Correggio stecca il derby e precipita in fondo alla classifica

Scritto da Correggio Hockey - Pubblicato il 13/12/2010 - Ultima modifica
CORREGGIO HOCKEY – VILLA D’ORO MODENA 3-4 (primo tempo: 2-2)
MARCATORI: 7.25 De Pietri, 7.46 Soncini, 20.36 De Pietri, 21.26 Soncini. Nella ripresa: 7.12 Uva, 11.03 De Pietri, 16.05 Uva.
CORREGGIO HOCKEY: Morlini, Matteo Farina, Fattori, D’Anzica, Marco Farina, De Pietri, Mangano, Ferrari. All. Baraldi.
VILLA D’ORO MODENA: Moreno Barbieri, De Tommaso, Marini, Volpari, Benatti, Soncini, Selmi, Scutece, Uva, Pellacani. All. Massimo Barbieri.
ARBITRO: Carmazzi di Viareggio.
ESPULSI nel primo tempo Uva e Scutece, nella ripresa Matteo Farina

Correggio Hockey si complica enormemente la vita e, a una giornata dalla conclusione del girone del campionato di serie A2, si ritrova nel pieno della zona retrocessione e con la parte più tranquilla della classifica che si allontana.
Colpa della meritata sconfitta nel derby contro la Villa d’Oro giunta al termine dell’ennesima prestazione opaca dei biancorossoblù di Baraldi, ancora una volta tenuti in piedi dai gol di De Pietri e dalle parate di Ferrari che però non sono bastati ad evitare la quarta sconfitta consecutiva. E’ una squadra senza nerbo questo Correggio Hockey incapace di imporre i propri ritmi all’avversario, dipendente nel bene e nel male da un De Pietri che segna, ma spesso esagera nell’estraniarsi dai suoi compagni.
Tutto questo si è visto anche contro la Villa d’Oro in una partita bruttissima, caratterizzata dall’estrema lentezza delle due squadre, dalla incapacità di entrambe di andare a rete (fallo di non gioco fischiato a ripetizione dal direttore di gara), in cui ha vinto l’esperienza della Villa d’Oro che ha puntato tutto su uomini affidabili come Uva, Soncini, Scutece e Selmi, con i giovani De Tommaso e Benatti relegati al ruolo di cambi. Al Correggio Hockey sarebbe bastato mettere la partita sul piano della velocità, ma contro una Villa d’Oro da moviola, la squadra di Baraldi si è mossa con ancora maggiore lentezza, annoiando a morte il numeroso pubblico, ringalluzzito soltanto dalla indecorosa direzione arbitrale dell’internazionale Carmazzi che ne ha combinate di tutti i colori mettendo d’accordo i tifosi di tutte le squadre che ne hanno sonoramente contestato le decisioni più incomprensibili.
La partita sta tutta nei gol e in alcuni episodi chiave. Ad andare due volte in vantaggio è il Correggio Hockey. La prima volta un tiro di De Pietri deviato sorprende il bravo Pellacani; passa una manciata di secondi e Soncini gira indisturbato dietro porta, alza e controlla in volo la pallina e mette comodamente in rete l’1-1 mentre la difesa correggese si ferma a guardare. A metà del primo tempo è già ora del primo tiro diretto per il decimo fallo della Villa d’Oro, ma De Pietri fallisce. Ancora De Pietri, questa volta su punizione di prima, riporta in vantaggio i correggesi e anche questa volta il vantaggio dura una manciata di secondi perché il decimo fallo del Correggio porta Uva sul dischetto e il rossonero non sbaglia infilando Morlini.
Perché Morlini? Perché Carmazzi si inventa l’espulsione temporanea per due secondi. Dopo il decimo fallo del Correggio, Ferrari si porta nei pressi della sua panchina per asciugarsi il volto (come fanno quasi tutti i portieri prima di una punizione o un rigore). Carmazzi, a quel punto, lo invita ad uscire “perché non mi ha chiesto il permesso” dirà ad un esterrefatto Matteo Farina che gli chiede spiegazioni. Ferrari rientra in pista subito dopo il gol di Uva, appunto due secondi dopo la sua anomala “espulsione”.
Il primo tempo finisce qui. Il tabellone dice 2-2, ma dice anche che Carmazzi è riuscito nell’impresa di fischiare 21 falli di squadra in 25 minuti di una partita di una correttezza assoluta. Il risultato è che nella ripresa si gioca un hockey diverso in cui i giocatori stanno alla larga l’uno dall’altro per non incappare nello zufolare senza senso del direttore di gara viareggino.
Nella ripresa la Villa continua a fare il suo gioco e il Correggio Hockey scompare dalla pista. I primi quindici minuti sono un monologo rossonero, coronato dal gol di Uva. Il temporaneo pareggio di De Pietri non vale ad invertire l’inerzia della partita e tocca nuovamente a Uva trovare la rete del definitivo 4-3.
Sabato prossimo ultima partita dell’anno per il Correggio Hockey che sarà impegnato sulla proibitiva pista di Matera degli ex Papapietro e Cellura.
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