Coppa Italia, i giochi diventano seri. Se la fase uno aveva sollevato molte perplessità nel confronto fra formazioni di A1 e A2, la fase delle semifinali che parte venerdì offre ben altre garanzie quanto a livello tecnico e spettacolare. Dei due gironi, con quattro squadre ciascuno, uno è stato assegnato a Valdagno. Nel concentramento del PalaLido con la Isello Vernici Valdagno si troveranno in contesa il Follonica, lAmatori Lodi e il sorprendente Pordenone (cè lex indimenticato Jesus Hernandez) neo promosso nella massima divisione e grande protagonista nei quarti di finale di Coppa. Dopo avere ospitato di diritto la finalissima della Supercoppa (vinta contro il Follonica), la società biancoceleste ha fortemente voluto essere sede pure di questaltra rassegna nazionale. E un evento importantissimo così commenta il presidente Dino Repele-, ci giochiamo il passaggio ad una finale che per noi ha un significato molto particolare in quanto arriverebbe a ruota di due eventi storici come la conquista dello scudetto e della Supercoppa. Nei 72 anni di vita della società mai sera registrato un percorso simile. Ecco spiegato il perché di tanta determinazione nel volere qui a Valdagno una delle due semifinali dopo aver vinto la agguerrita concorrenza di Lodi. Siamo contenti di aver centrato lobiettivo per lorgoglio della squadra, della città e dei supporter. Il massimo dirigente biancoceleste è trasparente anche quando valuta i diretti concorrenti in questa semifinale (Lodi è una gran bella squadra e una fra le più accreditate alla lotta per lo scudetto, ritroveremo pure un Follonica che resta un signor gruppo anche dopo il ridimensionamento, merita pure un occhio di riguardo la rivelazione Pordenone, insomma ci sarà proprio da lottare parecchio, il fattore campo non lo ritengo determinante) e pure al momento della dichiarazione di intenti (vogliamo passare a tutti i costi alla finalissima, abbiamo una buona rosa che può consentirci di tagliare anche questo traguardo. Saranno tre giornate di hockey doc).
Appuntamento stuzzicante quanto basta, ma la Isello ha voluto fare ancora qualcosa di più per attirare persone sugli spalti così è stata studiata una politica di prezzi molto popolare. A partire dal costo dei biglietti: ingresso intero 9 per ogni serata, ridotto (ragazzi dai 15 ai 18 anni, comprese le donne) a 7, mini (da 7 a 14 anni) a 1. La novità riguarda lofferta di un mini abbonamento che permette di vedere tutte le sei partite in calendario: 20 adulti, 15 ridotto. Puntiamo molto su una grossa affluenza conclude Repele-, il pubblico può essere il sesto uomo in campo.
Nel frattempo a mettere un po i bastoni fra le ruote cè il bilancio dallinfermeria. Panizza ha un indolenzimento muscolare (ha saltato, giovedì, lultimo allenamento), quanto ad Antezza (sospetto stiramento) si saprà qualcosa solamente dopo la visita di controllo. Sicuro invece il rientro di Eddy Randon, in preallarme di impiego anche Pranovi. In mischia pure il volenterosissimo Pace.
Vedremo la possibilità di qualche eventuale recupero magari per lultima partita fa sfoggio di filosofia il tecnico Marozin-. Mi conforta la costante crescita di questo gruppo, qui cè un potenziale enorme con margini grandissimi di miglioramento. Al momento siamo al 30 per cento delle reali possibilità. Vedo già, però, compattezza e serietà.
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