Valdagno punta a mettere le mani sulla supercoppa italiana

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 28/09/2010 - Ultima modifica
Tra la fine della precedente stagione e l’inizio della nuova un doppio momento storico per i colori biancocelesti. Il primo è diventato realtà con la conquista dello scudetto, ora davanti c’è la possibilità di fare la magica abbinata con la finale di Supercoppa in programma questa sera al PalaLido contro il Follonica. Per questa particolare occasione la società biancoceleste ha deciso di applicare prezzi molto popolari: 8€ per gli adulti, 5€ ridotti (da 14 a 18 anni), 3€ bambini da 7 a 14 anni.
Il team biancoceleste di questa stagione presenta un gran numero di novità. A partire dalla guida tecnica dove Jorge Valverde, l’allenatore protagonista nella conquista del Tricolore, ha ceduto il testimone a Gaetano Marozin proveniente dalle recenti felici esperienze di Trissino e Breganze e, in questi giorni, della medaglia d’argento con la Nazionale Under 20 agli Europei di Viareggio.
Nelle retrovie non c’è più Davide Motaran (ceduto al CGC Viareggio) e va registrato pure l’impiego a part time di Pietro Pranovi a causa di impegni di lavoro. Per la difesa è invece arrivato il forte difensore argentino Juan Travasino (ex CGC, 13 agosto 1982). Proprio in retta d’arrivo nell’hockey mercato, nel tardo pomeriggio di martedì 21 ha invece firmato Michele Panizza, nato il 2 agosto 1976, l’anno scorso al Roller Bassano.
Nel settore avanzato non c’è più Osvaldo Raed (tornato a giocare nella Liga spagnola). E’ arrivato per contro il fantasista Valerio Antezza, prelevato dal Bassano 54.
La nuova rosa a disposizione del neo tecnico Marozin, dopo quattro intense settimane di lavoro, nello scorso fine settimana s’è recata per tre giorni di ritiro precampionato in Versilia dove ha disputato delle amichevoli con Prato e Sarzana. Qualche piccolo problema solo per Vallortigara (attacco virale) e Nicolia (nervo sciatico), che comunque questa sera saranno a disposizione di Marozin.
Mai nei trascorsi biancocelesti c’era stato un trapasso simile fra una vecchia e una nuova stagione. La Isello Vernici si ripresenterà al suo pubblico fresca della conquista del primo Tricolore in 72 anni di vita del Club. Un traguardo che le ha consegnato il diritto di giocarsi, fra le pareti amiche, la Supercoppa con il Follonica detentore della scorsa edizione della Coppa Italia.
Questa Supercoppa, quindi, è uno straordinario remake dell’esaltante finale del massimo campionato della scorsa stagione che ha visto la Isello conquistare lo scudetto in gara quattro proprio al mitico Capannino di Follonica. Alla festa mancò solo Raed (squalifica). In una storica vittoria di tutto il collettivo, prestazioni sopra le righe per Oviedo, Rigo, Nicolia e il triplettista Motaran. Proprio Motaran aprì le marcature, seguito in successione da Ordonez, poi ancora Motaran, quindi Nicolia, Velazquez e in chiusura di primo tempo nuovo bollo di Motaran. Nella seconda frazione reti di Tataranni, poi di Ordonez.
Gara 1 in casa del Follonica fu vinta dai toscani 7-5, gara 2 e gara 3 al PalaLido furono vinte dalla Isello per 7-3 e 6-2.
Ben differente la situazione fra società vicentina e toscana alla vigilia di questa Supercoppa. La Isello s’è irrobustita confermando di essere una acrobata di mercato, fra sacrifici di bilancio e felici intuizioni nella campagna, la Banca Etruria dopo i fasti del passato è andata incontro ad un drastico ridimensionamento societario. Se ne sono andati in successione Ordonez (Vic), Bresciani (Lodi), Fontana (Seregno), Salvini (Castiglione). Il secondo portiere Tosi ha smesso l’attività, Molina che non rientra nei piani non si sa nemmeno dove sia, alla guida tecnica non c’è più Federico Paghi e al suo posto è arrivato il nuovo allenatore spagnolo Francisco Sucarrats.
Resta invece, dopo voci che lo davano insistentemente sulla sponda CGC Viareggio, l’autentica bandiera Mariano Velazquez. Che potrebbe fare da tramite per un giovane talento argentino. Confermati invece Bracali, Polverini e Salvadori. Fra gli arrivi quelli di Naldi (Scandiano) e Pagnini (Forte dei Marmi). In predicato anche gli inserimenti di Menichetti dal settore giovanile, di Saitta e Franchi dalla squadra di A2. Nel bilancio una struttura ben diversa da quella biancoceleste, che però deve essere sensatamente presa con molta prudenza.

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