Il Viminale vieta la trasferta dei tifosi del Lodi a Valdagno

Scritto da Redazione - Pubblicato il 07/10/2010 - Ultima modifica
Come accade ormai ogni anni, si ripresenta il no dell'osservatorio del Ministero dell'Interno alla trasferta dei tifosi lodigiani a Valdagno. Un no fortemente voluto dalla questura di Vicenza che da alcuni anni ormai impedisce questa trasferta.
Accadrà di nuovo anche in questo week end di coppa Italia con il Lodi costretto a giocare sulla pista dei campioni d'Italia senza il supporto del suo caloroso e numeroso pubblico.
"Per gli incontri di Coppa Italia Hockey su pista in programma dall’8 al 10 ottobre a Valdagno (VI) il Comitato ha determinato il divieto di vendita dei tagliandi ai soli residenti nella provincia di Lodi". Questo recita il comunicato ufficiale emesso giovedì pomeriggio che conferma alcune voci che già circolavano dalla mattina.
E dire che Valdagno vanta il più moderno tra gli impianti di hockey della serie A1, inaugurato appena due stagioni fa.
La questura di Vicenza pretende un servizio d'ordine interno agli ultras lodigiani che però non ne vogliono sapere.
Così accade che Valdagno-Lodi venga considerata alla stregua delle più pericolose partite di calcio, senza averne tuttavia i contorni. Le due tifoserie non si vogliono certo bene e in passato ci sono stati anche episodi di una certa gravità. Episodi da stigmatizzare e da perseguire, ma che non possono certo costituire una motivazione per vietare "a divinis" questa trasferta.
Alla luce di questi reiterati divieti, viene da chiedersi se non sia opportuno richiedere anche per l'hockey la famigerata (ma utilissima in questi casi) tessera del tifoso con la quale il calcio sta cercando di risolvere i suoi ben più gravi problemi.
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