Massimo Pagnini: 'Basta ripicche, pronto a fare la mia parte'

Scritto da Redazione - Pubblicato il 30/11/2010 - Ultima modifica
Pubblichiamo questo intervento di Massimo Pagnini, ex amministratore del Follonica Hockey e ancora oggi socio del club, sull'attuale crisi dell'hockey follonichese e sulle possibilità di soluzione dei problemi.

Si può salvare l’hockey follonichese... si può e si deve perché è patrimonio di tutti i follonichesi ed a questa società sono state consegnate le chiavi della città.
Si può a patto che tutti, per quanto di competenza, si rimbocchino le maniche, mettano da parte interessi personali e ripicche, e diano il loro contributo piccolo o grande che sia.
Si può, soprattutto, se finalmente si affronteranno i problemi per quelli che sono senza ingigantirli.
Se avremo la capacità di analizzare la situazione per quella che è nella realtà allora potremo definire un piano di ristrutturazione e rilancio credibile ed efficace.
Credo che la prima esigenza sia ridare affidabilità e credibilità alla nostra società: affidabilità e credibilità per tornare ad essere un interlocutore per i nostri sponsor principali, che chiedono serietà e serenità e non vittorie; un interlocutore per l’amministrazione comunale che ci mette a disposizione gli impianti e contribuisce all’attività perché si faccia sport di base e si curi il settore giovanile; un interlocutore per tutti i ragazzi e le loro famiglie che si sono accostati all’hockey cercando un ambiente permeato di principi sani e valori costruttivi e che hanno diritto a che ciò avvenga serenamente e professionalmente; un interlocutore per i nostri giocatori che non chiedono che dall’oggi al domani si risolvano tutti i problemi ma che si gestisca una situazione difficile con progettualità e chiarezza; un interlocutore anche per tutti i tifosi e gli appassionati di hockey che hanno diritto ad aspirare ad una prima squadra che ottenga i migliori risultati possibili ma che ormai hanno compreso che la scommessa per il successo sta nel saper ben gestire le poche risorse disponibili e non inseguire sogni fuorvianti e pericolosi.
Se sapremo essere seri ed affidabili sono convinto che Follonica saprà dare risposte positive affinchè sopravviva e si rilanci una società che negli anni ha saputo regalare emozioni ed orgoglio a tutti noi, dal primo cittadino ai ragazzini delle prime categorie del settore giovanile, ma che ha saputo anche costruire un patrimonio di nostri ragazzi che oggi stanno dimostrando di essere tra i migliori in Italia e che saranno il basamento su cui fondare il futuro; ha saputo anche dare un contributo all’offerta formativa della nostra città avvicinando allo sport centinaia di bambini ogni anno che, diversamente, non avrebbero avuto altre opportunità; ha saputo contribuire allo sviluppo e al miglioramento dell’impiantistica sportiva della nostra città affiancandosi all’opera dell’amministrazione comunale.
C’è bisogno di tutti ed ogni contributo, anche il più modesto, sarà oggi prezioso, e non ininfluente come poteva esserlo solo alcuni anni fa, e chiunque offra un contributo (non solo economico, si badi bene) avrà diritto ad esprimere le proprie opinioni e a vigilare affinchè, in totale trasparenza, si garantisca la coerenza della gestione con i piani stategici condivisi; non è più tempo oggi (non solo nell’hochey), a differenza di solo alcuni anni fa, di uomini soli al comando: se molti danno un contributo, molti hanno il diritto-dovere di contribuire alla gestione societaria.
Personalmente rinnovo, come ho sempre fatto, la mia disponibilità a partecipare a questo disegno mettendo a disposizione il mio impegno per contribuire al rilancio di una società a cui ho dedicato per molti anni tutta la mia passione e che fa parte, al di là di ogni altra considerazione, della mia vita.

Un socio dell’ASD Follonica Hockey
Massimo Pagnini
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