La Roller Salerno respira, Pordenone annaspa

A meno di un mese dal via ufficiale dell'attività di serie A1 e A2, segnali contrastanti arrivano dai poli opposti dell'Italia hockeystica.
Le buone nuove arrivano dal sud. La Roller Salerno, che con un comunicato stampa del 22 luglio scorso aveva annunciato la propria rinuncia a partecipare all'Eurolega conquistata con il terzo posto della passata stagione, ci ha ripensato. O meglio: la società del presidente Camisa ha trovato una parte di quei fondi necessari ad onorare nel migliore dei modi l'impegno europeo.
Per ora la Roller Salerno ha formalizzato una sorta di preiscrizione, ma ci sono tutti i segnali positivi per poter intravedere il pieno rispetto degli impegni di coppa. Un risultato che è merito degli aiuti economici che nuovi sponsors hanno assicurato al club campano, ma anche di una politica di contenimento dei costi che ha trovato la collaborazione di buona parte del parco atleti.
Le cattive notizie vengono dal nord. Si fanno sempre più insistenti le voci di difficoltà economiche che rendono la vita molto difficile per il Pordenone. Praticamente ferma sul mercato, la squadra friulana corre il rischio di non riuscire ad affrontare la serie A2 e, siccome i calendari di serie B sono ormai predisposti, per la squadra friulana si imporrebbe un anno di stop prima di ripartire dal campionato cadetto. Per l'hockey su pista del Friuli Venezia Giulia sarebbe una perdita gravissima, di poche settimane successiva al fallimento del Gorizia, ripartito dalla serie B sotto l'ala protettrice dell'Unione Ginnastica Goriziana.

Nella foto: la formazione della Roller Salerno 2003-2004