarrazo. All. Mir
ARBITRI: Miguel Da Concicao Guilherme (POR) Jaime Pedro De Jesus Cristian (POR)
RISULTATO PRIMO TEMPO: 4-2
MARCATORI PRIMO TEMPO: 11'17 Mastropierro (S), 12'27 Santiago (A), 15'34 Santiago (A), 15'46 Illuzzi (S), 16'57 Mastropierro (S), 21'22 Illuzzi (S),
MARCATORI SECONDO TEMPO: 6'03 Illuzzi (S), 15'25 Mariani Ma. (S), 17'55 Rodero (A), 23'28 Illuzzi (S).
ESPULSIONI PRIMO TEMPO: 21'19 Cancela (A).
ESPULSIONI SECONDO TEMPO: 23'21 Mastropierro (S) e Rodero (A).
SPETTATORI 250 circa.
Pazzesca, stupenda, storica. Scegliete voi tifosi biancoverdi l'aggettivo da abbinare all'impresa (già, perchè di impresa si tratta) compiuta dall'Ingraph che regala alla Seregno hockeystica dopo un ventennio buono il ritorno negli ottavi della coppa Cers. Incredibile quello che i biancoverdi hanno combinato nel match di ritorno del preliminare contro gli spagnoli dell'Alcoy che, giunti in Brianza forti del 2-0 dell'andata, non hanno potuto nulla contro la carica dei biancoverdi, che non solo hanno vinto il match ma hanno saputo farlo con i famosi tre gol di scarto (evitando poi nel finale gli insidiosissimi supplementari) che sono valsi alla truppa di Tommaso Colamaria il passaggio alla fase successiva della competizione. Dove, ironia della sorte, si troverà di fronte un'altra compagine spagnola, quel Vilanova che nella passata stagione smorzò subito i sogni di gloria dei seregnesi...
E' successo di tutto ieri pomeriggio al PalaPorada, partiamo da un primo tempo subito vivace, con l'Ingraph che ci prova già in avvio con Marchini e Bertran ma rischia al 10' quando Cancela colpisce la traversa. Dall'altra parte attivo ancora Bertran (palo), ma ad aprire le marcature sarà Mastropierro che al 11'17 sfrutta un'azione di alfieriana memoria di Marchini per andare a segno in tap in. E' un botta e risposta immediato, con l'Enrile Alcoy che pareggia i conti dopo nemmeno un minuto (persa di Illuzzi, gol di Santiago) ed addirittura passa in vantaggio al 15'34 con un tiro della distanza dello stesso Santiago. Sotto di un gol, che diventano tre considerando il match di andata, sembrava una missione impossibile...
LA SFURIATA BIANCOVERDE
...Ed invece la storia del match dovrà ancora essere scritta. L'Ingraph, infatti, non accusa il colpo, anzi si scatena. Dopo 12 secondi dal gol subito conclusione di Mastropierro, deviazione di Illuzzi e pallina in fondo al sacco (2-2). Passa solo un minuto e da un'azione insistita di Illuzzi (palo) e Bertran (conclusione ribattuta) arriva lo spunto vincente di Mastropierro che manda in visibilio il pubblico del PalaPorada siglando il 3 a 2. Si spendono tanti falli (8-9 alla fine del primo tempo) e su un intervento irregolare di Canellas sul lanciato Bertran arriva anche il primo blu dell'incontro. Punizione di prima per Illuzzi che non sbaglia, il Seregno è addirittura sul 4-2 con il match che si è letteralmente capovolto in poco meno di sei minuti. Prima della fine del tempo spazio anche per una traversa colpita da Rodero, in avvio di ripresa invece ancora Ingraph che al 6'03 realizza un gran gol. Fa tutto Illuzzi, il Maradona dell'Ingraph, che parte da centrocampo, vince un paio di rimpalli e porta i suoi sul 5-2. Un gol pazzesco. Il PalaPorada comincia sentire profumo di impresa e si scalda, il match intanto s'infiamma e dalla mischia si erge protagonista il solito immenso Fontana che sforna cinque-sei interventi davvero prodigiosi. Su tutti quello sulla punizione di prima degli ospiti assegnata dagli arbitri dopo il decimo fallo commesso dal Seregno.
IL FINALE DA BRIVIDI
Roba da brividi il finale. Arriva anche il decimo fallo per l'Alcoy ma questa volta Illuzzi non trova il bersaglio grosso con la punizione di prima, poi ancora un super Fontana su Santiago e Rodero prima del Mariani show. Matteo entra in campo al 15' ed alla prima pallina toccata va in gol. Mastropierro si beve un paio di avversari sulla corsia di destra serve all'indietro per il prodotto del vivaio biancoverde che con un siluro non lascia scampo all'estremo difensore spagnolo, mandando in visibilio i suoi tifosi. Siamo sul 6 a 2. Finita? Macchè. Ci si aspetta un Alcoy in ginocchio, pià moralmente che fisicamente, invece la strada per l'Ingraph (che complice l'assenza di Squeo gioca in quattro per cinquanta minuti, eccezion fatta per la fugace apparizione di Mariani) sarà in salita sino alla fine. Il match si riapre quando i direttori di gara vedono un fallo di piede di Marchini ed assegnano un rigore all'Alcoy, con Rodero che prima si fa ipnotizzare da Fontana e poi lo supera sulla ribattuta. E' il momento probabilmente più difficile per la truppa di Colamaria, che al 22'55 commette (ingenuamente) il suo quindicesimo fallo, regalando la punizione di prima alla squadra di Mir. S'incarica della battuta Rodero che non sbaglia (6-4). Mancano poco pià di due minuti ed in questo momento si andrebbero a disputare i supplementari (i gol in trasferta non valgono doppio come nel calcio). Chi non ha alcuna voglia però di ulteriore prolungamento è l'Ingraph che con un cuore immenso si getta in avanti ed al 23'28 trova il gol qualificazione con Illuzzi, a segno sugli sviluppi di un tocco corto di Mastropierro. Questa volta sì che è fatta e poco importa se ad una cinquantina di secondi scarsi l'ex Giovinazzo sbagli la punizione di prima assegnata per il quindicesimo fallo dell'Alcoy. La festa è già cominciata, l'Ingraph ha compiuso l'impresa delle imprese.
Marco Caldirola