Una partita da bollino rosso, che vede i biancorossi sconfiggere con sofferenza il Follonica
La febbre del sabato sera al Pala Don Sturzo, non ha tradito le aspettative dei tifosi dellHockey Club Molfetta: il match andato in scena tra il Goccia di Sole Molfetta e la Banca Etruria Follonica, è stato di sicuro solo per gente dal cuore forte. Era un match importante per i pattinatori locali, reduci dalla larga vittoria contro il Prato, contro un avversario dal grande blasone nazionale ed internazionale, ma che coinvolto dallattuale situazione economica, ha dovuto ridimensionare per forza di cose il proprio roster. Ne viene fuori una partita che tutto sommato non regala grandissime emozioni, se si fa eccezione per la rimonta finale che il Follonica stava per portare a termine, fermata solo dallo scadere del tempo utile.
Si parte con un quintetto iniziale un po inusuale, che vede in pista Puzzella tra i pali, Tamborindegui, Baieli, Fernandez e il cinese Spadavecchia, questultimo preferito a Cirilli che si accomoda in panchina. La scelta del mister Nino Caricato si rivelerà efficace, perché sarà proprio Spadavecchia, con due conclusioni da rapinatore darea, a sbloccare il risultato al minuto 6,32 e a permettere il raddoppio praticamente un minuto dopo, al 7,33. Apoteosi per il giocatore molfettese, a segno per la prima volta in questo campionato, peraltro con una entusiasmante doppietta. Dal fronte della squadra maremmana, ci sono da segnalare delle conclusioni dalla lunga distanza di Pagnini, sventate prontamente da un Puzzella lucido e reattivo, e poco più. Sarà proprio lennesima conclusione dalla distanza del giovane pattinatore biancoceleste, a permettere al Follonica di accorciare le distanze al minuto 13,36. Un primo tempo che praticamente si chiude qui, sul 2-1 per il Molfetta: da segnalare solo alcune conclusioni poco fortunate dalla distanza di Sinisi, sulle quali Menichetti risponde sempre al meglio, e linfortunio, fortunatamente prontamente smaltito, di Spadavecchia che subisce una pallinata molto forte sulla caviglia ed è costretto ad uscire anzitempo dalla pista.
Il secondo tempo vede in pista lo stesso quintetto iniziale, ad eccezione dello sfortunato Spadavecchia, sostituito dal capitano Cirilli. Sarà proprio il numero 4 molfettese con una forte conclusione dalla trequarti laterale, ad allungare il vantaggio molfettese al minuto 3,24. 3-1 per Molfetta, e risultato tuttaltro che in cassaforte, considerando quanto tempo manca alla fine del match. A regalare emozioni forti in questo frangente del match ci pensa Baieli, che non è molto preciso nellappoggiare i propri compagni di squadra, mettendo in difficoltà la retroguardia molfettese. Ma sarà proprio lex capitano dei Petroleros di Mendoza, ad allungare ulteriormente il risultato con una delle sue conclusioni al fulmicotone dalla distanza, al minuto 9,52. La partita continua senza grandissime emozioni fino al cartellino blu rimediato da Bracali, capitano del Follonica, per un fallaccio a metà campo su Baieli. Sul conseguente tiro libero però, il bomber Fernandez sbaglia l alza e schiaccia e fallisce loccasione doro del 5-1. Un Fernandez che non va a segno durante il match, ma che risulta essere molto utile alla manovra, sia in fase difensiva, che in fase di appoggio a compagni di squadra meglio piazzati, ma in grado di fallire miseramente i suoi passaggi filtranti. Passa il tempo, ma il quintetto in pista per lHockey Club Molfetta rimane sempre lo stesso. Complice forse un po di stanchezza, la retroguardia inizia a sbandare paurosamente, e, negli ultimi 5 minuti del match, permetterà a Salvadori di realizzare la sua personalissima doppietta, al minuto 19,20 e al 21,42, portando il Follonica a una sola misura dalla squadra biancorossa. Gli spettri di una clamorosa rimonta della squadra maremmana, svaniscono grazie al fischio finale degli arbitri, che sancisce la fine di un match che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi molfettesi.
Una vittoria importante, seppur sofferta e di misura, che da nuova linfa alla classifica dellHockey Club, portandolo al settimo posto, a ridosso dei grandi club nazionali, ed allontanandosi dai paurosi bassifondi in cui era rimasto fino a non molto tempo fa. Prossimo match, in cui sarà necessario continuare la striscia positiva, sarà lennesima trasferta di sabato prossimo, contro un Pordenone da non sottovalutare, in quanto dimostratosi già matricola terribile in più occasioni.